La direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE deve essere interpretata nel senso che essa osta a una normativa o a una prassi nazionale in forza della quale l’esecuzione di un appalto pubblico, aggiudicato inizialmente, senza gara, ad un ente «in house», sul quale l’amministrazione aggiudicatrice esercitava, congiuntamente, un controllo analogo a quello che esercita sui propri servizi, sia proseguita automaticamente dall’operatore economico che ha acquisito detto ente, al termine di una procedura di gara, qualora detta amministrazione aggiudicatrice non disponga di un simile controllo su tale operatore e non detenga alcuna partecipazione nel suo capitale
Leggi tuttoCorte di Giustizia dell’Unione Europea sentenza nella causa C-719-20 del 12 maggio 2022 – La direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE deve essere interpretata nel senso che essa osta a una normativa o a una prassi nazionale in forza della quale l’esecuzione di un appalto pubblico, aggiudicato inizialmente, senza gara, ad un ente «in house», sul quale l’amministrazione aggiudicatrice esercitava, congiuntamente, un controllo analogo a quello che esercita sui propri servizi, sia proseguita automaticamente dall’operatore economico che ha acquisito detto ente, al termine di una procedura di gara, qualora detta amministrazione aggiudicatrice non disponga di un simile controllo su tale operatore e non detenga alcuna partecipazione nel suo capitale
il 5 Agosto, 2023in APPALTI, Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, GARE di APPALTO
La contribuzione previdenziale obbligatoria per i lavoratori dipendenti va calcolata sulla retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore applicando il c.d. contratto leader – Obbligo per le imprese affidatarie di appalti di applicare i contratti collettivi individuati dalla stazione appaltante
il 2 Agosto, 2023in APPALTI, lavoro, NOTIZIEtags: CONTRIBUTI PREV, GARE di APPALTO
L’ordinanza n. 13840 della Corte di Cassazione depositata il 19 maggio 2023, intervenuta sul principio della retribuzione da prendere a base del calcolo dei contributi previdenziali, tra l’altro consente di soffermarci anche sull’articolo 11 del nuovo codice degli appalti pubblici (D.Lgs. n. 36 del 2023 entrato in vigore il 1° luglio 2023). Il suddetto articolo […]
Leggi tuttoVarianti dei contratti di appalto pubblici: limitazioni
il 29 Luglio, 2023in APPALTI, NOTIZIEtags: GARE di APPALTO
Con la sentenza n. 6797 depositata l’ 11 luglio 2023 la sezione terza del Consiglio di stato, intervenuto in tema di variante contrattuale, ha ribadito che “… l’art. 72, comma 1, lett. c), della direttiva 24/2014/UE consente di apportare modifiche ai contratti in corso di validità, in presenza di entrambe le seguenti circostanze: “a) la necessità di […]
Leggi tuttoConsiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Terza, sentenza n. 6797 depositata l’ 11 luglio 2023 – La modifica del contratto di appalto che comporta la riorganizzazione del servizio giustifica il ricorso al subappalto anche se non indicato in sede di gara, poiché lo ius variandi comporta la modifica delle modalità di esecuzione della prestazione con il sorgere di nuove esigenze, quali quella di far ricorso al subappalto
il 29 Luglio, 2023in GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: DIRITTO PROCESSUALE, GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
La modifica del contratto di appalto che comporta la riorganizzazione del servizio giustifica il ricorso al subappalto anche se non indicato in sede di gara, poiché lo ius variandi comporta la modifica delle modalità di esecuzione della prestazione con il sorgere di nuove esigenze, quali quella di far ricorso al subappalto
Leggi tuttoConsiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione V, sentenza n. 3461 depositata il 4 aprile 2023 – Va considerato infondata la domanda risarcitoria formulata in maniera del tutto generica in punto di quantificazione del danno, in tema di risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi, ricade interamente sul ricorrente l’onere della prova del quantum. Al fine di garantire il rispetto del principio della non duplicazione dei requisiti» ritiene «opportuna l’adozione di un atto sottoscritto da tutti i professionisti dello studio associato con il quale si procede, in caso di scioglimento dell’associazione professionale, all’attribuzione del fatturato ai singoli componenti dello studio e, nel caso in cui l’associazione continui ad operare, all’attribuzione allo studio associato e ai professionisti uscenti
