CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 20145 depositata il 24 maggio 2022 – Il ricorso per cassazione contro ordinanze emesse in materia di misure cautelari reali è ammesso solo per violazione di legge, in tale nozione dovendosi comprendere sia gli errores in iudicando o in procedendo, sia quei vizi della motivazione così radicali da rendere l’apparato argomentativo posto a sostegno del provvedimento del tutto mancante o privo dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza e quindi inidoneo a rendere comprensibile l’itinerario logico seguito dal giudice