In tema di IVA, il regime del margine – previsto dall’art. 36 del d.l. n. 41 del 1995, conv. con modif. in I. n. 85 del 1995, per le cessioni da parte di rivenditori di beni d’occasione, di oggetti d’arte, da colle zione o di antiquariato – costituisce un regime speciale in favore del contribuente, facoltativo e derogatorio rispetto al sistema normale dell’imposta, la cui disciplina deve essere interpretata restrittivamente e applicata in termini rigorosi. Pertanto, qualora l’amministrazione contesti, in base ad elementi oggettivi e specifici, che il cessionario abbia indebitamente fruito di tale regime, spetta a quest’ultimo dimostrare la sua buona fede, e cioè non solo di aver agito in assenza del la consapevolezza di partecipare ad un’evasione fiscale, ma anche di aver usato la diligenza massima esigibile da un operatore accorto (secondo criteri di ragionevolezza e di proporzionalità rapportati al caso concreto), al fine di evitare di essere coinvolto in tali situazioni, in presenza di indizi idonei a farne insorgere il sospetto. Con partico lare riferimento alla compravendita di veicoli usati, dunque, rientra nella detta condotta diligente l’individuazione dei precedenti intesta tari dei veicoli, nei limiti dei dati risultanti dalla carta di circolazione, eventualmente integrati da altri elementi di agevole e rapida reperibilità, al fine di accertare, sia pure solo in via presuntiva, se l’IVA sia già stata assolta a monte da altri senza possibilità di detrazione. Nel caso di esito positivo della verifica, il diritto di applicare il regime del margine deve essere riconosciuto, anche quando l’amministrazione dimostri che, in realtà, l’imposta è stata detratta
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 13473 depositata il 29 aprile 2022 – In tema di IVA, il regime del margine – previsto dall’art. 36 del d.l. n. 41 del 1995, conv. con modif. in I. n. 85 del 1995, per le cessioni da parte di rivenditori di beni d’occasione, di oggetti d’arte, da colle zione o di antiquariato – costituisce un regime speciale in favore del contribuente, facoltativo e derogatorio rispetto al sistema normale dell’imposta, la cui disciplina deve essere interpretata restrittivamente e applicata in termini rigorosi. Pertanto, qualora l’amministrazione contesti, in base ad elementi oggettivi e specifici, che il cessionario abbia indebitamente fruito di tale regime, spetta a quest’ultimo dimostrare la sua buona fede, e cioè non solo di aver agito in assenza del la consapevolezza di partecipare ad un’evasione fiscale, ma anche di aver usato la diligenza massima esigibile da un operatore accorto (secondo criteri di ragionevolezza e di proporzionalità rapportati al caso concreto), al fine di evitare di essere coinvolto in tali situazioni, in presenza di indizi idonei a farne insorgere il sospetto. Con partico lare riferimento alla compravendita di veicoli usati, dunque, rientra nella detta condotta diligente l’individuazione dei precedenti intesta tari dei veicoli, nei limiti dei dati risultanti dalla carta di circolazione, eventualmente integrati da altri elementi di agevole e rapida reperibilità, al fine di accertare, sia pure solo in via presuntiva, se l’IVA sia già stata assolta a monte da altri senza possibilità di detrazione. Nel caso di esito positivo della verifica, il diritto di applicare il regime del margine deve essere riconosciuto, anche quando l’amministrazione dimostri che, in realtà, l’imposta è stata detratta
il 18 Maggio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
Trattamento IVA – Servizio di mensa aziendale e servizio sostitutivo di mensa aziendale reso a mezzo dei buoni pasto – Risposta n. 231 del 28 aprile 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 9 Maggio, 2022in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 231 del 28 aprile 2022 Trattamento IVA – Servizio di mensa aziendale e servizio sostitutivo di mensa aziendale reso a mezzo dei buoni pasto Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO La società ALFA (d’ora in poi anche solo la “Società” o l’”Istante”) […]
Leggi tuttoIVA -Servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali – regime di non imponibilità dei servizi di carico, scarico, trasbordo, e simili – art. 9, primo comma, n. 5), d.P.R. n. 633 del 1972 – Risposta n. 229 del 28 aprile 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 9 Maggio, 2022in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 229 del 28 aprile 2022 IVA -Servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali – regime di non imponibilità dei servizi di carico, scarico, trasbordo, e simili – art. 9, primo comma, n. 5), d.P.R. n. 633 del 1972 Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il […]
Leggi tuttoD.M. Salute 11 agosto 2021 – Remunerazione aggiuntiva per le farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di SSN – rilevanza ai fini IVA – esclusione – Risposta n. 227 del 28 aprile 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 9 Maggio, 2022in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 227 del 28 aprile 2022 D.M. Salute 11 agosto 2021 – Remunerazione aggiuntiva per le farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di SSN – rilevanza ai fini IVA – esclusione Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO L’Istante titolare della […]
Leggi tuttoIntegratori alimentari – aliquota IVA applicabile – Risposta n. 226 del 28 aprile 2022 dell’Agenzia delle Entrate
il 9 Maggio, 2022in TRIBUTItags: IVA, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 226 del 28 aprile 2022 Integratori alimentari – aliquota IVA applicabile Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, e’ stato esposto il seguente QUESITO ALFA (in seguito, “ALFA”, “Società” o “Istante”) è una società non residente la cui attività principale è la commercializzazione di integratori alimentari. Tra i prodotti […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 12140 depositata il 14 aprile 2022 – In tema di iva, le operazioni di rifornimento e di vettovagliamento delle navi adibite alla navigazione in alto mare non sono imponibili, perché equiparate ad operazioni all’esportazione ex art. 8-bis del d.P.R. n. 633 del 1972, se si tratta di cessioni finali di beni esportati direttamente dal venditore o per suo conto, mentre non si estende il regime agli stadi commerciali anteriori.
