Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 25030 depositata il 9 giugno 2023 – In tema di bancarotta fraudolenta per distrazione, l’accertamento della previa disponibilità da parte dell’imputato dei beni non rinvenuti in seno all’impresa non può fondarsi sulla presunzione di attendibilità dei libri e delle scritture contabili dell’impresa prevista dall’art. 2710 cod. civ., dovendo invece le risultanze desumibili da questi atti essere valutate nella  loro  intrinseca  attendibilità,  anche  alla  luce  della documentazione reperita e delle prove concretamente esperibili