AGENZIA delle ENTRATE – Risoluzione n. 5/E del 14 febbraio 2023 Registrazione di atti privati – Soggetti non residenti nel territorio dello Stato e privi di codice fiscale Sono pervenuti all’Agenzia delle Entrate alcuni quesiti in merito alle modalità per richiedere la registrazione di un contratto di locazione in cui il locatario sia un soggetto […]
Leggi tuttoRegistrazione di atti privati – Soggetti non residenti nel territorio dello Stato e privi di codice fiscale – Risoluzione n. 5/E del 14 febbraio 2023 dell’Agenzia delle Entrate
il 16 Febbraio, 2023in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
Chiarimenti in merito all’applicazione dell’imposta sugli intrattenimenti (ISI) per gli apparecchi senza vincita in denaro di cui all’art. 110, comma 7, del TULPS – Circolare n. 6 del 13 febbraio 2023 dell’Agenzia delle Dogane
il 15 Febbraio, 2023in TRIBUTItags: CIRCOLARI TRIBUTI, TRIBUTI INDIRETTI
AGENZIA delle DOGANE – Circolare n. 6 del 13 febbraio 2023 Chiarimenti in merito all’applicazione dell’imposta sugli intrattenimenti (ISI) per gli apparecchi senza vincita in denaro di cui all’art. 110, comma 7, del TULPS Con la presente circolare si forniscono chiarimenti in merito all’applicazione per l’anno 2023 dell’imposta sugli intrattenimenti prevista dall’articolo 14-bis del DPR […]
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 3841 depositata l’ 8 febbraio 2023 – La tassazione ai fini dell’imposta di registro, nel caso di enunciazione di un contratto verbale di finanziamento-soci contenuta in un verbale assembleare, è condizionata dalla ricorrenza di tre elementi, costituiti dall’esistenza di una compiuta enunciazione, dalla identità di parti tra l’atto enunciante e l’atto enunciato e dalla cd. permanenza degli effetti dell’atto enunciato
il 13 Febbraio, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
La tassazione ai fini dell’imposta di registro, nel caso di enunciazione di un contratto verbale di finanziamento-soci contenuta in un verbale assembleare, è condizionata dalla ricorrenza di tre elementi, costituiti dall’esistenza di una compiuta enunciazione, dalla identità di parti tra l’atto enunciante e l’atto enunciato e dalla cd. permanenza degli effetti dell’atto enunciato
Leggi tuttoImposta di soggiorno – Art. 4 del D. Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 – Dichiarazione – Annualità successive agli anni di imposta 2020 e 2021 – Risoluzione n. 1/DF del 9 febbraio 2023 del MINISTERO delle FINANZE
il 13 Febbraio, 2023in TRIBUTItags: RISOLUZIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
MINISTERO delle FINANZE – Risoluzione n. 1/DF del 9 febbraio 2023 Imposta di soggiorno – Art. 4 del D. Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 – Dichiarazione – Annualità successive agli anni di imposta 2020 e 2021 – Quesito Con il quesito indicato in oggetto sono stati chiesti chiarimenti in merito all’obbligo dichiarativo relativo all’imposta […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 33098 depositata il 9 novembre 2022 – In tema di classamento di immobili, qualora l’attribuzione della rendita catastale avvenga a seguito della cd. procedura DOCFA, l’obbligo di motivazione del relativo avviso è soddisfatto con la mera indicazione dei dati oggettivi e della classe attribuita, quando gli elementi di fatto indicati dal contribuente non siano disattesi dall’Ufficio e l’eventuale differenza tra la rendita proposta e quella attribuita derivi da una diversa valutazione tecnica riguardante il valore economico dei beni, mentre, nel caso in cui vi sia una diversa valutazione degli elementi di fatto, la motivazione deve essere più approfondita e specificare le differenze riscontrate sia per consentire il pieno esercizio del diritto di difesa del contribuente e sia per delimitare l’oggetto dell’eventuale contenzioso
il 12 Febbraio, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, processo tributario, TRIBUTI INDIRETTI
In tema di classamento di immobili, qualora l’attribuzione della rendita catastale avvenga a seguito della cd. procedura DOCFA, l’obbligo di motivazione del relativo avviso è soddisfatto con la mera indicazione dei dati oggettivi e della classe attribuita, quando gli elementi di fatto indicati dal contribuente non siano disattesi dall’Ufficio e l’eventuale differenza tra la rendita proposta e quella attribuita derivi da una diversa valutazione tecnica riguardante il valore economico dei beni, mentre, nel caso in cui vi sia una diversa valutazione degli elementi di fatto, la motivazione deve essere più approfondita e specificare le differenze riscontrate sia per consentire il pieno esercizio del diritto di difesa del contribuente e sia per delimitare l’oggetto dell’eventuale contenzioso