il 23 Luglio, 2023in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Va considerato infondata la domanda risarcitoria formulata in maniera del tutto generica in punto di quantificazione del danno, in tema di risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi, ricade interamente sul ricorrente l’onere della prova del quantum. Al fine di garantire il rispetto del principio della non duplicazione dei requisiti» ritiene «opportuna l’adozione di un atto sottoscritto da tutti i professionisti dello studio associato con il quale si procede, in caso di scioglimento dell’associazione professionale, all’attribuzione del fatturato ai singoli componenti dello studio e, nel caso in cui l’associazione continui ad operare, all’attribuzione allo studio associato e ai professionisti uscenti
Leggi tuttoConsiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione V, sentenza n. 3452 depositata il 4 aprile 2023 – In tema di svolgimento delle gare con modalità telematica e di ritardo o impossibilità di inoltrare la domanda di partecipazione e la documentazione relativa per via digitale non può essere escluso dalla gara un concorrente che abbia curato il caricamento della documentazione di gara sulla piattaforma telematica entro l’orario fissato per tale operazione, ma non è riuscito a finalizzare l’invio a causa di un malfunzionamento del sistema, imputabile al gestore
il 23 Luglio, 2023in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
In tema di svolgimento delle gare con modalità telematica e di ritardo o impossibilità di inoltrare la domanda di partecipazione e la documentazione relativa per via digitale non può essere escluso dalla gara un concorrente che abbia curato il caricamento della documentazione di gara sulla piattaforma telematica entro l’orario fissato per tale operazione, ma non è riuscito a finalizzare l’invio a causa di un malfunzionamento del sistema, imputabile al gestore
Leggi tuttoConsiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione V, sentenza n. 3180 depositata il 28 marzo 2023 – La mancata dichiarazione del concorrente partecipante ad una procedura di evidenza pubblica, della volontà di far ricorso al subappalto c.d. necessario, non può essere oggetto di soccorso istruttorio, una volta che la stazione appaltante abbia accertato la carenza dei requisiti di partecipazione coerenti con la percentuale di lavori che l’impresa si è impegnata a realizzare
il 22 Luglio, 2023in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
La mancata dichiarazione del concorrente partecipante ad una procedura di evidenza pubblica, della volontà di far ricorso al subappalto c.d. necessario, non può essere oggetto di soccorso istruttorio, una volta che la stazione appaltante abbia accertato la carenza dei requisiti di partecipazione coerenti con la percentuale di lavori che l’impresa si è impegnata a realizzare
Leggi tuttoConsiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione V, sentenza n. 3148 depositata il 28 marzo 2023 – A differenza dei RTI e dei consorzi ordinari, il consorzio stabile, è un nuovo e peculiare soggetto giuridico, promanante da un contratto a dimensione associativa tra imprese, caratterizzato oggettivamente come struttura imprenditoriale da un rapporto tra le stesse imprese di tipo organico, al fine di operare in modo congiunto nel settore dei lavori pubblici, sicchè unico interlocutore con l’amministrazione appaltante è il medesimo consorzio, con la conseguenza che i requisiti speciali di idoneità tecnica e finanziaria ben possono essere posseduti in capo al consorzio stesso.
il 22 Luglio, 2023in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
A differenza dei RTI e dei consorzi ordinari, il consorzio stabile, è un nuovo e peculiare soggetto giuridico, promanante da un contratto a dimensione associativa tra imprese, caratterizzato oggettivamente come struttura imprenditoriale da un rapporto tra le stesse imprese di tipo organico, al fine di operare in modo congiunto nel settore dei lavori pubblici, sicchè unico interlocutore con l’amministrazione appaltante è il medesimo consorzio, con la conseguenza che i requisiti speciali di idoneità tecnica e finanziaria ben possono essere posseduti in capo al consorzio stesso.
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