CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – Comunicato 02 luglio 2020
CDP, CNDCEC e AICEC per accesso al credito e internazionalizzazione
Grazie a questa partnership si potranno avviare “Roadshow” territoriali per promuovere il nuovo Piano Industriale 2019-2021, pianificare eventi informativi presso le nuove sedi territoriali di CDP e costituire specifici tavoli di lavoro dedicati ad approfondire forme di intervento a supporto di settori target
Cassa Depositi e Prestiti (CDP), il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e l’Associazione per la Promozione e lo Sviluppo dell’Internazionalizzazione delle competenze tecniche dei Commercialisti e degli Esperti Contabili nel settore della internazionalizzazione delle Pmi (AICEC) hanno siglato oggi un protocollo d’intesa per facilitare la promozione di iniziative volte a sostenere l’accesso al credito delle imprese, anche in ottica di internazionalizzazione.
Grazie a questa partnership, CDP, CNDCEC e AICEC potranno avviare ‘Roadshow’ territoriali per promuovere il nuovo Piano Industriale 2019-2021, pianificare eventi informativi presso le nuove sedi territoriali di CDP e costituire specifici tavoli di lavoro dedicati ad approfondire forme di intervento a supporto di settori target. Sarà inoltre possibile promuovere incontri tematici, con focus sull’utilizzo dei canali informatici e delle piattaforme web attivate dal Gruppo CDP per l’offerta dei prodotti digitali (es. education to export). Più in generale, la partnership consentirà di organizzare incontri di approfondimento con il sistema imprenditoriale italiano, per raccogliere indicazioni su come migliorare ulteriormente l’insieme degli strumenti messi a disposizione da parte del Gruppo CDP.
“Grazie alla collaborazione con CNDCEC e AICEC – dichiara Nunzio Tartaglia, Responsabile della Divisione CDP Imprese – riusciremo a garantire una più ampia diffusione degli strumenti che CDP mette a disposizione del tessuto produttivo italiano e avremo più occasioni di confronto con le imprese per comprenderne meglio le esigenze e migliorare la nostra offerta prodotti. Con l’accordo sottoscritto oggi, come previsto dal Piano Industriale 2019-2021, CDP rafforza ulteriormente la capacità di supportare il tessuto imprenditoriale del Paese”.
Per il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Massimo Miani “questo protocollo è un’ulteriore tappa del nostro impegno sul fronte dell’internazionalizzazione, un tema al quale dedichiamo da tempo un’attenzione crescente. Dopo gli accordi di collaborazione degli scorsi anni con SACE e Simest, società appartenenti al Gruppo CDP, quello sottoscritto oggi è un nuovo strumento per fornire ai professionisti un know how idoneo ad ampliare l’offerta di servizi di consulenza professionale ai propri clienti, incrementando la conoscenza delle opportunità a sostegno dei progetti di internazionalizzazione e di sviluppo delle imprese”.
“Siamo da sempre impegnati a formare figure specialistiche in grado di affiancare le aziende italiane nei processi di internazionalizzazione”, spiega il presidente di AICEC, Giovanni Parente. “Da questo punto di vista aggiunge – un ruolo determinante è svolto dalla diffusione della conoscenza degli strumenti di sostegno pubblico a favore di tali processi. Le iniziative che scaturiranno dal protocollo siglato oggi potranno costituire una opportunità di crescita ulteriore per le imprese e per i professionisti interessati ad affrontare con maggiore consapevolezza la sfida della internazionalizzazione”.
