La verifica delle caratteristiche degli immobili da parte dell’Agenzia delle Entrate, con conseguente modifica delle risultanze censuarie mediante l’attribuzione di una diversa rendita catastale, può intervenire anche oltre il termine di dodici mesi previsti dall’articolo 1, comma 3, del D.M. n. 701/1994
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado delle Marche, sezione n. 3, sentenza n. 4 depositata il 5 gennaio 2023 – La verifica delle caratteristiche degli immobili da parte dell’Agenzia delle Entrate, con conseguente modifica delle risultanze censuarie mediante l’attribuzione di una diversa rendita catastale, può intervenire anche oltre il termine di dodici mesi previsti dall’articolo 1, comma 3, del D.M. n. 701/1994
il 25 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: ATTI IMPOSITIVI, COMMISSIONI TRIBUTARIE
Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Toscana, sezione n. 1, sentenza n. 3 depositata il 3 gennaio 2023 – Le norme del cd. Codice dell’Amministrazione Digitale, sono applicabili anche alle funzioni istituzionali di accertamento svolte dall’Agenzia delle Entrate, mentre non possono essere applicate alle attività e funzioni “ispettive e di controllo fiscale”
il 25 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: accertamento, COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
Le norme del cd. Codice dell’Amministrazione Digitale, sono applicabili anche alle funzioni istituzionali di accertamento svolte dall’Agenzia delle Entrate, mentre non possono essere applicate alle attività e funzioni “ispettive e di controllo fiscale”
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Sardegna, sezione n. 1, sentenza n. 1 depositata il 3 gennaio 2023 – In caso di annullamento della pretesa impositiva ad opera dell’amministrazione finanziaria in sede di procedura di reclamo, il contribuente mantiene l’interesse ad agire ed ha diritto al rimborso delle spese di lite
il 25 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
In caso di annullamento della pretesa impositiva ad opera dell’amministrazione finanziaria in sede di procedura di reclamo, il contribuente mantiene l’interesse ad agire ed ha diritto al rimborso delle spese di lite
Leggi tuttoCommissione tributaria provinciale di Taranto Ordinanza n. 186 del 9 settembre 2021 – Rinvio per manifesta illegittimità costituzionale dell’art. 15, comma 2-sexies del D.lgs. n. 546/199 per violazione degli articoli 3, 24 e 33 della Costituzione nella parte in cui prevede che le spese processuali, per diritti di procuratore ed onorario di avvocato, in favore degli enti impositori o agenti della riscossione costituiti in giudizio a mezzo di propri funzionari
il 25 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, CORTE COSTITUZIONALEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, CORTE COSTITUZIONALE, processo tributario
Rinvio per manifesta illegittimità costituzionale dell’art. 15, comma 2-sexies del D.lgs. n. 546/199 per violazione degli articoli 3, 24 e 33 della Costituzione nella parte in cui prevede che le spese processuali, per diritti di procuratore ed onorario di avvocato, in favore degli enti impositori o agenti della riscossione costituiti in giudizio a mezzo di propri funzionari
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Liguria, sezione n. 3, sentenza n. 5 depositata il 2 gennaio 2023 – La cartella di pagamento che richiama soltanto gli estremi di una sentenza, che costituisce l’atto sul quale si fonda la pretesa erariale, senza allegarla, è illegittima per difetto di motivazione nei casi in cui l’appellante non era parte nel giudizio. Secondo l’art. 7 della Legge n. 212 del 2000 (Statuto dei diritti dei contribuenti), infatti, l’obbligo di allegazione mira a garantire al contribuente il pieno ed immediato esercizio delle sue facoltà difensive, laddove, in mancanza, egli sarebbe costretto ad un’attività di ricerca che comprimerebbe illegittimamente il termine a sua disposizione per impugnare
il 22 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: ATTI IMPOSITIVI, COMMISSIONI TRIBUTARIE
La cartella di pagamento che richiama soltanto gli estremi di una sentenza, che costituisce l’atto sul quale si fonda la pretesa erariale, senza allegarla, è illegittima per difetto di motivazione nei casi in cui l’appellante non era parte nel giudizio. Secondo l’art. 7 della Legge n. 212 del 2000 (Statuto dei diritti dei contribuenti), infatti, l’obbligo di allegazione mira a garantire al contribuente il pieno ed immediato esercizio delle sue facoltà difensive, laddove, in mancanza, egli sarebbe costretto ad un’attività di ricerca che comprimerebbe illegittimamente il termine a sua disposizione per impugnare
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Sicilia, sezione n. 1, sentenza n. 1 depositata il 2 gennaio 2023 – In tema di operazioni soggettivamente inesistenti, incombe sull’Amministrazione finanziaria l’onere di provare non solo l’oggettiva inesistenza del fornitore, ma anche la consapevolezza da parte del destinatario in ordine al suo coinvolgimento in un’evasione d’imposta. Tale principio è stato chiarito da costante giurisprudenza di legittimità
il 21 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, IVA, processo tributario
In tema di operazioni soggettivamente inesistenti, incombe sull’Amministrazione finanziaria l’onere di provare non solo l’oggettiva inesistenza del fornitore, ma anche la consapevolezza da parte del destinatario in ordine al suo coinvolgimento in un’evasione d’imposta. Tale principio è stato chiarito da costante giurisprudenza di legittimità
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia, sezione n. 3, sentenza n. 959 depositata il 30 dicembre 2022 – In tema di TARI, l’esenzione spettante al Comune, relativamente agli immobili di sua proprietà, non si estende a coloro che, a qualunque titolo, abbiano la detenzione degli stessi
il 21 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, tributi locali
In tema di TARI, l’esenzione spettante al Comune, relativamente agli immobili di sua proprietà, non si estende a coloro che, a qualunque titolo, abbiano la detenzione degli stessi
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Sicilia, sezione n. 2, sentenza n. 10864 depositata il 20 dicembre 2022 – In caso di cancellazione della società i creditori sociali non soddisfatti, tra cui anche il fisco, possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione, e nei confronti dei liquidatori se il mancato pagamento è dipeso da loro colpa. E’ questa la disciplina dell’art. 2495 c.c.
il 20 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE
In caso di cancellazione della società i creditori sociali non soddisfatti, tra cui anche il fisco, possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione, e nei confronti dei liquidatori se il mancato pagamento è dipeso da loro colpa. E’ questa la disciplina dell’art. 2495 c.c.
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