Nell’azione di responsabilità promossa dal curatore a norma dell’art. 146, 2° co., l. fall., la mancata (o irregolare) tenuta delle scritture contabili, pur se addebitabile all’amministratore convenuto, non giustifica che il danno risarcibile sia determinato e liquidato nella misura corrispondente alla differenza tra il passivo accertato e l’attivo liquidato in sede fallimentare
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 13220 depositata il 17 maggio 2021 – Nell’azione di responsabilità promossa dal curatore a norma dell’art. 146, 2° co., l. fall., la mancata (o irregolare) tenuta delle scritture contabili, pur se addebitabile all’amministratore convenuto, non giustifica che il danno risarcibile sia determinato e liquidato nella misura corrispondente alla differenza tra il passivo accertato e l’attivo liquidato in sede fallimentare
il 6 Ottobre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, previsto dal decreto-legge 24 agosto 2021 n. 118 – MINISTERO GIUSTIZIA – Decreto ministeriale 28 settembre 2021
il 3 Ottobre, 2021in normativa, PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: NORMATIVA, PROCEDURE CONCORSUALI
MINISTERO GIUSTIZIA – Decreto ministeriale 28 settembre 2021 Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, previsto dal decreto-legge 24 agosto 2021 n. 118 Decreta: E’ recepito il “il documento predisposto nell’ambito dei lavori della Commissione di studio istituita dalla Ministra della giustizia con decreto del 22 aprile 2021” trasmesso dall’Ufficio Legislativo con nota prot. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 settembre 2021, n. 26502 – Nelle società di capitali, che sono titolari di distinta personalità giuridica e di un proprio patrimonio, l’interesse del socio alla conservazione della consistenza economica dell’ente è tutelabile esclusivamente con strumenti interni, rappresentati dalla partecipazione alla vita sociale e dalla possibilità di insorgere contro le deliberazioni o di far valere la responsabilità degli organi sociali, mentre non implica la legittimazione ad assumere iniziative esterne, quali azioni giudiziarie e impugnazioni di atti, il cui esercizio resta riservato alla società. Ne consegue che anche in caso di dichiarazione di fallimento della società esecutata il socio non è abilitato ad agire in via surrogatoria per la tutela del patrimonio della medesima
il 1 Ottobre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Nelle società di capitali, che sono titolari di distinta personalità giuridica e di un proprio patrimonio, l’interesse del socio alla conservazione della consistenza economica dell’ente è tutelabile esclusivamente con strumenti interni, rappresentati dalla partecipazione alla vita sociale e dalla possibilità di insorgere contro le deliberazioni o di far valere la responsabilità degli organi sociali, mentre non implica la legittimazione ad assumere iniziative esterne, quali azioni giudiziarie e impugnazioni di atti, il cui esercizio resta riservato alla società. Ne consegue che anche in caso di dichiarazione di fallimento della società esecutata il socio non è abilitato ad agire in via surrogatoria per la tutela del patrimonio della medesima
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 settembre 2021, n. 26501 – In tema di ammissione allo stato passivo del fallimento, nella fissazione dell’adunanza dei creditori oltre il termine perentorio di centoventi giorni indicato dall’art. 16, comma 1, n. 4, l. fall. non può intendersi implicita l’estensione a diciotto mesi del termine per le insinuazioni tardive, ai sensi dell’art. 101, comma 1, l. fall.