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 33064 depositata il 9 novembre 2022 – In tema di dazi doganali relativi a carburante, il ” serbatoio normale” di cui all’art. 107, 1, lett. a), del reg. UE n. 1186 del 2009, è quello installato dal costruttore su tutti i veicoli o contenitori dello stesso tipo, che risponda alle caratteristiche tecniche predeterminate per ciascun modello realizzato, dovendosi interpretare la norma restrittivamente secondo quanto statuito dalla giurisprudenza unionale. La parte pienamente vittoriosa nel merito in primo grado, difettando di interesse al riguardo, non ha l’onere di proporre, in ipotesi di gravame formulato dal soccombente, appello incidentale per richiamare in discussione le eccezioni non accolte nella sentenza di primo grado, da intendersi come quelle che risultino superate o non esaminate perché assorbite o anche quelle esplicitamente respinte qualora l’eccezione mirava a paralizzare una domanda comunque respinta per altre ragioni, ma è soltanto tenuta a riproporle espressamente nel giudizio di appello in modo tale da manifestare la sua volontà di chiederne il riesame, al fine di evitare la presunzione di rinuncia derivante da un comportamento omissivo, ai sensi dell’art. 346 proc. civ.
il 11 Febbraio, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, TRIBUTI INDIRETTI
In tema di dazi doganali relativi a carburante, il ” serbatoio normale” di cui all’art. 107, 1, lett. a), del reg. UE n. 1186 del 2009, è quello installato dal costruttore su tutti i veicoli o contenitori dello stesso tipo, che risponda alle caratteristiche tecniche predeterminate per ciascun modello realizzato, dovendosi interpretare la norma restrittivamente secondo quanto statuito dalla giurisprudenza unionale.
La parte pienamente vittoriosa nel merito in primo grado, difettando di interesse al riguardo, non ha l’onere di proporre, in ipotesi di gravame formulato dal soccombente, appello incidentale per richiamare in discussione le eccezioni non accolte nella sentenza di primo grado, da intendersi come quelle che risultino superate o non esaminate perché assorbite o anche quelle esplicitamente respinte qualora l’eccezione mirava a paralizzare una domanda comunque respinta per altre ragioni, ma è soltanto tenuta a riproporle espressamente nel giudizio di appello in modo tale da manifestare la sua volontà di chiederne il riesame, al fine di evitare la presunzione di rinuncia derivante da un comportamento omissivo, ai sensi dell’art. 346 proc. civ.
CORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 3714 depositata il 7 febbraio 2023 – Non sussiste il diritto alla restituzione dell’imposta sostitutiva, già versata, per l’avvenuto irreversibile perfezionamento dell’obbligazione tributaria in virtù della libera scelta effettuata del contribuente, il quale abbia optato per la rideterminazione del valore del bene con conseguente versamento del dovuto nella prospettiva di un risparmio in caso di futura cessione
il 9 Febbraio, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
Non sussiste il diritto alla restituzione dell’imposta sostitutiva, già versata, per l’avvenuto irreversibile perfezionamento dell’obbligazione tributaria in virtù della libera scelta effettuata del contribuente, il quale abbia optato per la rideterminazione del valore del bene con conseguente versamento del dovuto nella prospettiva di un risparmio in caso di futura cessione
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 32910 depositata l’ 8 novembre 2022 – La sola enunciazione di un atto non registrato in un atto soggetto a registrazione è condizione sufficiente a legittimare la soggezione all’imposta di registro dell’atto enunciato e non registrato, nonostante si tratti di atto soggetto a registrazione in caso d’uso e l’enunciazione non possa ritenersi in sé una ipotesi di uso dell’atto
il 6 Febbraio, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, TRIBUTI INDIRETTI
La sola enunciazione di un atto non registrato in un atto soggetto a registrazione è condizione sufficiente a legittimare la soggezione all’imposta di registro dell’atto enunciato e non registrato, nonostante si tratti di atto soggetto a registrazione in caso d’uso e l’enunciazione non possa ritenersi in sé una ipotesi di uso dell’atto
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