L’avviso di ricevimento non allegato al ricorso e non depositato successivamente può essere prodotto fino all’udienza di discussione ex art. 379 c.p.c., ma prima che abbia inizio la relazione prevista dal comma 1 della citata disposizione, ovvero fino all’adunanza della corte in camera di consiglio prevista dall’art. 380 bis c.p.c., anche se non notificato mediante elenco alle altre parti nel rispetto dell’art. 372, comma 2, c.p.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 settembre 2020, n. 20216 – L’avviso di ricevimento non allegato al ricorso e non depositato successivamente può essere prodotto fino all’udienza di discussione ex art. 379 c.p.c., ma prima che abbia inizio la relazione prevista dal comma 1 della citata disposizione, ovvero fino all’adunanza della corte in camera di consiglio prevista dall’art. 380 bis c.p.c., anche se non notificato mediante elenco alle altre parti nel rispetto dell’art. 372, comma 2, c.p.c.
il 2 Ottobre, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 settembre 2020, n. 20303 – Nel caso in cui la notifica sia stata eseguita in un luogo che ha pur sempre un collegamento con il destinatario, non è giuridicamente inesistente, ma è affetta da nullità, sanabile “ex tunc per effetto del raggiungimento dello scopo dell’atto, sia mediante la rinnovazione della notificazione, cui la parte istante provveda spontaneamente o in esecuzione dell’ordine impartito dal giudice
il 30 Settembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
Nel caso in cui la notifica sia stata eseguita in un luogo che ha pur sempre un collegamento con il destinatario, non è giuridicamente inesistente, ma è affetta da nullità, sanabile “ex tunc per effetto del raggiungimento dello scopo dell’atto, sia mediante la rinnovazione della notificazione, cui la parte istante provveda spontaneamente o in esecuzione dell’ordine impartito dal giudice
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 settembre 2020, n. 20131 – IMU, l’agevolazione prevista dal D.L. n. 16 del 1993, art. 2 cit., comma 5 per i beni immobile di interesse storico e artitico è applicabile ai privati solo dopo la formale emissione del provvedimento dall’autorità amministrativa ai sensi del citato D.Lgs. n. 42 del 2004, art. 13
il 30 Settembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE, processo tributario, tributi locali
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 settembre 2020, n. 20131 Tributi – IMU – Immobile di interesse storico e artitico – Agevolazione prevista dal D.L. n. 16 del 1993, art. 2 cit., comma 5 – Applicabilità – Condizioni Fatto Considerato che: Con sentenza nr 2401/2019 la CTR della Campania accoglieva l’appello proposto dall’Arciconfraternita di S. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 settembre 2020, n. 20163 – Nel caso in cui la notificazione sia eseguita dal procuratore di una pluralità di parti delle quali alcune vittoriose ed altre soccombenti, tale notifica è idonea a far decorrere il termine breve per l’impugnazione nei confronti delle parti soccombenti difese dall’unico procuratore
il 28 Settembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, NOTIFICHE
Nel caso in cui la notificazione sia eseguita dal procuratore di una pluralità di parti delle quali alcune vittoriose ed altre soccombenti, tale notifica è idonea a far decorrere il termine breve per l’impugnazione nei confronti delle parti soccombenti difese dall’unico procuratore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 settembre 2020, n. 19645 – Gli atti tributari devono essere notificati al contribuente persona giuridica presso la sede della stessa, entro l’ambito del domicilio fiscale, secondo la disciplina dell’art. 145, primo comma, cod. proc. civ., qualora tale modalità risulti impossibile la notifica dovrà essere eseguita ai sensi degli art. 138, 139 e 141 cod. proc. civ., alla persona fisica che rappresenta l’ente
il 25 Settembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
Gli atti tributari devono essere notificati al contribuente persona giuridica presso la sede della stessa, entro l’ambito del domicilio fiscale, secondo la disciplina dell’art. 145, primo comma, cod. proc. civ., qualora tale modalità risulti impossibile la notifica dovrà essere eseguita ai sensi degli art. 138, 139 e 141 cod. proc. civ., alla persona fisica che rappresenta l’ente
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE TOSCANA – Sentenza 03 agosto 2020, n. 559 – Il contribuente può impugnare la cartella di pagamento della quale – a causa dell’invalidità della relativa notifica – sia venuto a conoscenza solo attraverso un estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario della riscossione
il 13 Settembre, 2020in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, NOTIFICHE
Il contribuente può impugnare la cartella di pagamento della quale – a causa dell’invalidità della relativa notifica – sia venuto a conoscenza solo attraverso un estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario della riscossione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 settembre 2020, n. 18544 – Nel caso di società cancellata dal registro delle imprese, il ricorso per la dichiarazione di fallimento è validamente notificato, ai sensi dell’art. 15, comma 3, l.fall. all’indirizzo di posta elettronica certificata della società cancellata, in precedenza comunicato al predetto registro
il 10 Settembre, 2020in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, NOTIFICHE, PROCEDURE CONCORSUALI
Nel caso di società cancellata dal registro delle imprese, il ricorso per la dichiarazione di fallimento è validamente notificato, ai sensi dell’art. 15, comma 3, l.fall. all’indirizzo di posta elettronica certificata della società cancellata, in precedenza comunicato al predetto registro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 settembre 2020, n. 18391 – La variazione di domicilio regolarmente notificata radica la competenza territoriale a decorrere dalla dichiarazione contenente la variazione di domicilio e non è “retroattiva”, non mancando di rimarcare che la variazione di domicilio da parte del contribuente, ai sensi dell’art. 58, comma 4, d.P.R. n. 600 del 1973, va effettuata in buona fede e nel rispetto del principio di affidamento principio dell’affidamento che deve informare la condotta di entrambi i soggetti
il 8 Settembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, NOTIFICHE
La variazione di domicilio regolarmente notificata radica la competenza territoriale a decorrere dalla dichiarazione contenente la variazione di domicilio e non è “retroattiva”, non mancando di rimarcare che la variazione di domicilio da parte del contribuente, ai sensi dell’art. 58, comma 4, d.P.R. n. 600 del 1973, va effettuata in buona fede e nel rispetto del principio di affidamento principio dell’affidamento che deve informare la condotta di entrambi i soggetti
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