Allegato
Protocollo D’intesa
Premesso che
- il CNDCEC, in forza del D.Lgs. del 28 giugno 2005 n. 139, ha la rappresentanza istituzionale, a livello nazionale e internazionale, degli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili;
- il CNDCEC, nell’ambito delle proprie attribuzioni, coordina e promuove l’attività dei Consigli territoriali degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili per favorire le iniziative intese al miglioramento e perfezionamento professionale;
- il CNDCEC, nell’ambito delle proprie attività, nel riconoscere l’assoluta rilevanza dell’ambiente globalizzato ed internazionale in cui professionisti ed imprese si trovano ad operare, ha costituito, insieme alla Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali, l’Associazione per la Promozione e lo Sviluppo dell’internazionalizzazione delle competenze tecniche dei Commercialisti e degli Esperti Contabili nel settore della internazionalizzazione delle PMI – A.I.C.E.C., che è una associazione senza scopo di lucro il cui duplice scopo è quello di formare, tra i professionisti, figure specialistiche in grado di affiancare le aziende italiane nei complessi percorsi di internazionalizzazione commerciale e produttiva, anche in collaborazione con istituzioni e/o organizzazioni di carattere governativo e non, nonché quello di divulgare e mantenere sui mercati un’immagine positiva dell’Italia, promuovendone economia, prodotti e servizi con particolare riferimento ai servizi offerti dagli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili;
- la missione istituzionale di CDP è quella di promuovere lo sviluppo del Paese attraverso molteplici tipi di interventi. A tale riguardo, CDP, nel ruolo di Istituto Nazionale di Promozione, opera a sostegno della crescita del Paese, tra l’altro, promuovendone lo sviluppo economico e sociale, finanziando gli investimenti pubblici, supportando le imprese italiane, anche attraverso l’erogazione di finanziamenti, sia in via diretta che indiretta, in sinergia con il sistema bancario. Inoltre, CDP è l’Istituzione finanziaria per la cooperazione internazionale allo sviluppo e, nell’ambito di tale ruolo, sostiene iniziative di promozione della crescita sostenibile e inclusiva nei Paesi in via di sviluppo e nei mercati emergenti, favorendo la mobilitazione delle risorse del settore privato e pubblico;
- il Piano industriale 2019-2021 di CDP prevede una specifica linea di azione strategica finalizzata a favorire l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo e la crescita, anche internazionale, delle imprese italiane (grandi, medie, PMI e start-up). In particolare, CDP intende facilitare l’accesso al credito delle imprese, anche attraverso un rafforzamento significativo della presenza sul territorio. Nel quadro dell’attività di cooperazione internazionale allo sviluppo a supporto del settore privato, CDP promuove, inoltre, una complementare linea di azione volta a sostenere gli investimenti delle imprese e delle filiere all’estero, nei settori e nelle geografie target della cooperazione internazionale allo sviluppo, che si compongono dei 143 Paesi annoverati dal Development Assistance Committee dell’OCSE;
Considerato che
- CDP, negli ultimi anni, ha avviato e realizzato una serie di interventi finalizzati a supportare l’accesso al credito delle imprese, su diversi ambiti operativi. A titolo esemplificativo:
- in relazione alla promozione dell’accesso delle imprese a fonti di finanziamento alternative, CDP ha agito in qualità di anchor investor insieme alla Banca Europea per gli Investimenti, sul primo basket bond emesso da 10 società appartenenti al programma Elite di Borsa Italiana;
- nei settori corporate e infrastrutture, CDP è intervenuta, in cofinanziamento con il sistema bancario, su numerose iniziative di investimento in favore di imprese italiane, anche a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione delle stesse;
- nell’ambito della finanza agevolata, CDP ha promosso una serie di iniziative sul “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca” (“FRI”), con particolare focus sull’innovazione, la digitalizzazione e il supporto alle filiere produttive;
- con riguardo al sistema nazionale delle garanzie, CDP ha concluso due importanti iniziative innovative di risk sharing, volte a supportare l’operatività del Fondo di Garanzia per le PMI, garantendo portafogli di nuove operazioni originate dal Fondo di Garanzia per le PMI per un valore complessivo di 3.310 milioni di euro. Inoltre, CDP e il Fondo di Garanzia per le PMI hanno recentemente sottoscritto una nuova operazione per un valore complessivo di 3.750 milioni di euro;
- CDP, nell’ambito della finanza di sviluppo, ha avviato e sta realizzando iniziative d’interesse delle imprese e filiere nazionali in diversi settori. A titolo esemplificativo, CDP:
- partecipa attivamente all’External Investment Plan (“EIP”) della Commissione Europea.
