La Corte di Giustizia UE, dopo aver avviato una procedura di infrazione per non aver ancora rimosso il divieto di subappalto “a cascata” di cui all’art. 105, comma 19, ha con la sentenza del 25 aprile 2022 causa C-642/2020 ha dichiarato che “… L’articolo 63 della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del […]
Leggi tuttoL’obbligo del mandatario di possedere i requisiti ed eseguire l’appalto in misura maggioritaria non è conforme alle direttive UE
il 7 Agosto, 2023in APPALTI, NOTIZIEtags: GARE di APPALTO
Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione V, sentenza n. 3626 depositata il 7 aprile 2023 – La sostanziale differenza di contenuto, anche sotto il regime ex d.lgs. n. 50 del 2016, del giudizio sull’anomalia delle offerte, a seconda che si tratti (…) della concessione di servizi, piuttosto che di altri appalti”, ciò in quanto “nella concessione si controlla l’attendibilità di una previsione economico finanziaria con pieno e preponderante accollo del rischio economico del peculiare mercato del servizio da parte del concessionario, onde siffatta verifica, pur sempre rigorosa, è sull’attendibilità d’una ragionevole e ponderata previsione economica (…), che lascia un margine di incertezza a chi confeziona l’offerta ed un alto margine di opinabilità tecnico discrezionale a chi la riscontra, opinabilità non sindacabile in sede di legittimità se non per evidenti errori di fatto e macroscopica irragionevolezza
il 6 Agosto, 2023in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
La sostanziale differenza di contenuto, anche sotto il regime ex d.lgs. n. 50 del 2016, del giudizio sull’anomalia delle offerte, a seconda che si tratti (…) della concessione di servizi, piuttosto che di altri appalti”, ciò in quanto “nella concessione si controlla l’attendibilità di una previsione economico finanziaria con pieno e preponderante accollo del rischio economico del peculiare mercato del servizio da parte del concessionario, onde siffatta verifica, pur sempre rigorosa, è sull’attendibilità d’una ragionevole e ponderata previsione economica (…), che lascia un margine di incertezza a chi confeziona l’offerta ed un alto margine di opinabilità tecnico discrezionale a chi la riscontra, opinabilità non sindacabile in sede di legittimità se non per evidenti errori di fatto e macroscopica irragionevolezza
Leggi tuttoCorte di giustizia dell’Unione Europea, sez. IV, Sentenza 28 aprile 2022 – causa C-642/20 – L’articolo 63 della direttiva 2014/24 deve essere interpretato nel senso che esso osta ad una normativa nazionale secondo la quale l’impresa mandataria di un raggruppamento di operatori economici partecipante a una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico deve possedere i requisiti previsti nel bando di gara ed eseguire le prestazioni di tale appalto in misura maggioritaria
il 6 Agosto, 2023in APPALTI, Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, GARE di APPALTO
L’articolo 63 della direttiva 2014/24 deve essere interpretato nel senso che esso osta ad una normativa nazionale secondo la quale l’impresa mandataria di un raggruppamento di operatori economici partecipante a una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico deve possedere i requisiti previsti nel bando di gara ed eseguire le prestazioni di tale appalto in misura maggioritaria
Leggi tuttoSocietà mista – DELIBERA n. 693 del 29 luglio 2020 – L’affidamento a società mista presuppone che il socio privato sia selezionato mediante una procedura ad evidenza pubblica ed al contempo, occorre l’esatta determinazione temporale dell’affidamento e la previsione di un obbligo di cessione della quota del socio privato allo scadere del termine previsto
il 5 Agosto, 2023in APPALTI, GARANTI privacy - concorrenzatags: ANAC, GARE di APPALTO
DELIBERA n. 693 del 29 luglio 2020 Oggetto Affidamenti del comune di Parma alla società Parmabitare s.c.r.l., per la costruzione di immobili di edilizia residenziale pubblica Riferimenti normativi art. 41 comma 3 della l.r. della Regione Emilia Romagna 8 agosto 2001 n. 24, art. 36, comma 1, lettera b), l.r. della Regione Emilia Romagna 13 […]
Leggi tuttoSocietà miste – ANAC – Delibera n. 801 del 14 ottobre 2020
il 5 Agosto, 2023in APPALTI, GARANTI privacy - concorrenzatags: ANAC, GARE di APPALTO
