Allegato B
(previsto dall’articolo 10, comma 1)
“Allegato B
(articolo 4, comma 2)
1. Interventi per la conservazione di beni culturali
Relazione tecnica completa delle seguenti voci:
1. indicazione del bene oggetto dell’intervento;
2. indicazione del luogo di svolgimento dell’intervento sul territorio italiano (regione, provincia e comune);
3. situazione giuridica del bene: proprietà/detentore (nel caso di detenzione indicare il proprietario ed allegare il relativo assenso ai lavori), esistenza di vincoli urbanistici, paesaggistici o di altra natura, destinazione del bene attuale e futura, se diversa;
4. descrizione degli obiettivi dell’iniziativa;
5. indicazione dello stato di conservazione del bene e di eventuali situazioni di rischio di perdita o di deterioramento del bene, ovvero di pericoli per la pubblica incolumità;
6. descrizione particolareggiata dell’intervento che si intende realizzare e delle singole fasi di attuazione
7. precisa indicazione dei tempi di realizzazione dell’intervento, delle singole fasi e della conclusione dello stesso (cronogramma), calcolati a partire dalla data dell’ordinativo di pagamento del contributo;
8. specifica indicazione del costo totale dell’intervento, suddiviso nelle principali voci di spesa previste (es. opere edili, impianti, consolidamenti ecc., progettazione e direzione dei lavori, ecc.); le spese devono essere riportate al netto e a parte deve essere specificata l’IVA;
9. importo delle risorse finanziarie richieste a valere sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione statale (indicare anche se uguale a quello di cui al punto precedente);
10. suddivisione delle risorse finanziarie richieste a valere sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF di cui al punto precedente nelle principali voci di spesa previste (es. opere edili, impianti, consolidamenti ecc., progettazione e direzione dei lavori, ecc.); le spese devono essere riportate al netto e a parte deve essere specificata l’IVA;
11. specifica indicazione dei costi delle singole fasi di attuazione dell’intervento, con relativa suddivisione nelle principali voci di spesa previste, congruente con i dati di cui alla voce precedente;
12. specificazione che l’intervento costituisce/non costituisce il completamento dell’iniziativa o di un lotto funzionale;
13. documentazione comprovante la qualifica dell’oggetto dell’intervento come «bene culturale» ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, rilasciata dall’Amministrazione competente in materia di beni e attività culturali;
14. acquisizione/non acquisizione della preventiva autorizzazione ai sensi dell’articolo 21 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
15. dichiarazione sullo stato della progettazione (preliminare, definitiva, esecutiva)completa di relativi elaborati grafici e quadro economico nonché di computo metrico estimativo per le opere relative ad interventi di conservazione di beni immobili;
16. relazione contenente le notizie storiche relative al bene;
17. indicazione dell’eventuale appartenenza del bene ad un sistema omogeneo di beni culturali (fortificazioni, circuiti teatrali, abbazie di ordini monastici, biblioteche, archivi, raccolte ecc.) ovvero della pluralità di valenze riconducibili al bene (villa con parco, pinacoteca con biblioteca);
18. documentazione fotografica a colori, aggiornata alla data di presentazione o di ripresentazione dell’istanza, inerente agli interventi di restauro, per i beni di interesse storico – artistico, architettonico e archeologico, relativa a interni e a esterni, atta a rappresentare la consistenza, le caratteristiche e lo stato di conservazione del bene e a far comprendere le ragioni dell’intervento;
19. specificazione di aver svolto/non aver svolto iniziative nello stesso o in analogo settore di attività. In caso positivo indicare quali.
La domanda è inammissibile se le voci di cui ai precedenti punti sono mancanti o incomplete.
La relazione tecnica deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico della gestione dell’intervento con l’espressa indicazione che le dichiarazioni sono rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, allegando fotocopia del documento di identità dei dichiaranti ai sensi dell’art. 38 del medesimo D.P.R. n. 445/2000.