- gestisce il Fondo rotativo per la cooperazione allo sviluppo che prevede una sezione specifica a supporto delle imprese (ai sensi dell’articolo 27 della legge 11 agosto 2014, n. 125, recante la Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo);
- ha avviato iniziative di finanziamento con le Istituzioni finanziarie multilaterali;
- il CNDCEC ha tra le proprie aree fondamentali di delega quella relativa alla finanza aziendale, ed in tale ambito le commissioni ed i gruppi di studio operano per diffondere le buone prassi volte anche a favorire l’accesso al credito delle imprese. Gli ambiti in cui si è finora concentrato maggiormente attività ed interesse sono stati quelli del microcredito e correlato modello di business plan, del rating advisory e della pianificazione finanziaria alla luce del quadro regolamentare e del nuovo rapporto banca – impresa; del wealth planning e degli strumenti a tutela del patrimonio, dell’equity crowfunding e del project financing e partenariato pubblico privato;
- il CNDCEC, per mezzo di tutti i dottori commercialisti ed esperti contabili che rappresenta e che sono capillarmente presenti su tutto il territorio nazionale, ha un’ampia conoscenza del tessuto imprenditoriale italiano, delle sue esigenze e delle sue dinamiche, e insieme all’A.I.C.E.C. ha la forte volontà di favorire una solida cultura imprenditoriale relativa alla finanza di impresa, nonché di sviluppare e consolidare, anche in relazione ai mercati internazionali, professionalità adeguate a supportare le aziende nell’accesso a strumenti di finanza, anche alternativa, e a gestire le dinamiche finanziarie. In virtù di tali obiettivi il CNDCEC ha siglato nel settembre 2018 un apposito protocollo anche con la Borsa Italiana e con la società Elite e nel 2017 ha siglato un accordo con l’ABI;
- il CNDCEC, rispettivamente nel 2015 e nel 2016, ha sottoscritto con SACE e Simest, società appartenenti al Gruppo CDP, due protocolli di intesa con la finalità di fornire ai professionisti strumenti e know how idonei ad ampliare l’offerta di servizi di consulenza professionale ai propri clienti, incrementando la conoscenza delle opportunità a sostegno dei progetti di internazionalizzazione e di sviluppo delle imprese;
- AICEC, nel quadro delle proprie prerogative anche statutarie, ha la finalità di formare figure specialistiche in grado di affiancare le aziende italiane nei processi di internazionalizzazione delle imprese; in relazione a detta finalità assume particolare rilevanza la diffusione della conoscenza degli strumenti di sostegno pubblico a favore dei processi di internazionalizzazione, con particolare riferimento a quelli gestiti da SACE e Simest che promuovono e favoriscono l’approccio delle imprese italiane ai mercati esteri, nonché tutte le competenze relative alla finanza aziendale, imprescindibili per affrontare correttamente e consapevolmente i processi di M&A sia in ambito nazionale che internazionale;
Tutto quanto sopra premesso e considerato, le Parti, come sopra rappresentate,
Convengono quanto segue
Articolo 1 – Oggetto
Con il presente protocollo di intesa non vincolante (il “Protocollo”), CNDCEC, A.I.C.E.C. e CDP, tenuto conto dei comuni obiettivi e nel rispetto dei limiti posti dalla normativa applicabile, dalle politiche aziendali e dalle disposizioni statutarie e istituzionali di ciascuna Parte, si dichiarano disponibili ad avviare un rapporto di collaborazione volto alla valutazione e possibile definizione e diffusione di una serie di iniziative e attività dirette a supportare le imprese italiane e, ove possibile, compatibilmente, tra l’altro, con le caratteristiche di ciascuna operazione, i professionisti italiani che operino nei settori target del Piano Industriale di CDP (di seguito, le “Iniziative”).
Articolo 2 – Finalità
La collaborazione disciplinata dal presente Protocollo ha per oggetto la valutazione e la possibile definizione dei rispettivi ruoli delle Parti e delle eventuali modalità di realizzazione delle Iniziative, secondo quanto meglio di seguito specificato.
Articolo 3 – Ruolo delle Parti
Per il raggiungimento degli obiettivi comuni di cui al presente Protocollo:
- a) CNDCEC, con il contributo operativo di A.I.C.E.C., potrà fornire il proprio supporto istituzionale per collaborare attivamente e direttamente con CDP alla realizzazione di specifici eventi, al fine di favorire la diffusione verso le imprese delle iniziative promosse da CDP, anche a livello di Gruppo.
