Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato, come disposta dall’articolo 5-ter, comma 2, del D.M. 27/06/2017 dopo le modifiche statuite dall’articolo 1 del D.M. 13/07/2017, i nuovi elenchi dei soggetti obbligati all’applicazione della disciplina sulla scissione dei pagamenti come modificato dalla Manovra correttiva (DL 50/2017). I nuovi elenchi troveranno applicazione dall’anno 2018.
Nei nuovi elenchi non sono incluse le Amministrazioni pubbliche, come definite dall’articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni e integrazioni, comunque obbligate all’applicazione della disciplina sulla scissione dei pagamenti (articolo 17-ter, comma 1, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633), e per le quali occorre fare riferimento all’elenco (cd. elenco IPA) pubblicato sul sito dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (www.indicepa.gov.it).
Rammentiamo che anche le società controllate da pubbliche amministrazioni centrali o locali, ancorché non iscritte nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni, ovvero ancorché iscritte nella categoria dei “Gestori di pubblici servizi”, sono obbligate all’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti se risultino incluse nei relativi elenchi nn. 2, 3 e 4.
Anche le società incluse nei predetti elenchi non sono tenute all’applicazione della normativa sulla fatturazione elettronica obbligatoria se non rientrano tra i soggetti di cui all’articolo 1, comma 209, della legge n. 244/2007 e, conseguentemente, se non sono iscritte nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni.
Inoltre anche le aziende speciali, non costituite sotto forma societaria, applicano il meccanismo della scissione dei pagamenti nella misura in cui siano destinatari della disciplina sulla fatturazione elettronica obbligatoria.
Tutti gli elenchi sono consultabili dall’apposita area del sito del MEF (http://www1.finanze.gov.it/finanze2/split_payment/public/) ed è possibile effettuare la ricerca delle società presenti negli elenchi tramite codice fiscale o denominazione. I soggetti interessati, ad esclusione delle società quotate nell’indice FTSE MIB, potranno segnalare eventuali mancate o errate inclusioni, in conformità con quanto disposto dalla normativa sopra richiamata, fornendo idonea documentazione a supporto ed esclusivamente mediante il modulo di richiesta.
I predetti elenchi non tengono conto dell’estensione dello split payment a tutte le società controllate dalla P.A., ai sensi dell’articolo 3 del D.L. 16 ottobre 2017, n. 148, in attesa di conversione in legge.
Infine risultano aggiornati anche gli elenchi definitivi, validi per l’anno 2017, delle società controllate da pubbliche amministrazioni centrali o locali, debitamente rettificati per tenere conto delle segnalazioni pervenute da parte di alcuni contribuenti successivamente alla pubblicazione degli elenchi dello scorso 14 settembre 2017.
Elenchi
- Società controllate di diritto, direttamente o indirettamente, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri (articolo 2359, primo comma, n. 1 del codice civile)aggiornato al 31/10/2017
- Società controllate di fatto, direttamente o indirettamente, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri (articolo 2359, primo comma, n. 2 del codice civile)aggiornato al 31/10/2017
- Società controllate di diritto, direttamente o indirettamente, dalle Regioni, Province, Citta’ metropolitane, Comuni, Unioni di comuni (articolo 2359, primo comma, n. 1 del codice civile)aggiornato al 31/10/2017
- Società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana aggiornato al 31/10/2017
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