L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) può definirsi un’imposta, non sul reddito (dunque, personale) ma reale che “colpisce il valore aggiunto prodotto dalle attività autonomamente organizzate”. Non è sufficiente esercitare attività d’impresa per inferire sic et simpliciter che si tratti di attività assoggettata ad IRAP, è necessario, invece, esaminare se sussiste il presupposto impositivo a cui è subordinata la tassazione IRAP, ossia l’autonoma organizzazione
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale per la Puglia, sezione n. 26, sentenza n. 1630 depositata il 13 giugno 2022 – L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) può definirsi un’imposta, non sul reddito (dunque, personale) ma reale che “colpisce il valore aggiunto prodotto dalle attività autonomamente organizzate”. Non è sufficiente esercitare attività d’impresa per inferire sic et simpliciter che si tratti di attività assoggettata ad IRAP, è necessario, invece, esaminare se sussiste il presupposto impositivo a cui è subordinata la tassazione IRAP, ossia l’autonoma organizzazione
il 3 Novembre, 2022in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, Irap
Commissione Tributaria Regionale il Friuli Venezia Giulia, sezione n. 3, sentenza n. 117 depositata il 6 giugno 2022 – Per esterovestizione si intende la fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale di una società, che, invece, trattiene, di fatto, attività ed oggetto sociale in Italia, allo scopo principale di ottenere una minore imposizione sul reddito d’impresa. In tema di IRES, ai fini dell’individuazione della residenza fiscale delle società ed enti, in base all’art. 73 (già 87), comma 3, del d.P.R. n. 917 del 1986 la nozione di “sede dell’amministrazione”, in quanto contrapposta alla “sede legale”, è assimilabile alla “sede effettiva” di matrice civilistica
il 3 Novembre, 2022in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, TUIR
Per esterovestizione si intende la fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale di una società, che, invece, trattiene, di fatto, attività ed oggetto sociale in Italia, allo scopo principale di ottenere una minore imposizione sul reddito d’impresa. In tema di IRES, ai fini dell’individuazione della residenza fiscale delle società ed enti, in base all’art. 73 (già 87), comma 3, del d.P.R. n. 917 del 1986 la nozione di “sede dell’amministrazione”, in quanto contrapposta alla “sede legale”, è assimilabile alla “sede effettiva” di matrice civilistica
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale il Lazio, sezione n. 13, sentenza n. 2522 depositata il 3 giugno 2022 – L’impugnazione di atti esecutivi in materia tributaria, compreso il pignoramento presso terzi, va qualificata come opposizione agli atti esecutivi ai sensi dell’art. 617 del c.p. c. e proposta, quindi, dinanzi al Giudice ordinario, ad eccezione dell’ipotesi in cui non sia stato notificato al contribuente alcun atto presupposto, e che il pignoramento rappresenti, allora, il primo atto in cui l’Ufficio manifesta al contribuente la volontà di procedere alla riscossione di un asserito credito
il 3 Novembre, 2022in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, RISCOSSIONE
L’impugnazione di atti esecutivi in materia tributaria, compreso il pignoramento presso terzi, va qualificata come opposizione agli atti esecutivi ai sensi dell’art. 617 del c.p. c. e proposta, quindi, dinanzi al Giudice ordinario, ad eccezione dell’ipotesi in cui non sia stato notificato al contribuente alcun atto presupposto, e che il pignoramento rappresenti, allora, il primo atto in cui l’Ufficio manifesta al contribuente la volontà di procedere alla riscossione di un asserito credito
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale il Veneto, sezione n. 6, sentenza n. 736 depositata il 31 maggio 2022 – Poiché risulta tacitamente abrogato l’art. 8, c. 4, D. Lgs. 346/90 per effetto della soppressione della progressività dell’imposta ad opera della legge 342/2000; conseguentemente, all’apertura della successione, non può applicarsi il coacervo ai fini fiscali delle donazioni effettuate dal defunto agli eredi
il 3 Novembre, 2022in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
Poiché risulta tacitamente abrogato l’art. 8, c. 4, D. Lgs. 346/90 per effetto della soppressione della progressività dell’imposta ad opera della legge 342/2000; conseguentemente, all’apertura della successione, non può applicarsi il coacervo ai fini fiscali delle donazioni effettuate dal defunto agli eredi