- b) CDP potrà, in collaborazione con CNDCEC e A.I.C.E.C. e in linea con il proprio ruolo di Istituto Nazionale di Promozione e di Istituzione finanziaria per la cooperazione internazionale allo sviluppo, nonché con le proprie finalità istituzionali, organizzare eventi di comunicazione e promozione, nell’ottica di divulgare le attività e i prodotti offerti dal Gruppo CDP a supporto delle imprese, nonché valutare, su base non vincolante, di supportare operativamente le stesse, eventualmente anche attraverso lo sviluppo di specifici prodotti e di specifici strumenti e iniziative di finanziamento.
Resta inteso che l’attività di promozione dei prodotti del Gruppo CDP durante i suddetti eventi sarà svolta esclusivamente da CDP stessa.
Articolo 4 – Iniziative di promozione sul territorio
Le Parti intendono avviare una collaborazione costante, finalizzata a supportare le imprese, anche attraverso la comunicazione e diffusione delle iniziative promosse dal Gruppo CDP. Tale attività potrà essere realizzata, a titolo esemplificativo e non esaustivo, attraverso:
- a) organizzazione congiunta di “Roadshow” territoriali per promuovere il nuovo Piano Industriale 2019- 2021 e i prodotti offerti dal Gruppo CDP, in particolare a supporto degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, dei processi di crescita delle imprese, anche in relazione ai mercati internazionali, a quelli in via di sviluppo e alle economie emergenti. Inoltre, potranno essere organizzati eventi ad hoc per presentare interventi dedicati a specifici ambiti di business;
- b) pianificazione, da parte di CDP, di eventi inaugurali a seguito dell’apertura delle proprie nuove sedi territoriali, per promuovere la maggiore vicinanza al territorio e alle imprese di riferimento, nonché presentare i prodotti offerti da CDP per sostenere l’accesso al credito delle imprese italiane, con particolare focus sui territori target. In tale contesto, CNDCEC e A.I.C.E.C. potranno facilitare il coinvolgimento e la partecipazione delle imprese rientranti nel perimetro di intervento definito da CDP;
- c) organizzazione e partecipazione periodica a specifici tavoli di lavoro, in particolare in relazione agli strumenti di intervento di cui al successivo articolo 5, composti da rappresentati di CDP, CNDCEC e A.I.C.E.C., nell’ottica di analizzare le esigenze manifestate dalle imprese. I tavoli di lavoro potranno prevedere l’organizzazione di focus group dedicati ad approfondire specifiche forme di intervento a supporto di settori o aree territoriali target, anche alla luce del piano di rafforzamento della presenza territoriale del Gruppo CDP nelle principali città italiane;
- d) organizzazione di eventi dimostrativi, con focus sull’utilizzo dei canali informatici e delle piattaforme web attivate dal Gruppo CDP per l’offerta dei prodotti digitali (es. “education to export”).
- e) predisposizione di approfondimenti in ambito di studi e ricerche, che abbiano ad oggetto il sistema imprenditoriale italiano, con particolare riferimento ai temi della dimensione d’impresa, dell’internazionalizzazione, dell’innovazione, delle filiere produttive e delle catene globali del valore, anche alla luce delle dinamiche riguardanti la produttività e la competitività dell’economia italiana.
In linea generale, le Parti, in occasione degli eventi e delle iniziative sopra richiamati, potranno raccogliere eventuali richieste, spunti e suggerimenti, anche nell’ottica di organizzare focus group finalizzati al miglioramento degli strumenti messi a disposizione delle imprese.
Articolo 5 – Potenziali strumenti di intervento in favore delle imprese
Le iniziative di promozione potranno avere ad oggetto – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo – i seguenti potenziali strumenti di intervento a favore delle imprese:
- a) Strumenti di finanza alternativa: le Parti intendono promuovere iniziative a supporto dello sviluppo degli strumenti di finanza alternativa e di capitale di rischio finalizzati alla patrimonializzazione delle aziende, eventualmente con specifiche personalizzazioni dello strumento rispetto alle peculiarità dei beneficiari target. Al riguardo, le Parti intendono promuovere l’utilizzo di strutture di “basket bond” per favorire le emissioni di mini-bond da parte delle imprese, che altrimenti avrebbero limitato accesso a tale forma di finanziamento. In tali operazioni, CDP può intervenire come anchor investor, promuovendo la strutturazione di iniziative “a mercato”, ovvero attraendo risorse pubbliche, anche di natura comunitaria (Fondi Strutturali e di Investimento Europei – Fondi SIE), per la costituzione di un credit enhancement a copertura delle prime perdite.
