In tema di licenziamento, l’art. 5 della l. n. 604 del 1966 pone inderogabilmente a carico del datore di lavoro l’onere di provare la sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo, sicché il giudice non può avvalersi del criterio empirico della vicinanza alla fonte di prova, il cui uso è consentito solo quando sia necessario dirimere un’eventuale sovrapposizione tra fatti costitutivi e fatti estintivi, impeditivi o modificativi
Leggi tuttoTRIBUNALE DI MILANO – Sentenza 18 novembre 2021, n. 2798 – In tema di licenziamento, l’art. 5 della l. n. 604 del 1966 pone inderogabilmente a carico del datore di lavoro l’onere di provare la sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo, sicché il giudice non può avvalersi del criterio empirico della vicinanza alla fonte di prova, il cui uso è consentito solo quando sia necessario dirimere un’eventuale sovrapposizione tra fatti costitutivi e fatti estintivi, impeditivi o modificativi
il 30 Novembre, 2021in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: licenziamenti, SENTENZE di MERITO
TRIBUNALE SIENA – Sentenza 03 novembre 2021, n. 239 – L’abusivo ricorso di una parte alla tutela giurisdizionale cagiona alla parte avversa, costretta ad approntare un’attività difensiva impegnativa e stressante, un pregiudizio di per sé risarcibile
il 25 Novembre, 2021in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: SENTENZE di MERITO
L’abusivo ricorso di una parte alla tutela giurisdizionale cagiona alla parte avversa, costretta ad approntare un’attività difensiva impegnativa e stressante, un pregiudizio di per sé risarcibile
Leggi tuttoTRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Ordinanza 20 ottobre 2021, n. 5705 – Obbligo della certificazione verde per l’accesso al lavoro
il 9 Novembre, 2021in lavoro, TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: SENTENZE di MERITO, sicurezza sul lavoro
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LAZIO – Ordinanza 20 ottobre 2021, n. 5705 Covid-19 – Personale scolastico – Obbligo della certificazione verde per l’accesso al lavoro Considerato che la proposta domanda cautelare non possa trovare accoglimento in quanto non contiene alcun riferimento al pregiudizio grave ed irreparabile che i ricorrenti subirebbero per effetto dell’esecutività degli atti gravati. […]
Leggi tuttoTRIBUNALE DI UDINE – Ordinanza 07 maggio 2021 – Non manifestamente infondate le questioni di illegittimità costituzionale, con riferimento all’art. 3 della Costituzione sia dell’art. 2751-bis, n. 3 del codice civile nella parte in cui tale disposizione non estende anche al credito per rivalsa I.V.A. il privilegio generale attribuito al credito per le provvigioni derivante da rapporto di agenzia, che dell’art. 1, comma 474, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nella parte in cui tale disposizione, nel mentre estende al credito per rivalsa I.V.A. il privilegio generale attribuito al credito per le retribuzioni del lavoratore autonomo, non dispone analoga estensione al credito per rivalsa I.V.A. del privilegio generale attribuito al credito per le provvigioni derivante da rapporto di agenzia
il 4 Novembre, 2021in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: SENTENZE di MERITO
Non manifestamente infondate le questioni di illegittimità costituzionale, con riferimento all’art. 3 della Costituzione sia dell’art. 2751-bis, n. 3 del codice civile nella parte in cui tale disposizione non estende anche al credito per rivalsa I.V.A. il privilegio generale attribuito al credito per le provvigioni derivante da rapporto di agenzia, che dell’art. 1, comma 474, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nella parte in cui tale disposizione, nel mentre estende al credito per rivalsa I.V.A. il privilegio generale attribuito al credito per le retribuzioni del lavoratore autonomo, non dispone analoga estensione al credito per rivalsa I.V.A. del privilegio generale attribuito al credito per le provvigioni derivante da rapporto di agenzia
