SENTENZE di MERITO

TRIBUNALE DI VICENZA – Ordinanza 07 aprile 2022, n. 68 – Questione di legittimità costituzionalità dell’art. 7 del decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 158 nella parte, in cui modifica l’art. 10-bis, decreto legislativo n. 74/2000, introducendo nella rubrica, dopo la parola «ritenute», le seguenti: «dovute o»; nonché introducendo nel comma 1, dopo la parola «ritenute», le seguenti: «dovute sulla base della stessa dichiarazione o», per contrasto con gli articoli 25 Cost. 76 e 77, comma 1 Cost., in riferimento alla legge delega 11 marzo 2014, n. 23, nonché con l’art. 3 Cost.

Questione di legittimità costituzionalità dell'art. 7 del decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 158 nella parte, in cui modifica l'art. 10-bis, decreto legislativo n. 74/2000, introducendo nella rubrica, dopo la parola «ritenute», le seguenti: «dovute o»; nonché introducendo nel comma 1, dopo la parola «ritenute», le seguenti: «dovute sulla base della stessa dichiarazione o», per contrasto con gli articoli 25 Cost. 76 e 77, comma 1 Cost., in riferimento alla legge delega 11 marzo 2014, n. 23, nonché con l'art. 3 Cost.

TRIBUNALE DI MASSA – Ordinanza 06 aprile 2022, n. 65 – eventuale declaratoria di illegittimità costituzionale, sotto il profilo della possibile violazione dell’art. 3 Cost., dell’art. 20, commi 2 e 9, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 nella parte in cui escludono la possibilità delle pubbliche amministrazioni di regolarizzare la posizione dei lavoratori titolari di contratti di somministrazione di lavoro presso le pubbliche amministrazioni stesse suddetti mediante il bando ed il successivo svolgimento di regolari procedure concorsuali finalizzate all’assunzione a tempo indeterminato anche dei lavoratori medesimi, che posseggano i requisiti inerenti le prestazioni lavorative rese di cui alle lettere a) e c) di cui all’art. 20, comma 1, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75

TRIBUNALE DI MASSA - Ordinanza 06 aprile 2022, n. 65 Impiego pubblico - Stabilizzazione di personale precario - Lavoratori titolari di contratti di somministrazione di lavoro presso le pubbliche amministrazioni - Prevista esclusione della possibilità per le pubbliche amministrazioni di regolarizzarne la posizione lavorativa mediante il bando e il successivo svolgimento di regolari procedure concorsuali [...]

TRIBUNALE DI BOLOGNA – Decreto 13 maggio 2022 – Va distinto la condotta di fatto antisindacale da quella sanzionabile ex art. 28 St. Lav.. In particolare, non è stata ritenuta antisindacale la mancata partecipazione al tavolo delle trattative laddove non vi sia alcun obbligo in tal senso; nei fatti la condotta del datore di lavoro si ponga in contrasto con l’interesse del sindacato all’affermazione di uno dei beni protetti, detta condotta si pone all’interno della normale dialettica tra i soggetti portatori di interessi contrapposti e, non essendo in violazione di alcuna norma di legge o di contratto, deve essere considerata legittima

Va distinto la condotta di fatto antisindacale da quella sanzionabile ex art. 28 St. Lav.. In particolare, non è stata ritenuta antisindacale la mancata partecipazione al tavolo delle trattative laddove non vi sia alcun obbligo in tal senso; nei fatti la condotta del datore di lavoro si ponga in contrasto con l’interesse del sindacato all’affermazione di uno dei beni protetti, detta condotta si pone all’interno della normale dialettica tra i soggetti portatori di interessi contrapposti e, non essendo in violazione di alcuna norma di legge o di contratto, deve essere considerata legittima

TRIBUNALE DI BARI – Ordinanza 12 maggio 2022 – Nel licenziamento per superamento del periodo di comporto per malattia la tempestività del licenziamento non può risolversi in un dato cronologico fisso e predeterminato e la valutazione del tempo decorso fra la data del superamento del periodo di comporto e quella del licenziamento, al fine di stabilire se la durata di esso sia tale da risultare oggettivamente incompatibile con la volontà di porre fine al rapporto, va condotta con criteri di minor rigore, che tengano conto di tutte le circostanze all’uopo significative, così da contemperare da un lato l’esigenza del lavoratore alla certezza della vicenda contrattuale e, dall’altro, quella del datore di lavoro circa l’opportunità della prosecuzione del rapporto

Nel licenziamento per superamento del periodo di comporto per malattia la tempestività del licenziamento non può risolversi in un dato cronologico fisso e predeterminato e la valutazione del tempo decorso fra la data del superamento del periodo di comporto e quella del licenziamento, al fine di stabilire se la durata di esso sia tale da risultare oggettivamente incompatibile con la volontà di porre fine al rapporto, va condotta con criteri di minor rigore, che tengano conto di tutte le circostanze all’uopo significative, così da contemperare da un lato l’esigenza del lavoratore alla certezza della vicenda contrattuale e, dall’altro, quella del datore di lavoro circa l’opportunità della prosecuzione del rapporto

TRIBUNALE DI MILANO – Sentenza 20 aprile 2022, n. 1018 – Rider – Natura del rapporto di lavoro – Indici di subordinazione

TRIBUNALE DI MILANO - Sentenza 20 aprile 2022, n. 1018 Rider - Natura del rapporto di lavoro - Indici di subordinazione - Sussistenza - Facoltà di rifiutare la singola prestazione - Incompatibilità rispetto alla subordinazione - Esclusione Ragioni di fatto e di diritto della decisione Con ricorso depositato e ritualmente notificato, l’attore ha evocato in [...]

TRIBUNALE DI PALERMO DECRETO DEL 28/12/2021 N. 4804 – Gli articoli 67 bis e 70 del D.Lgs. 546/92, come modificati dal D.Lgs. 156/2015, stabiliscono che le sentenze tributarie sono immediatamente esecutive e che il giudizio di ottemperanza è l’unico strumento previsto dall’ordinamento per ottenere l’esecuzione degli obblighi di condanna derivanti dalle sentenze stesse

Gli articoli 67 bis e 70 del D.Lgs. 546/92, come modificati dal D.Lgs. 156/2015, stabiliscono che le sentenze tributarie sono immediatamente esecutive e che il giudizio di ottemperanza è l’unico strumento previsto dall’ordinamento per ottenere l’esecuzione degli obblighi di condanna derivanti dalle sentenze stesse

TRIBUNALE DI BRESCIA – Ordinanza 22 febbraio 2022, n. 1251 – Diniego di rilascio DURC per compensazione oneri fiscali e previdenziali con insussistenza di crediti IVA – Diniego di rilascio DURC

TRIBUNALE DI BRESCIA - Ordinanza 22 febbraio 2022, n. 1251 Compensazione oneri fiscali e previdenziali - Insussistenza di crediti IVA - Diniego di rilascio DURC - Accertamento compensazioni indebite - Esclusa applicabilità art. 8 L. 212/2000 ai rapporti con Enti previdenziali e assistenziali Osserva Con ricorso depositato ante causam il 26.1.2022 ai sensi dell'art. 700 [...]

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