il 30 Settembre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
In tema di ammissione allo stato passivo del fallimento, nella fissazione dell’adunanza dei creditori oltre il termine perentorio di centoventi giorni indicato dall’art. 16, comma 1, n. 4, l. fall. non può intendersi implicita l’estensione a diciotto mesi del termine per le insinuazioni tardive, ai sensi dell’art. 101, comma 1, l. fall.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 settembre 2021, n. 25664 – Il danno risarcibile può essere determinato e liquidato nella misura corrispondente alla differenza tra il passivo accertato e l’attivo liquidato in sede fallimentare, quale plausibile parametro per una liquidazione equitativa, purché sia stato allegato un inadempimento dell’amministratore almeno astrattamente idoneo a porsi come causa del danno lamentato e siano state indicate le ragioni che hanno impedito l’accertamento degli specifici effetti dannosi concretamente riconducibili alla condotta dell’amministratore
il 29 Settembre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Il danno risarcibile può essere determinato e liquidato nella misura corrispondente alla differenza tra il passivo accertato e l’attivo liquidato in sede fallimentare, quale plausibile parametro per una liquidazione equitativa, purché sia stato allegato un inadempimento dell’amministratore almeno astrattamente idoneo a porsi come causa del danno lamentato e siano state indicate le ragioni che hanno impedito l’accertamento degli specifici effetti dannosi concretamente riconducibili alla condotta dell’amministratore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 settembre 2021, n. 25316 – Il privilegio va concesso, nel caso in cui la volontà del creditore di ottenere l’insinuazione al passivo fallimentare del proprio credito con la collocazione ipotecaria possa chiaramente desumersi, sebbene manchi un’espressa istanza di riconoscimento della prelazione, dalle complessive indicazioni contenute nella domanda e dalla chiara esposizione della causa del credito in relazione alla quale essa è richiesta, anche perché la manifestazione di tale volontà non è richiesto l’uso di formule sacramentali
il 27 Settembre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, DIRITTO PROCESSUALE, PROCEDURE CONCORSUALI
Il privilegio va concesso, nel caso in cui la volontà del creditore di ottenere l’insinuazione al passivo fallimentare del proprio credito con la collocazione ipotecaria possa chiaramente desumersi, sebbene manchi un’espressa istanza di riconoscimento della prelazione, dalle complessive indicazioni contenute nella domanda e dalla chiara esposizione della causa del credito in relazione alla quale essa è richiesta, anche perché la manifestazione di tale volontà non è richiesto l’uso di formule sacramentali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 settembre 2021, n. 24509 – Le disposizioni di cui ai nn. 5 e 6 dell’art. 142, 1° comma, L. F. si pongono fra loro in rapporto di alternatività; ne consegue che il giudice dell’esdebitazione – qualora il fallito sia stato condannato in via definitiva per uno dei delitti elencati al n. 6 ma abbia poi conseguito la riabilitazione, od altro provvedimento ad essa equiparato – può rigettare la domanda ai sensi del n. 5 solo se taluno dei fatti ivi contemplati, tutti astrattamente configurabili come reato, di cui abbia accertato la commissione da parte dell’istante, non abbia già formato oggetto di imputazione e non sia pertanto compreso fra quelli in ordine ai quali si sono prodotti gli effetti di cui all’art. 178 cod. pen.
il 14 Settembre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Le disposizioni di cui ai nn. 5 e 6 dell’art. 142, 1° comma, L. F. si pongono fra loro in rapporto di alternatività; ne consegue che il giudice dell’esdebitazione – qualora il fallito sia stato condannato in via definitiva per uno dei delitti elencati al n. 6 ma abbia poi conseguito la riabilitazione, od altro provvedimento ad essa equiparato – può rigettare la domanda ai sensi del n. 5 solo se taluno dei fatti ivi contemplati, tutti astrattamente configurabili come reato, di cui abbia accertato la commissione da parte dell’istante, non abbia già formato oggetto di imputazione e non sia pertanto compreso fra quelli in ordine ai quali si sono prodotti gli effetti di cui all’art. 178 cod. pen.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 settembre 2021, n. 24071 – Credito per omesso versamento di tasse automobilistiche – Insinuazione al passivo
il 9 Settembre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 settembre 2021, n. 24071 Fallimento – Insinuazione al passivo – Credito per omesso versamento di tasse automobilistiche – Credito privilegiato Fatti di causa 1. – La Regione Veneto ha presentato domanda di insinuazione in via di privilegio ex art 2752, comma 3, cod. civ. nel fallimento della s.r.l. T. […]
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