Considerato il successo della prima operazione, CDP ha avviato la valutazione di due ulteriori iniziative di sistema finalizzate a supportare, da un lato, l’export e la crescita internazionale delle imprese italiane e, dall’altro, le imprese appartenenti a filiere individuate tra i settori target. Inoltre, combinando la capacità di attrazione e gestione di risorse pubbliche nazionali ed europee, coerentemente con il proprio ruolo di Istituto Nazionale di Promozione, CDP, in qualità di investitore istituzionale, sta valutando operazioni di basket bond regionali, con costituzione di credit enhancement grazie all’utilizzo di Fondi SIE (FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
CNDCEC e A.I.C.E.C. potranno svolgere un’azione finalizzata a promuovere la conoscenza tra le imprese delle iniziative avviate e il loro coinvolgimento nelle stesse;
- b) Potenziamento del sistema nazionale di garanzia a supporto delle imprese, con focus sul Fondo di Garanzia per le PMI: CDP intende promuovere il potenziamento di diversi schemi di intervento a sostegno dell’operatività del Fondo PMI, ad esempio attraverso:
– interventi di garanzia di prima perdita, con possibile utilizzo di fondi comunitari;
– iniziative di “Fund Raising” a supporto del Fondo di Garanzia per le PMI, per aumentare la copertura sull’operatività di portafoglio e/o loan by loan. Al riguardo, è in fase di strutturazione una prima iniziativa a supporto dell’accesso al credito dei professionisti, anche attraverso la collaborazione e la messa a disposizione di risorse da parte della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Dottori Commercialisti (CNPADC);
- c) Interventi a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese: il Gruppo CDP intende supportare la crescita all’estero delle imprese italiane, con l’offerta dei servizi integrati SACESIMEST.
Attraverso un approccio “one-door”, le imprese possono accedere a una serie di prodotti dedicati: dall’assicurazione dei crediti alla protezione degli investimenti esteri, dalle garanzie finanziarie ai servizi di factoring, dalle cauzioni per le gare d’appalto alla protezione dai rischi di costruzione, dalla partecipazione al capitale delle imprese ai finanziamenti agevolati e all’export credit. Oltre a promuovere i prodotti offerti dal Gruppo, CDP intende sviluppare nuovi strumenti di accompagnamento sui mercati internazionali, su particolari aree geografiche (es. investimenti in Cina) e in relazione a specifiche esigenze delle imprese;
- d) Creazione di un’offerta digitale completa di prodotti e servizi a supporto delle imprese. Il Gruppo CDP intende attivare e/o potenziare la gamma di prodotti digitali semplificati dedicati alle imprese, come, ad esempio:
– Credito fornitore digitale: assicurazione del credito estero caratterizzato da un processo di stipula digitale snello e condizioni economiche semplici e trasparenti;
– Digital lending (Factoring e Market Place): piattaforma digitale per lo smobilizzo di crediti commerciali sia corporate che relativi alla Pubblica Amministrazione;
– Education to export: servizio di advisory che permette di promuovere la cultura dell’export e di formare e accompagnare le aziende nei percorsi di crescita estera;
– Finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione: sostegno finanziario all’impresa per supportare tutte le fasi di crescita sui mercati esteri.
