PROCEDURE DEFLATTIVE

CORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, Ordinanza n. 23284 depositata il 28 agosto 2024 – La definizione agevolata sopravvenuta della vicenda sostanziale si risolve nel rendere inutile il prosieguo del processo e tale inutilità discende direttamente dalla volontà di legge per cui va dichiarata quindi l’estinzione del giudizio rimanendo per legge le spese correlative a carico delle parti

La definizione agevolata sopravvenuta della vicenda sostanziale si risolve nel rendere inutile il prosieguo del processo e tale inutilità discende direttamente dalla volontà di legge per cui va dichiarata quindi l'estinzione del giudizio rimanendo per legge le spese correlative a carico delle parti

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, Ordinanza n. 22673 depositata il 12 agosto 2024 – Per i processi dichiarati estinti ai sensi del comma 198, l’eventuale diniego della definizione è impugnabile dinanzi all’organo giurisdizionale che ha dichiarato l’estinzione. Il diniego della definizione è motivo di revocazione del provvedimento di estinzione pronunciato ai sensi del comma 198 e la revocazione è chiesta congiuntamente all’impugnazione del diniego. Il termine per impugnare il diniego della definizione e per chiedere la revocazione è di sessanta giorni dalla notificazione di cui al comma 200

Per i processi dichiarati estinti ai sensi del comma 198, l'eventuale diniego della definizione è impugnabile dinanzi all'organo giurisdizionale che ha dichiarato l'estinzione. Il diniego della definizione è motivo di revocazione del provvedimento di estinzione pronunciato ai sensi del comma 198 e la revocazione è chiesta congiuntamente all'impugnazione del diniego. Il termine per impugnare il diniego della definizione e per chiedere la revocazione è di sessanta giorni dalla notificazione di cui al comma 200

Definizione agevolata delle controversie tributarie – Art. 1, commi da 186 a 205, legge 29 dicembre 2022, n. 197 – Versamento rateale – Calcolo interessi – Risposta n. 168 del 5 agosto 2024 dell’Agenzia delle Entrate

AGENZIA delle ENTRATE - Risposta n. 168 del 5 agosto 2024 Definizione agevolata delle controversie tributarie - Art. 1, commi da 186 a 205, legge 29 dicembre 2022, n. 197 - Versamento rateale - Calcolo interessi Con l'istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito ALFA S.p.A., nel prosieguo istante, fa [...]

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, ordinanza n. 17625 depositata il 26 giugno 2024 – L’annullamento ai sensi dell’art. 4, comma 1, del citato D.L. opera automaticamente ,”ipso iure”, in presenza dei presupposti di legge e, con riferimento ai debiti litigiosi, determina l’estinzione del processo per cessata materia del contendere, senza che assuma rilievo la mancata adozione del provvedimento di sgravio, trattandosi di atto dovuto meramente dichiarativo

L'annullamento ai sensi dell'art. 4, comma 1, del citato D.L. opera automaticamente ,"ipso iure", in presenza dei presupposti di legge e, con riferimento ai debiti litigiosi, determina l'estinzione del processo per cessata materia del contendere, senza che assuma rilievo la mancata adozione del provvedimento di sgravio, trattandosi di atto dovuto meramente dichiarativo

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, ordinanza n. 17595 depositata il 26 giugno 2024 – L’annullamento ai sensi dell’art. 4, comma 1, del citato d.L. opera automaticamente, “ipso iure”, in presenza dei presupposti di legge ed il limite di valore, riferito al singolo carico, si riferisce ai debiti di importo residuo comprensivi di sorte capitale, interessi e sanzioni, risultanti dai singoli carichi, mentre non si tiene conto degli interessi di mora e dell’aggio della riscossione

L'annullamento ai sensi dell'art. 4, comma 1, del citato d.L. opera automaticamente, "ipso iure", in presenza dei presupposti di legge ed il limite di valore, riferito al singolo carico, si riferisce ai debiti di importo residuo comprensivi di sorte capitale, interessi e sanzioni, risultanti dai singoli carichi, mentre non si tiene conto degli interessi di mora e dell'aggio della riscossione

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, ordinanza n. 16415 depositata il 12 giugno 2024 – Le spese di lite vanno interamente compensate in quanto l’eventuale condanna del contribuente che ha scelto la soluzione premiale contrasterebbe con la ratio della definizione agevolata, ponendo a carico del medesimo oneri ulteriori rispetto a quelli contemplati dalla legge

Le spese di lite vanno interamente compensate in quanto l'eventuale condanna del contribuente che ha scelto la soluzione premiale contrasterebbe con la ratio della definizione agevolata, ponendo a carico del medesimo oneri ulteriori rispetto a quelli contemplati dalla legge

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, ordinanza n. 15046 depositata il 29 maggio 2024 – Estinzione del giudizio per avvenuto integrale e tempestivo pagamento degli importi della c.d. definizione agevolata

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, ordinanza n. 15046 depositata il 29 maggio 2024 Tributi - Avvisi di accertamento - IRPEF - Redditi non dichiarati - Investimenti in Svizzera - Definizione agevolata - Avvenuto integrale e tempestivo pagamento degli importi - Estinzione del giudizio Fatti di causa e Motivi della decisione All'esito dell'attività di verifica svolta [...]

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, ordinanza n. 15057 depositata il 29 maggio 2024 – Gli effetti della definizione perfezionata prevalgono su quelli delle eventuali pronunce giurisdizionali non passate in giudicato anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge

Gli effetti della definizione perfezionata prevalgono su quelli delle eventuali pronunce giurisdizionali non passate in giudicato anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge

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