Leggi tuttoCommissione Tributaria Provinciale di Napoli, sezione n. 29, sentenza n. 5675 depositata il 24 maggio 2022 – In tema di accise dovute da una società distributrice di energia elettrica in forza di concessione statale, le perdite di rete non sono assoggettabili a imposta esclusivamente in presenza di alcune condizioni
il 13 Ottobre, 2022in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
Commissione Tributaria Provinciale di Napoli, sezione n. 29, sentenza n. 5675 depositata il 24 maggio 2022 In tema di accise dovute da una società distributrice di energia elettrica in forza di concessione statale, le perdite di rete non sono assoggettabili a imposta esclusivamente in presenza di alcune condizioni SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Il processo è stato […]
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale per il Piemonte, sezione n. 3, sentenza n. 633 depositata il 24 maggio 2022 – Ai fini della integrale deducibilità delle spese sostenute per “l’assistenza specifica” fornita in favore dei portatori di handicap, il requisito della “specificità”, espressamente previsto dall’art. 10, comma 1, lett. b) del TUIR, va interpretato come riferito al carattere professionale della prestazione che, dunque, deve essere resa da personale qualificato
il 11 Ottobre, 2022in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: accertamento, COMMISSIONI TRIBUTARIE, TUIR
Ai fini della integrale deducibilità delle spese sostenute per “l’assistenza specifica” fornita in favore dei portatori di handicap, il requisito della “specificità”, espressamente previsto dall’art. 10, comma 1, lett. b) del TUIR, va interpretato come riferito al carattere professionale della prestazione che, dunque, deve essere resa da personale qualificato
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale per l’ Abruzzo, sezione n. 7, sentenza n. 324 depositata il 23 maggio 2022 – L’esenzione dall’IVA è accordata se i requisiti sostanziali sono soddisfatti, prescindendo dall’inadempimento o dall’irregolarità di taluni requisiti formali da parte del soggetto passivo, salvo l’ipotesi in cui la violazione di quest’ultimi abbia l’effetto di impedire la prova degli elementi sostanziali
il 11 Ottobre, 2022in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, IVA
L’esenzione dall’IVA è accordata se i requisiti sostanziali sono soddisfatti, prescindendo dall’inadempimento o dall’irregolarità di taluni requisiti formali da parte del soggetto passivo, salvo l’ipotesi in cui la violazione di quest’ultimi abbia l’effetto di impedire la prova degli elementi sostanziali
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale per la Sicilia, sezione n. 1, sentenza n. 4829 depositata il 23 maggio 2022 – In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, l’art. 12, comma 7, st. contr. deve essere interpretato nel senso che l’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l’emanazione dell’avviso di accertamento – termine decorrente dal rilascio al contribuente, nei cui confronti sia stato effettuato un accesso, un’ispezione o una verifica nei locali destinati all’esercizio dell’attività, della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni – determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l’illegittimità dell’atto impositivo emesso “ante tempus”
il 11 Ottobre, 2022in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: accertamento, cassazione tributi, COMMISSIONI TRIBUTARIE, STATUTO CONTRIBUENTE
In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, l’art. 12, comma 7, st. contr. deve essere interpretato nel senso che l’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni per l’emanazione dell’avviso di accertamento – termine decorrente dal rilascio al contribuente, nei cui confronti sia stato effettuato un accesso, un’ispezione o una verifica nei locali destinati all’esercizio dell’attività, della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni – determina di per sé, salvo che ricorrano specifiche ragioni di urgenza, l’illegittimità dell’atto impositivo emesso “ante tempus”
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Irretroattività dell’art. 578-bis c.p.p. rel
la disposizione dell’art. 578-bis cod. proc. pen. ha, con riguardo alla confisca…
- IVA non dovuta per aliquota errata in mancanza del
La Corte di giustizia UE con la sentenza depositata l’ 8 dicembre 2022 nel…
- Assemblee dei soci, del consiglio di amministrazio
In base all’art. 10-undecies, comma 3, del Decreto Legge n. 198/2022 (c. d…
- Quadro RU righi RU150 RU151 ed RU152: obbligo di i
Sulla base dell’articolo 3, punto 6, della direttiva (UE) 2015/849 del Par…
- Dichiarazione IVA 2023: termine del versamento IVA
L’IVA a debito scaturente dalla dichiarazione annuale IVA va pagate, in unica s…