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CORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, Ordinanza n. 6404 depositata il 10 marzo 2025 – L’azione di regresso dell’INAIL, a seguito dell’abolizione pregiudiziale penale, è legata, infatti, soltanto all’astratta previsione legale quale reato del fatto causativo dell’infortunio e non al concreto accertamento dell’illecito penale

L'azione di regresso dell'INAIL, a seguito dell’abolizione pregiudiziale penale, è legata, infatti, soltanto all'astratta previsione legale quale reato del fatto causativo dell'infortunio e non al concreto accertamento dell'illecito penale

CORTE di CASSAZIONE, sezione lavoro, Ordinanza n. 6399 depositata il 10 marzo 2025 – La decadenza disciplinata dall’art. 47,comma 6, è una decadenza «mobile», in applicazione della regola generale che si rinviene nell’art. 6 del DL nr. 103 del 1991; come tale, investe solo i ratei remoti, non quelli compresi nel triennio antecedente la domanda giudiziale né quelli futuri

La decadenza disciplinata dall’art. 47,comma 6, è una decadenza «mobile», in applicazione della regola generale che si rinviene nell’art. 6 del DL nr. 103 del 1991; come tale, investe solo i ratei remoti, non quelli compresi nel triennio antecedente la domanda giudiziale né quelli futuri

CORTE di CASSAZIONE, sezione tributaria, Ordinanza n. 7280 depositata il 19 marzo 2025 – La motivazione è solo apparente e la sentenza è nulla perché affetta da error in procedendo, quando, benché graficamente esistente, non renda, tuttavia, percepibile il fondamento della decisione, perché recante argomentazioni obbiettivamente inidonee a far conoscere il ragionamento seguito dal giudice per la formazione del proprio convincimento, non potendosi lasciare all’interprete il compito di integrarla con le più varie, ipotetiche congetture

La motivazione è solo apparente e la sentenza è nulla perché affetta da error in procedendo, quando, benché graficamente esistente, non renda, tuttavia, percepibile il fondamento della decisione, perché recante argomentazioni obbiettivamente inidonee a far conoscere il ragionamento seguito dal giudice per la formazione del proprio convincimento, non potendosi lasciare all'interprete il compito di integrarla con le più varie, ipotetiche congetture

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza n. 6221 depositata il 9 marzo 2025 – L’accertata ingiustificatezza del recesso non consente, da sola, di presumere il motivo illecito se non ricorrono ulteriori fatti, anche indizianti, diversi, che provano la ritorsione del datore di lavoro rispetto all’esercizio di un diritto del dipendente

L’accertata ingiustificatezza del recesso non consente, da sola, di presumere il motivo illecito se non ricorrono ulteriori fatti, anche indizianti, diversi, che provano la ritorsione del datore di lavoro rispetto all’esercizio di un diritto del dipendente

Corte di Cassazione, sezione terza, ordinanza n. 7890 depositata il 25 marzo 2025 – In tema di assicurazione della responsabilità civile, la clausola claim’s made non integra una decadenza convenzionale, nulla ex art. 2965 cod. civ., nella misura in cui fa dipendere la perdita del diritto dalla scelta di un terzo, dal momento che la richiesta del danneggiato è fattore concorrente alla identificazione del rischio assicurato, consentendo pertanto di ricondurre tale tipologia di contratto al modello di assicurazione della responsabilità civile, nel contesto del più ampio genus dell’assicurazione contro i danni ai sensi dell’art. 1904 cod. civ., della cui causa indennitaria la clausola claim’s made è pienamente partecipe

In tema di assicurazione della responsabilità civile, la clausola claim’s made non integra una decadenza convenzionale, nulla ex art. 2965 cod. civ., nella misura in cui fa dipendere la perdita del diritto dalla scelta di un terzo, dal momento che la richiesta del danneggiato è fattore concorrente alla identificazione del rischio assicurato, consentendo pertanto di ricondurre tale tipologia di contratto al modello di assicurazione della responsabilità civile, nel contesto del più ampio genus dell’assicurazione contro i danni ai sensi dell’art. 1904 cod. civ., della cui causa indennitaria la clausola claim’s made è pienamente partecipe

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