Al riguardo, CNDCEC e A.I.C.E.C. intendono supportare la diffusione presso le imprese dei prodotti digitali offerti dal Gruppo CDP e dalle sue partecipate strategiche;
- e) Iniziative di garanzia di CDP su portafogli di nuove esposizioni originate da banche e/o confidi, finalizzate a supportare l’accesso al credito delle imprese, nell’ambito delle quali CDP potrebbe concedere linee di garanzia all’80%, con un cap massimo alla prime perdite, su portafogli di nuovi finanziamenti/garanzie originati da banche/confidi a favore di imprese target, che sarebbero individuate anche sulla base delle indicazioni dell’eventuale soggetto pubblico partner di CDP (tipicamente Ministeri o Regioni), che potrebbe apportare risorse gratuite per rafforzare l’efficacia delle iniziative. Il beneficio derivante dalle eventuali risorse gratuite attivate grazie all’intervento di CDP verrebbe integralmente trasferito alle imprese;
- f) Strumenti di credito agevolato: CDP potrebbe concedere finanziamenti agevolati a medio-lungo termine, in pool con il sistema bancario, mediante lo strumento del “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca” (FRI), anche nell’ambito di iniziative promosse dai Ministeri che possono concedere, in aggiunta, contributi a fondo perduto;
- g) Supporto dell’accesso al credito delle imprese mid to large: CDP potrebbe intervenire, preferibilmente in co-finanziamento con il sistema bancario, a supporto degli investimenti delle imprese, con particolare focus su interventi finalizzati, tra l’altro, a ricerca, innovazione, valorizzazione del patrimonio culturale, ambiente ed energia. Al riguardo, a titolo meramente esemplificativo, CDP sta valutando l’avvio di iniziative innovative, finalizzate a sostenere un allungamento della duration media dei finanziamenti concessi alle imprese dal sistema bancario;
- h) Promozione dello sviluppo sostenibile: CDP sostiene gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, “SDGs”), favorendo un modello economico in grado di ridurre le disuguaglianze, offrire opportunità di sviluppo umano per tutti e rimanere all’interno delle capacità di carico degli eco-sistemi ambientali. In particolare, CDP intende indirizzare gradualmente le proprie linee di intervento verso iniziative i cui impatti sociali e ambientali siano evidenti e misurabili. A tal fine sono attive costanti interlocuzioni con i principali player pubblici e privati, nell’ottica di avviare iniziative finalizzate al raggiungimento dei c.d. “SDGs”;
- i) Supporto al settore privato nell’ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo: CDP intende promuovere, eventualmente anche con il supporto di CNDCEC e di A.I.C.E.C., gli strumenti a sostegno:
– del finanziamento sotto ogni forma (diretto o indiretto, mediante interventi di debito, equity e garanzia) di imprese italiane che realizzino programmi di investimento in Paesi in via di sviluppo e nei mercati emergenti, in coerenza con gli obiettivi della cooperazione internazionale allo sviluppo;
– del finanziamento di interventi tematici, in blending con risorse di pubbliche amministrazioni e di Istituzioni Finanziarie europee, multilaterali e sovranazionali:
– con strumenti finanziari messi a punto dall’Unione europea (a titolo esemplificativo nel quadro dell’EIP), in ambiti quali energia, agricoltura, micro/piccole e medie imprese, infrastrutture, istruzione, sostegno all’imprenditoria femminile e giovanile, contrasto al cambiamento climatico, sviluppo urbano e digitale, quale l’iniziativa “Archipelagos – One4A – One platform for Africa” – di prossima implementazione, promossa da CDP nel quadro dell’EIP, dedicata a favorire la crescita e l’accesso a strumenti innovativi di finanza delle PMI africane che ambiscono a crescere rapidamente e connettersi con altri mercati, incluso quello italiano e europeo;
– del finanziamento di interventi tematici, in blending con risorse di pubbliche amministrazioni e di Istituzioni Finanziarie europee, multilaterali e sovranazionali, nell’ambito del contrasto al cambiamento climatico nei Paesi in via di sviluppo. A titolo di esempio, sono attualmente in fase di avvio iniziative finanziate con le risorse del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, tramite strumenti finanziari congiuntamente messi a punto nell’ambito della Climate and Sustainable Development Italian Platform dedicata al contrasto dei cambiamenti climatici nei Paesi in via di sviluppo.
Articolo 6 – Attuazione del Protocollo e Gruppi di Lavoro
Al fine di perseguire gli obiettivi del presente Protocollo, le Parti si avvalgono delle proprie strutture interne per le attività di programmazione, attuazione, verifica, analisi, valutazione e monitoraggio delle Iniziative, anche tramite la costituzione di appositi gruppi di lavoro integrati.
La composizione di ciascun gruppo di lavoro sarà stabilita, di volta in volta, di comune accordo tra le Parti, in conformità con le caratteristiche di ciascuna specifica Iniziativa, anche tenendo in considerazione la possibilità di coinvolgimento di ulteriori soggetti.
Nell’ambito del rapporto di collaborazione di cui al presente Protocollo, le Parti potranno concordare eventuali ulteriori modalità di valutazione, analisi e avvio delle Iniziative, finalizzate ad un ottimale conseguimento dei reciproci obiettivi.
