CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 novembre 2020, n. 25225 – Qualora dall’atto illegittimo adottato dalla P.A. sia derivata, quale conseguenza diretta, la lesione del diritto soggettivo alla tempestiva assunzione, il lavoratore non può avanzare pretese retributive, che presuppongono l’avvenuta instaurazione del rapporto sinallagmatico, ma può invece agire per il risarcimento del danno ex art. 1218 cod. civ. e domandare a tale titolo il mancato guadagno da perdita delle retribuzioni