DELIBERA n. 801 del 14 ottobre 2020 Fasc. Anac UVCS n. 2591/2019 Oggetto Affidamento diretto della gestione di impianto RSU del Comune di Peccioli alla società B. S.p.A. Riferimenti normativi art. 112, comma 1, art. 113, comma 5, lettera b) del d.lgs. n. 267/2000; art. 1 comma 2, art. 3 comma 26, art. 19 e […]
Leggi tuttoProcedimento volto ad accertare l’osservanza della normativa per l’affidamento del servizio idrico integrato. Indagine relativa all’affidamento a società miste – ANAC – Deliberazione n. 15 Adunanza del 24 Marzo 2010
il 5 Agosto, 2023in APPALTI, GARANTI privacy - concorrenzatags: ANAC, GARE di APPALTO
Deliberazione n. 15 Adunanza del 24 Marzo 2010 Rif. R/756-08 Oggetto: Procedimento volto ad accertare l’osservanza della normativa per l’affidamento del servizio idrico integrato. Indagine relativa all’affidamento a società miste Il Consiglio Visto il D.lgs. n. 163/2006; Vista la Legge n. 36/1994; Visto il D.lgs. n. 152/2006; Visto il D.lgs. n. 267/2000; Visto […]
Leggi tuttoConsiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quinta, ordinanza n. 2929 depositata l’ 11 maggio 2020 – Se il limite minimo del 30% della partecipazione del socio privato ad una costituenda società mista pubblico – privata, limite ritenuto adeguato dal legislatore nazionale in attuazione dei principi eurounitari fissati in materia dalla giurisprudenza comunitaria, debba tenersi conto esclusivamente della composizione formale/cartolare del predetto socio ovvero se l’amministrazione che indice la gara possa – o anzi debba – tener conto della sua partecipazione indiretta nel socio privato concorrente
il 5 Agosto, 2023in APPALTI, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAtags: GARE di APPALTO, GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Se il limite minimo del 30% della partecipazione del socio privato ad una costituenda società mista pubblico – privata, limite ritenuto adeguato dal legislatore nazionale in attuazione dei principi eurounitari fissati in materia dalla giurisprudenza comunitaria, debba tenersi conto esclusivamente della composizione formale/cartolare del predetto socio ovvero se l’amministrazione che indice la gara possa – o anzi debba – tener conto della sua partecipazione indiretta nel socio privato concorrente
Leggi tuttoCorte di Giustizia dell’Unione Europea sentenza nella causa C-332-20 del 1° agosto 2022 – L’articolo 58 della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, come modificata dal regolamento delegato (UE) 2017/2365 della Commissione, del 18 dicembre 2017, deve essere interpretato nel senso che un’amministrazione aggiudicatrice può escludere un operatore economico dalla procedura volta, da un lato, a costituire una società a capitale misto e, dall’altro, ad aggiudicare a tale società un appalto pubblico di servizi, qualora tale esclusione sia giustificata dal fatto che, a causa della partecipazione indiretta di tale amministrazione aggiudicatrice al capitale di tale operatore economico, la partecipazione massima della suddetta amministrazione aggiudicatrice al capitale di detta società, così come stabilita dai documenti di gara, sarebbe di fatto superata se questa stessa amministrazione aggiudicatrice scegliesse il suddetto operatore economico come proprio socio, a condizione che un simile superamento comporti un aumento del rischio economico a carico della stessa amministrazione aggiudicatrice
il 5 Agosto, 2023in APPALTI, Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, GARE di APPALTO
L’articolo 58 della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, come modificata dal regolamento delegato (UE) 2017/2365 della Commissione, del 18 dicembre 2017, deve essere interpretato nel senso che un’amministrazione aggiudicatrice può escludere un operatore economico dalla procedura volta, da un lato, a costituire una società a capitale misto e, dall’altro, ad aggiudicare a tale società un appalto pubblico di servizi, qualora tale esclusione sia giustificata dal fatto che, a causa della partecipazione indiretta di tale amministrazione aggiudicatrice al capitale di tale operatore economico, la partecipazione massima della suddetta amministrazione aggiudicatrice al capitale di detta società, così come stabilita dai documenti di gara, sarebbe di fatto superata se questa stessa amministrazione aggiudicatrice scegliesse il suddetto operatore economico come proprio socio, a condizione che un simile superamento comporti un aumento del rischio economico a carico della stessa amministrazione aggiudicatrice
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