Articolo 7 – Effetti fra le Parti
Le Parti convengono espressamente che il presente Protocollo non costituisce alcuna obbligazione in capo alle Parti, né alcun vincolo tra le stesse, rimanendo ogni considerazione in merito all’eventuale realizzazione delle Iniziative, nonché alle relative modalità di attuazione, subordinata al soddisfacente completamento delle analisi di ammissibilità interna e istruttoria di ciascuna Parte e all’adozione delle delibere da parte dei rispettivi competenti organi interni. Si precisa altresì che ogni iniziativa andrà preventivamente valutata anche alla luce dei regolamenti e policy interne di ciascuna delle Parti.
L’assunzione di qualsiasi impegno e la definizione delle specifiche attività di competenza di ciascuna Parte in relazione alle Iniziative saranno definite, se del caso, con appositi accordi da negoziarsi e stipularsi successivamente alla sottoscrizione del presente Protocollo solo in caso di effettiva realizzazione di ciascuna Iniziativa.
Ciascuna Parte assumerà ogni decisione in piena autonomia, svolgerà le analisi e le valutazioni nella propria esclusiva discrezionalità e, pertanto, nessuna delle Parti potrà essere ritenuta responsabile nei confronti dell’altra Parte per le decisioni assunte e, eventualmente, per le modalità di realizzazione di ciascuna Iniziativa.
Le Parti si danno atto, inoltre, che la sottoscrizione del presente Protocollo non determina alcun diritto di esclusiva.
Articolo 8 – Durata
Il presente Protocollo entra in vigore alla data di sottoscrizione e avrà efficacia per 24 mesi, salvo eventuale proroga da concordarsi, per iscritto, fra le Parti.
Articolo 9 – Assenza di corrispettivi, spese e oneri
Il presente Protocollo non prevede oneri finanziari, né diritto a prestazioni di natura corrispettiva, a carico delle Parti. Resta inteso che qualora emergessero contratti specifici sulle singole forme di collaborazione così come descritte nel presente Protocollo, queste saranno via via disciplinate sulla base degli accordi contenuti nei singoli contratti.
Ciascuna Parte terrà a proprio carico eventuali spese ed oneri sostenuti per la conclusione ed attuazione del presente Protocollo, ivi inclusi quelli afferenti a eventuali collaboratori o consulenti, salvo diverse pattuizioni scritte.
Articolo 10 – Recesso
Ciascuna delle Parti ha facoltà di recedere dal presente Protocollo in qualsiasi momento, senza alcun obbligo di risarcimento o indennizzo a qualsiasi titolo e di qualsiasi natura (ivi inclusi danni, costi od oneri), previa comunicazione scritta da inviare alle altre Parti con un preavviso di 30 giorni.
La cessazione del presente Protocollo per qualunque causa non darà diritto ad alcuna indennità o risarcimento a favore delle Parti.
Lo scioglimento del presente Protocollo, per scadenza del termine (mancato rinnovo) ovvero per recesso esercitato da una delle Parti, non produrrà alcun effetto sulle attività in corso al momento dello scioglimento, che resteranno regolate, per quanto di ragione, dal presente Protocollo e dai relativi accordi (ove eventualmente sottoscritti) fino alla loro conclusione, al fine di evitare soluzioni di continuità nelle attività intraprese. Nel caso di recesso, gli impegni assunti dovranno essere comunque portati a compimento, salvo diverso accordo scritto tra le Parti.