Leggi tuttoTRIBUNALE DI GIUSTIZIA CE – UE – Ordinanza 29 ottobre 2021, n. T-527/21 – Per poter valutare se il danno lamentato presenti un carattere grave e irreparabile e giustifichi quindi la sospensione, in via eccezionale, dell’esecuzione dell’atto impugnato, il giudice del procedimento sommario deve disporre, in ogni caso, di indicazioni concrete e precise, suffragate da documenti dettagliati che dimostrino la situazione finanziaria della parte che chiede il provvedimento provvisorio e consentano di valutare le conseguenze che verosimilmente deriverebbero dalla mancanza dei provvedimenti richiesti
il 2 Novembre, 2021in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: SENTENZE di MERITO, sicurezza sul lavoro
Per poter valutare se il danno lamentato presenti un carattere grave e irreparabile e giustifichi quindi la sospensione, in via eccezionale, dell’esecuzione dell’atto impugnato, il giudice del procedimento sommario deve disporre, in ogni caso, di indicazioni concrete e precise, suffragate da documenti dettagliati che dimostrino la situazione finanziaria della parte che chiede il provvedimento provvisorio e consentano di valutare le conseguenze che verosimilmente deriverebbero dalla mancanza dei provvedimenti richiesti
Leggi tuttoTRIBUNALE DI SIRACUSA – Sentenza 23 settembre 2021 – In tema di riscossione di contributi e premi assicurativi, il giudice dell’opposizione a cartella esattoriale che ritenga illegittima l’iscrizione a ruolo non può limitarsi a dichiarare tale illegittimità, ma deve esaminare nel merito la fondatezza della domanda di pagamento dell’istituto previdenziale, valendo gli stessi principi che governano l’opposizione a decreto ingiuntivo
il 28 Ottobre, 2021in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: CONTRIBUTI PREV, RISCOSSIONE, SENTENZE di MERITO
In tema di riscossione di contributi e premi assicurativi, il giudice dell’opposizione a cartella esattoriale che ritenga illegittima l’iscrizione a ruolo non può limitarsi a dichiarare tale illegittimità, ma deve esaminare nel merito la fondatezza della domanda di pagamento dell’istituto previdenziale, valendo gli stessi principi che governano l’opposizione a decreto ingiuntivo
Leggi tuttoTRIBUNALE DI MONZA – Decreto 08 ottobre 2021 – La comunicazione preventiva con cui il datore di lavoro avvia la procedura di licenziamento collettivo, che deve avere i contenuti prescritti dall’art. 4, co. 3, l. n. 223 del 1991 ma non predeterminare criteri di scelta, ha essenzialmente la finalità di consentire all’interlocutore sindacale di esercitare in maniera trasparente e consapevole un effettivo controllo sulla programmata riduzione di personale
il 27 Ottobre, 2021in lavoro, TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: licenziamenti, SENTENZE di MERITO
La comunicazione preventiva con cui il datore di lavoro avvia la procedura di licenziamento collettivo, che deve avere i contenuti prescritti dall’art. 4, co. 3, l. n. 223 del 1991 ma non predeterminare criteri di scelta, ha essenzialmente la finalità di consentire all’interlocutore sindacale di esercitare in maniera trasparente e consapevole un effettivo controllo sulla programmata riduzione di personale
Leggi tuttoTRIBUNALE DI BERGAMO – Decreto 08 settembre 2021 – Deposito domanda di concordato in “bianco” – Autorizzazione nulla osta al rilascio del DURC “regolare”
il 22 Ottobre, 2021in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: DURC, SENTENZE di MERITO
TRIBUNALE DI BERGAMO – Decreto 08 settembre 2021 Concordato preventivo – Deposito domanda di concordato in “bianco” – Autorizzazione nulla osta al rilascio del DURC “regolare” Congiuntamente alla domanda prenotativa depositata il 6.8.2021 la società (…) (C.F. __________) ha chiesto al Collegio di rendere le seguenti autorizzazioni: 1) autorizzazione al mantenimento e, se del caso, […]
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