CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 dicembre 2013, n. 27099
Tributi – Reddito imponibile – Assoggettabilità a tassazione del premio fedeltà – Sussiste
Svolgimento del processo
La controversia promossa da F.G. contro l’Agenzia delle Entrate attiene al silenzio rifiuto dell’Agenzia sull’istanza di rimborso delle trattenute operate dal datore di lavoro sul “premio fedeltà” corrispostogli dal Credito Italiano al raggiungimento del 25 anno di servizio. La CTC riteneva non assoggettabile a tassazione il premio in questione.
Il ricorso proposto si articola in unico motivo. Resiste con controricorso il contribuente.
Il relatore ha depositato relazione ex art. 380 bis c.p.c. chiedendo l’accoglimento del ricorso. Il presidente ha fissato l’udienza del 24/10/2013 per l’adunanza della Corte in Camera di Consiglio.
Il P.G. ha concluso aderendo alla relazione.
Motivi della decisione
Va preliminarmente affermata l’ammissibilità dell’impugnativa essendo specificati i motivi del ricorso.
Nel merito la ricorrente assume la violazione dell’art. 17 del dpr 636/1972 laddove la CTC ha ritenuto non tassabile l’erogazione in parola.
La censura è fondata, sulla base del consolidato principio della giurisprudenza di questa Corte secondo il quale, in tema di imposte sui redditi, ai sensi dell’art. 48, comma 1 (ndr D.P.R. n. 917/1986) – il quale costituisce una norma antielusiva tendente ad evitare che, sotto forma di erogazioni liberali, vengano corrisposte al lavoratore somme che in realtà hanno natura di vero e proprio corrispettivo per l’attività svolta – il cosiddetto “premio fedeltà” fa parte del reddito imponibile, potendo essere esclusa la tassabilità delle somme percepite solo se ricorrano i requisiti della eccezionalità e della non ricorrenza della erogazione liberale, effettuata a favore della generalità dei dipendenti o di categorie di dipendenti; la ricorrenza del venticinquesimo anno di servizio non può ritenersi evento riconducibile a tale concetto, trattandosi di avvenimento naturale e prevedibile (Sez. 5, Sentenza n. 13459 del 23/5/2008 ; Sez. 5, Sentenza n. 22584 del 2007; Sez. 5, Sentenza n. 20929 del 2007).
Consegue da quanto sopra la cassazione della sentenza impugnata in relazione al motivo accolto; non essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto, ai sensi dell’art. 384 c.p.c.. decidendo nel merito, va rigettato il ricorso proposto dal F. avverso silenzio rifiuto dell’Agenzia sull’istanza di rimborso delle trattenute operate dal datore di lavoro sul “premio fedeltà”.
Le circostanze che caratterizzano la vicenda giustificano la compensazione delle spese del giudizio.
P.Q.M.
Accoglie il ricorso, cassa la sentenza impugnata e decidendo nel merito, rigetta il ricorso proposto dal F. avverso silenzio rifiuto dell’Agenzia sull’istanza di rimborso delle trattenute operate dal datore di lavoro sul “premio fedeltà” , compensando tra le parti le spese del giudizio.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Assicurazione a premio ordinario dal 1.1.2023 di facchini, barrocciai, vetturini, ippotrasportatori, pescatori della piccola pesca soci di cooperative e degli addetti ai frantoi - Nuove misure dal 1.1.2023 del premio speciale per l’assicurazione dei…
- Il premio in una competizione ippica è subordinato alla realizzazione di una particolare prestazione ed è sottoposto ad alea - L'alea esclude l'esistenza di un nesso diretto tra messa a disposizione del cavallo e vincita del premio, quindi, il premio…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 23 ottobre 2019, n. 27099 - L'istanza di rimborso è esclusa all'utente finale in quanto il soggetto legittimito sono i soggetti che forniscono l'energia
- INPS - Messaggio 16 maggio 2019, n. 1874 - Premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore di cui all’articolo 1, comma 353, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 - Versione mobile del servizio "Premio Nascita"
- INAIL - Comunicato 30 ottobre 2020 - Premio imprese per la sicurezza 2020: proroga termine di partecipazione - Prorogato al 21 dicembre 2020 il termine per la partecipazione al Premio imprese per la sicurezza 2020 - VII edizione
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 19 gennaio 2022, n. 1608 - In tema di criteri per la determinazione del premio per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, il datore di lavoro che, pur in presenza di oneri…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il diritto riconosciuto dall’uso aziendale n
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10120 depositat…
- L’indennità sostitutiva di ferie non godute
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9009 depositata…
- Il giudice tributario è tenuto a valutare la corre
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5894 deposi…
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…