Articolo 11 – Riservatezza e trattamento dei dati personali
Fermo restando quanto previsto dal seguente Articolo 12, le Parti si impegnano reciprocamente a osservare la massima riservatezza e a non divulgare, né utilizzare per scopi diversi, a terzi le informazioni e i documenti ricevuti per il perseguimento delle finalità previste nel presente Protocollo, salvo il caso in cui tali informazioni e documenti fossero, siano o vengano in possesso delle Parti nell’ambito della propria ordinaria attività di business e, comunque, non in violazione della presente disposizione. Fatto salvo reciproco accordo tra le Parti, le informazioni e i documenti potranno essere trasmessi a terzi esclusivamente nei seguenti casi:
- ai soci e alle società controllate e collegate di ciascuna Parte e ai suoi/loro dipendenti, direttori, dirigenti, amministratori, sindaci e/o organi di controllo (interni ed esterni), consulenti e revisori, nei limiti necessari per il perseguimento delle finalità di cui al presente Protocollo e di ogni ulteriore attività connessa o strumentale al medesimo, a condizione che i soggetti ai quali le informazioni sono divulgate siano informati per iscritto della natura confidenziale delle informazioni, ad esclusione dei casi in cui tali soggetti siano tenuti a mantenere confidenziali le informazioni a seguito di obblighi professionali o siano comunque già obbligati a mantenere la confidenzialità delle informazioni riservate;
- per ordine o richiesta dell’Autorità amministrativa, governativa, giudiziaria, bancaria, fiscale, regolamentare e/o di controllo e vigilanza, di qualsiasi natura;
- per disposizione di legge o di regolamento, di una decisione di un tribunale, corte o di altra autorità giudiziaria;
- ai revisori incaricati della revisione dei bilanci annuali di ciascuna Parte, laddove sia necessario il relativo coinvolgimento nell’iniziativa.
Per l’effetto, ciascuna Parte si impegna ad utilizzare tali dati e informazioni, atti e documenti esclusivamente per gli scopi previsti dal presente Protocollo e a non utilizzarli e/o divulgarli ad alcuno senza preventiva autorizzazione scritta della Parte divulgante.
Non sono considerate informazioni riservate i dati, le informazioni, gli atti o documenti che (i) sono o divengono di pubblico dominio per cause o ragioni che non costituiscono inadempimento del presente articolo; (ii) siano già a disposizione di una Parte ricevente prima della data in cui le stesse siano fornite dalla Parte divulgante o (iii) in ogni caso non sia state ottenute a seguito di un inadempimento della Parte ricevente al presente Protocollo.
Le Parti provvedono al trattamento dei dati personali relativi al presente Protocollo in conformità al Regolamento Ue n. 679/2016, al D.Lgs n. 196/2003 e al D.Lgs n. 101/2018, nonché ai provvedimenti dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Con successivi accordi, le Parti determineranno le rispettive responsabilità in merito ai trattamenti dei dati personali che dovessero derivare dall’attuazione del presente Protocollo.
Articolo 12 – Pubblicità e gestione marchi
Le Parti potranno dare la più ampia diffusione territoriale alle risultanze delle attività derivanti dal presente Protocollo, secondo modalità da concordarsi di volta in volta, anche attraverso eventi divulgativi da organizzare con altri soggetti istituzionali eventualmente coinvolti.
La stipula del presente Protocollo, i dati rilevanti e gli eventuali risultati delle attività svolte potranno essere diffusi sui rispettivi siti internet, oppure mediante apposite azioni di comunicazione secondo modalità da concordarsi tra le Parti.
Ciascuna parte potrà utilizzare i segni distintivi dell’altra solo previa sua autorizzazione scritta ed esclusivamente per le finalità del presente Protocollo.
Articolo 13 – Trattamento fiscale
Il presente Protocollo è soggetto all’imposta di registro solo in caso d’uso e con imposta di registro in misura fissa ai sensi dell’art. 4 della Tariffa – Parte seconda del DPR 26 aprile 1986, n. 131.
Articolo 14 – Comunicazioni
Tutte le comunicazioni ai sensi del presente Protocollo saranno effettuate per iscritto e verranno considerate validamente effettuate se consegnate personalmente o inviate a mezzo posta, e-mail o PEC, ai seguenti indirizzi:
Cassa depositi e prestiti S.p.A.
Via Goito, 4 – 00185, Roma
Att.: Andrea Nuzzi
PEC: cdpspa@pec.cdp.it
CNDCEC
Piazza della Repubblica, 59 – 00185, Roma
PEC: consiglio.nazionale@pec.commercialistigov.it
A.I.C.E.C.
Piazza della Repubblica, 59 – 00185 Roma
e-mail: info@aicec.net
PEC: aicec@pec.it
Art. 15 – Legge applicabile e foro competente
Il presente Protocollo, i suoi contenuti, applicazione, interpretazione e le relazioni tra le Parti sono regolati dal diritto italiano.
Le Parti concordano di sottoporre qualsiasi controversia che dovesse sorgere tra le stesse in relazione o in dipendenza del presente Protocollo in via esclusiva al Foro di Roma, ferme le competenze inderogabilmente stabilite dal codice di rito.
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