2. Interventi per calamità naturali
Relazione tecnica completa delle seguenti voci:
1. indicazione del settore di ambiente fisico e/o elementi antropici interessati dall’intervento;
2. indicazione del luogo di svolgimento dell’intervento sul territorio italiano (regione, provincia e comune, eventuale toponimo della località) individuato con apposita corografia su scala al 25.000 o di maggior dettaglio, sulla quale verranno indicati i coni di visuale relativi alla documentazione fotografica;
3. esposizione di ogni elemento grafico, fotografico e descrittivo utile alla migliore comprensione del fenomeno causa dello stato di rischio ed alla sua interazione con l’ambiente antropico, coerentemente con gli elaborati progettuali prodotti;
4. situazione giuridico – amministrativa del settore di ambiente fisico e/o elementi antropici interessati dall’intervento: proprietà/detentore (nel caso di detenzione indicare il proprietario ed allegare il relativo assenso ai lavori), eventuali vincoli ambientali, paesaggistici, urbanistici o di altra natura, destinazione del bene attuale e futura, se diversa;
5. descrizione degli obiettivi dell’intervento, specificando, laddove possibile, il grado di abbattimento del rischio perseguito;
6. esposizione dello stato di fatto, per le componenti fisiche e antropiche, in relazione allo stato di progetto;
7. documentazione puntuale sulle condizioni di rischio per la pubblica incolumità, con particolare riferimento ad eventuali provvedimenti interdittivi adottati, all’identificazione della natura pubblica e/o strategica dei beni interessati ed alla quantificazione delle persone direttamente e/o indirettamente esposte al fenomeno;
8. eventuale inclusione totale o parziale del sito oggetto di intervento nelle perimetrazioni di cui al D.L. 11 giugno 1998, n. 180, convertito dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, con specifica della categoria di rischio r/o pericolo, così come determinati dai soggetti competenti ovvero l’appartenenza ad altre categorie di perimetrazione ufficialmente adottate, documentate con cartografia in scala adeguata;
9. eventuale appartenenza a territori per cui siano stati emanati provvedimenti statali o regionali, ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, con nesso causale sull’attivazione e/o riattivazione dei fenomeni che interessano il settore di ambiente fisico e/o gli elementi antropici oggetto di intervento;
10. evoluzione storica del fenomeno con particolare riferimento ad eventuali date di attivazione e/o riattivazione;
11. esposizione delle eventuali interazioni spaziali e/o funzionali tra gli interventi per i quali si chiede il contributo, e quelli previsti nella programmazione statale e/o regionale, ordinaria e straordinaria;
12. descrizione particolareggiata dell’intervento che si intende realizzare e delle singole fasi di attuazione;
13. precisa indicazione dei tempi di realizzazione dell’intervento, delle singole fasi e della conclusione dello stesso (cronogramma), calcolati a partire dalla data dell’ordinativo di pagamento del contributo;
14. indicazione della durata dei lavori o delle attività (nel caso in cui l’intervento consista in studi o monitoraggi) espressa in giorni ai fini di cui all’articolo 8 – bis, comma 1, lettera c);
15. quadro economico dell’intervento complessivo, contenente gli importi relativi a lavori o a studi e monitoraggi, oneri della sicurezza e somme a disposizione della stazione appaltante con i relativi dettagli; le spese devono essere riportate al netto e a parte deve essere specificata l’IVA;
16. quadro economico delle risorse finanziarie richieste a valere sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione statale di cui al punto precedente, contenente gli importi relativi a lavori o a studi e monitoraggi, oneri della sicurezza e somme a disposizione della stazione appaltante con i relativi dettagli; le spese devono essere riportate al netto e a parte deve essere specificata l’IVA (indicare anche se uguale a quello di cui al punto precedente);
17. specifica indicazione dei costi delle singole fasi di attuazione dell’intervento, con relativa suddivisione nelle principali voci di spesa previste, congruente con i dati di cui alla voce precedente;
18. specificazione che l’intervento costituisce/non costituisce il completamento dell’iniziativa o di un lotto funzionale;
19. indicazione dello stato della progettazione (preliminare, definitiva, esecutiva) allegando il progetto completo dei relativi elaborati grafici nonché il computo metrico estimativo;
20. specificazione di aver svolto/non aver svolto iniziative nello stesso o in analogo settore di attività. In caso positivo indicare quali.
La domanda è inammissibile se le voci di cui ai precedenti punti sono mancanti o incomplete.
La relazione tecnica deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico della gestione dell’intervento con l’espressa indicazione che le dichiarazioni sono rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, allegando fotocopia del documento di identità dei dichiaranti ai sensi dell’art. 38 del medesimo D.P.R. n. 445/2000.
