In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, le somme già percepite a titolo di credito pensionistico – o ad esso assimilato – e confuse nel patrimonio del debitore, possono essere pignorate, e quindi sequestrate, ai sensi dell’art. 545, comma 8, cod. proc. civ., con il limite del triplo dell’importo dell’assegno sociale che può operare una sola volta e a condizione che sia certa la natura della somma
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 10772 depositata il 19 marzo 2021 – In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, le somme già percepite a titolo di credito pensionistico – o ad esso assimilato – e confuse nel patrimonio del debitore, possono essere pignorate, e quindi sequestrate, ai sensi dell’art. 545, comma 8, cod. proc. civ., con il limite del triplo dell’importo dell’assegno sociale che può operare una sola volta e a condizione che sia certa la natura della somma
il 22 Marzo, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 37589 depositata il 29 dicembre 2020 – Il reato di frode fiscale ex art. 2 del d. lgs. n. 74 del 2000 è configurabile ogniqualvolta il contribuente, per effettuare una dichiarazione fraudolenta, si avvalga di fatture o altri documenti che attestino operazioni non realmente effettuate, non rilevando la circostanza che la falsità sia ideologica o materiale
il 21 Marzo, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di frode fiscale ex art. 2 del d. lgs. n. 74 del 2000 è configurabile ogniqualvolta il contribuente, per effettuare una dichiarazione fraudolenta, si avvalga di fatture o altri documenti che attestino operazioni non realmente effettuate, non rilevando la circostanza che la falsità sia ideologica o materiale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 10106 depositata il 16 marzo 2021 – In tema di reati tributari, il delitto di occultamento o distruzione di documenti contabili di cui all’art. 10 del d. Igs n. 74 del 2000 costituisce un reato di pericolo concreto, che è integrato, nel caso della distruzione, dall’eliminazione della documentazione o dalla sua alterazione con cancellature o abrasioni, e, nel caso dell’occultamento, dalla temporanea o definitiva indisponibilità dei documenti, realizzata mediante il loro materiale nascondimento, configurandosi, in tale ultima ipotesi, un reato permanente
il 19 Marzo, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di reati tributari, il delitto di occultamento o distruzione di documenti contabili di cui all’art. 10 del d. Igs n. 74 del 2000 costituisce un reato di pericolo concreto, che è integrato, nel caso della distruzione, dall’eliminazione della documentazione o dalla sua alterazione con cancellature o abrasioni, e, nel caso dell’occultamento, dalla temporanea o definitiva indisponibilità dei documenti, realizzata mediante il loro materiale nascondimento, configurandosi, in tale ultima ipotesi, un reato permanente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 9824 depositata il 12 marzo 2021 – In caso di infortunio sul lavoro riconducibile a prassi comportamentali elusive delle disposizioni antinfortunistiche, non è ascrivibile alcun rimprovero colposo datore di lavoro -o a colui eventualmente preposto- sotto il profilo dell’esigibilità del comportamento dovuto, laddove non si abbia la certezza che egli fosse a conoscenza di tali prassi o che le avesse colposamente ignorate, sconfinandosi altrimenti in una inammissibile ipotesi di responsabilità oggettiva
il 16 Marzo, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In caso di infortunio sul lavoro riconducibile a prassi comportamentali elusive delle disposizioni antinfortunistiche, non è ascrivibile alcun rimprovero colposo datore di lavoro -o a colui eventualmente preposto- sotto il profilo dell’esigibilità del comportamento dovuto, laddove non si abbia la certezza che egli fosse a conoscenza di tali prassi o che le avesse colposamente ignorate, sconfinandosi altrimenti in una inammissibile ipotesi di responsabilità oggettiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 9754 depositata il 11 marzo 2021 – Responsabilità – Delega di funzioni – Valutazione dei rischi
il 15 Marzo, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 9754 depositata il 11 marzo 2021 Sicurezza sul lavoro – Violazione delle norme antinfortunistiche – Lesioni colpose – Responsabilità – Delega di funzioni – Valutazione dei rischi – Esclusione Ritenuto in fatto 1. La Corte d’appello di L’Aquila, con sentenza emessa in data 3 marzo 2012, ha confermato […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, Ordinanza n. 9642 depositata il 11 marzo 2021 Rapporto di lavoro – O – Il reato di cui alla l. 11 novembre 1983, n. 638, art. 2 non è configurabile in assenza del materiale esborso delle relative somme dovute al dipendente a titolo di retribuzione, è stato, tuttavia, anche precisato che la prova dell’effettiva corresponsione delle retribuzioni può essere tratta dai modelli attestanti le retribuzioni corrisposte ai dipendenti e gli obblighi contributivi verso l’istituto previdenziale (cosiddetti modelli DM10), sempre che non risultino elementi contrari
il 15 Marzo, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di cui alla l. 11 novembre 1983, n. 638, art. 2 non è configurabile in assenza del materiale esborso delle relative somme dovute al dipendente a titolo di retribuzione, è stato, tuttavia, anche precisato che la prova dell’effettiva corresponsione delle retribuzioni può essere tratta dai modelli attestanti le retribuzioni corrisposte ai dipendenti e gli obblighi contributivi verso l’istituto previdenziale (cosiddetti modelli DM10), sempre che non risultino elementi contrari
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 9806 depositata l’ 11 marzo 2021, n. 9806 – Il riferimento alla situazione di necessità contenuto nell’art. 384 c.p. rivela la volontà del legislatore di condizionare l’operatività dell’esimente al qualificato rapporto di derivazione del fatto illecito commesso alla esigenza di tutela della libertà e dell’onore: non già alla mera possibilità di un evento temuto, quindi, bensì alla certezza del verificarsi dell’evento di danno
il 12 Marzo, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI, sicurezza sul lavoro
Il riferimento alla situazione di necessità contenuto nell’art. 384 c.p. rivela la volontà del legislatore di condizionare l’operatività dell’esimente al qualificato rapporto di derivazione del fatto illecito commesso alla esigenza di tutela della libertà e dell’onore: non già alla mera possibilità di un evento temuto, quindi, bensì alla certezza del verificarsi dell’evento di danno
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 9074 depositata il 5 marzo 2021 – L’art. 89 lett. d) ed e) del d. lgs. n. 81 del 2008 definisce il coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la progettazione e la realizzazione dell’opera “il soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori dell’esecuzione dei compiti” rispettivamente previsti dagli art. 91
il 9 Marzo, 2021in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
L’art. 89 lett. d) ed e) del d. lgs. n. 81 del 2008 definisce il coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la progettazione e la realizzazione dell’opera “il soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori dell’esecuzione dei compiti” rispettivamente previsti dagli art. 91
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