il 8 Maggio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
In tema di iva, le operazioni di rifornimento e di vettovagliamento delle navi adibite alla navigazione in alto mare non sono imponibili, perché equiparate ad operazioni all’esportazione ex art. 8-bis del d.P.R. n. 633 del 1972, se si tratta di cessioni finali di beni esportati direttamente dal venditore o per suo conto, mentre non si estende il regime agli stadi commerciali anteriori.
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 11739 depositata il 12 aprile 2022 – In materia di Iva, nel caso in cui l’agenzia di viaggi e turismo abbia ricevuto fatture per prestazioni di servizi per le quali sussiste l’obbligo dell’autofatturazione, ai sensi dell’art. 17, commi 2 e 3, d.P.R. n. 633/1972, la stessa è tenuta all’assolvimento del suddetto obbligo, ferme restando l’applicazione del regime speciale dell’Iva di cui all’art. 74ter, d.P.R. n. 633/1972, ai fini della determinazione della base imponibile dell’Iva sulle operazioni di organizzazione di pacchetti turistici in favore dei propri clienti e la non detraibilità dell’Iva assolta
il 7 Maggio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA
In materia di Iva, nel caso in cui l’agenzia di viaggi e turismo abbia ricevuto fatture per prestazioni di servizi per le quali sussiste l’obbligo dell’autofatturazione, ai sensi dell’art. 17, commi 2 e 3, d.P.R. n. 633/1972, la stessa è tenuta all’assolvimento del suddetto obbligo, ferme restando l’applicazione del regime speciale dell’Iva di cui all’art. 74ter, d.P.R. n. 633/1972, ai fini della determinazione della base imponibile dell’Iva sulle operazioni di organizzazione di pacchetti turistici in favore dei propri clienti e la non detraibilità dell’Iva assolta
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 12128 depositata il 13 aprile 2022 – Con particolare riferimento alla compravendita di veicoli usati, dunque, rientra nella detta condotta diligente l’individuazione dei precedenti intestatari dei veicoli, nei limiti dei dati risultanti dalla carta di circolazione, eventualmente integrati da altri elementi di agevole e rapida reperibilità, al fine di accertare, sia pure solo in via presuntiva, se l’IVA sia già stata as solta a monte da altri senza possibilità di detrazione. Nel caso di esito positivo della verifica, il diritto di applicare il regime del margine deve essere riconosciuto, anche quando l’amministrazione dimostri che, in realtà, l’imposta è stata detratta. Nell’ipotesi, invece, in cui emerga che i precedenti proprietari svolgano tutti attività di rivendita, noleggio o leasing nel settore del mercato dei veicoli, opera la presunzione (contraria) dell’avvenuto esercizio del diritto alla detrazione dell’IVA, assolta a monte per l’acquisto dei veicoli, in quanto beni destinati ad es sere impiegati nell’esercizio dell’attività propria dell’impresa, con con seguente negazione del trattamento fiscale più favorevole
il 7 Maggio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, TUIR
Con particolare riferimento alla compravendita di veicoli usati, dunque, rientra nella detta condotta diligente l’individuazione dei precedenti intestatari dei veicoli, nei limiti dei dati risultanti dalla carta di circolazione, eventualmente integrati da altri elementi di agevole e rapida reperibilità, al fine di accertare, sia pure solo in via presuntiva, se l’IVA sia già stata as solta a monte da altri senza possibilità di detrazione. Nel caso di esito positivo della verifica, il diritto di applicare il regime del margine deve essere riconosciuto, anche quando l’amministrazione dimostri che, in realtà, l’imposta è stata detratta. Nell’ipotesi, invece, in cui emerga che i precedenti proprietari svolgano tutti attività di rivendita, noleggio o leasing nel settore del mercato dei veicoli, opera la presunzione (contraria) dell’avvenuto esercizio del diritto alla detrazione dell’IVA, assolta a monte per l’acquisto dei veicoli, in quanto beni destinati ad es sere impiegati nell’esercizio dell’attività propria dell’impresa, con con seguente negazione del trattamento fiscale più favorevole
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