3. Interventi di assistenza ai rifugiati
Relazione tecnica completa delle seguenti voci:
1. luogo di svolgimento dell’intervento sul territorio italiano (regione, provincia e comune);
2. descrizione particolareggiata dell’intervento che si intende realizzare e delle singole fasi di attuazione;
3. descrizione degli obiettivi dell’iniziativa;
4. indicazione dei soggetti destinatari;
5. precisa indicazione dei tempi di realizzazione dell’intervento, delle singole fasi e della conclusione dello stesso (cronogramma), calcolati a partire dalla data dell’ordinativo di pagamento del contributo;
6. descrizione particolareggiata dell’intervento che si intende realizzare e delle singole fasi di attuazione;
7. precisa indicazione dei tempi di realizzazione dell’intervento e delle singole fasi dello stesso (cronogramma), calcolati a partire dalla data dell’ordinativo di pagamento del contributo;
8. precisa indicazione del termine di conclusione dell’intervento calcolato a partire dalla data dell’ordinativo di pagamento del contributo;
9. specifica indicazione del costo totale dell’intervento, suddiviso nelle principali voci di spesa; le spese devono essere riportate al netto e a parte deve essere specificata l’IVA;
10. importo delle risorse finanziarie richieste a valere sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione statale (indicare anche se uguale a quello di cui al punto precedente);
11. suddivisione delle risorse finanziarie richieste a valere sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF di cui al punto precedente nelle principali voci di spesa previste; le spese devono essere riportate al netto e a parte deve essere specificata l’IVA;
12. specifica indicazione dei costi delle singole fasi di attuazione dell’intervento, con relativa suddivisione nelle principali voci di spesa previste, congruente con i dati di cui alla voce precedente;
13. specificazione che l’intervento costituisce/non costituisce il completamento dell’iniziativa o di un lotto funzionale;
14. specificazione di aver svolto/non aver svolto iniziative nello stesso o in analogo settore di attività. In caso positivo indicare quali.
La domanda è inammissibile se le voci di cui ai precedenti punti sono mancanti o incomplete.
La relazione tecnica deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico della gestione dell’intervento con l’espressa indicazione che le dichiarazioni sono rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, allegando fotocopia del documento di identità dei dichiaranti ai sensi dell’art. 38 del medesimo D.P.R. n. 445/2000.
4. Interventi per fame nel mondo
Relazione tecnica completa delle seguenti voci:
1. luogo di svolgimento dell’intervento;
2. contesto e giustificazione
2.1.1 contesto generale
2.1.2 beneficiari e contesto specifico
2.1.3 origine del progetto e indicazione dell’eventuale stato di attuazione dell’intervento al momento della domanda
2.1.4 controparte locale
2.1.5 presenza/non presenza di altri attori istituzionali rilevanti
3. indicazione delle strategia e degli obiettivi
4. risultati attesi
5. quadro logico
6. modalità di esecuzione
6.1 metodologie di riferimento
6.2 organizzazione operativa con specificazione delle risorse umane e fisiche impiegate
6.3 contesto operativo di riferimento
6.4 monitoraggio e valutazione
7. descrizione particolareggiata dell’intervento che si intende realizzare e delle singole fasi di attuazione;
8. precisa indicazione dei tempi di realizzazione dell’intervento, delle singole fasi e della conclusione dello stesso (cronogramma), calcolati a partire dalla data dell’ordinativo di pagamento del contributo;
9. sostenibilità
9.1 sostenibilità economico finanziaria
9.2 sostenibilità istituzionale
9.3 sostenibilità socio culturale
10. specifica indicazione del costo totale dell’intervento, suddiviso nelle principali voci di spesa; le spese devono essere riportate al netto e a parte deve essere specificata l’IVA;
11. importo delle risorse finanziarie richieste a valere sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione statale (indicare anche se uguale a quello di cui al punto precedente);
12. suddivisione delle risorse finanziarie richieste a valere sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF di cui al punto precedente nelle principali voci di spesa previste; le spese devono essere riportate al netto e a parte deve essere specificata l’IVA;
13. specifica indicazione dei costi delle singole fasi di attuazione dell’intervento, con relativa suddivisione nelle principali voci di spesa previste, congruente con i dati di cui alla voce precedente;
14. specificazione che l’intervento costituisce/non costituisce il completamento dell’iniziativa o di un lotto funzionale;
15. lettera di gradimento delle autorità locali con traduzione in italiano;
16. specificazione di aver svolto/non aver svolto iniziative nello stesso o in analogo settore di attività. In caso positivo indicare quali.
La domanda è inammissibile se le voci di cui ai precedenti punti sono mancanti o incomplete.
La relazione tecnica deve essere sottoscritta dal legale rappresentante e dal responsabile tecnico della gestione dell’intervento con l’espressa indicazione che le dichiarazioni sono rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, allegando fotocopia del documento di identità dei dichiaranti ai sensi dell’art. 38 del medesimo D.P.R. n. 445/2000.”.
——
Provvedimento pubblicato nella G.U. 17 luglio 2013, n. 166.
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