La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 6509 depositata il 19 febbraio 2020 intervenendo in tema di reato di cui all’articolo 8 del D. lgs. n. 74 del 2000 ha riaffermato che “si ha incertezza sul fatto che determina l’imputazione solo quando l’imputato non sia stato posto in grado di conoscere l’oggetto dell’addebito e l’attività materiale (nei suoi profili storici essenziali) in ordine alla quale viene chiamato a rispondere, risultando in tal modo preclusa o resa difficoltosa la possibilità di difesa”
La vicenda ha visto protagonista il presidente di una polisportiva, associazione riconosciuta, accusato di aver emesso fatture per operazioni inesistenti a favore di diverse società al fine di consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto. L’imputato veniva condannato dal Tribunale. Avverso la decisione di primo grado l’imputato proponeva ricorso alla Corte di Appello. I giudici di secondo grado confermavano la sentenza impugnata, dichiarando estinto il reato per il solo anno 2011. L’imputato proponeva ricorso, avverso la sentenza di appello, in cassazione fondato su due motivi.
Gli Ermellini dichiarano inammissibile il ricorso. Per i giudici di legittimità “l’avvenuta indicazione di un importo corrispondente a quello complessivo relativo all’anno 2011 a chiarire, senza margini di equivocità, che le fatture considerate erano appunto quelle pertinenti l’intero anno considerato senza che, quindi, la mancata indicazione dei destinatari delle stesse, possa avere comportato elementi di incertezza.”
Inoltre, i giudici del palazzaccio, hanno ritenuto corretto l’iter logico-deduttivo dei giudici di merito ritenendo che la polisportiva “non era in grado di assicurare alcuna delle operazioni fatturate, non avendo esibito alcun documento di spesa né fatture passive, bilanci e registri, così emergendo come società “cartiera”, e, dal’altto, sul fatto che, a seguito dell’accredito dell’assegno o del bonifico a favore della emittente, questa provvedeva immediatamente a prelevare in contanti o con assegni somme non giustificate da alcun documento di spesa.”
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 6509 depositata il 19 febbraio 2020 - Il reato di fatture false è configurabile anche senza indicazione, nel capo di imputazione, dei soggetti beneficiari
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 01 marzo 2021, n. 5550 - Il principio dettato dall'art. 336 comma 1° c.p.c. trovi applicazione rispetto ai capi di sentenza non impugnati autonomamente ma necessariamente dipendenti da un altro capo che sia stato…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 40046 depositata l' 8 novembre 2021 - Il reato di emissione di fatture od altri documenti per operazioni inesistenti, previsto dall'art. 8 del d.lgs. n. 74 del 2000, pacificamente configurabile anche in…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 34968 depositata il 21 settembre 2022 - Il requisito della novità deve essere attinente ai motivi (vale a dire alle ragioni che illustrano ed argomentano il gravame, in relazione ai singoli capi o punti…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 18 luglio 2019, n. 19389 - Qualora, in sede penale, sia stata pronunciata in primo o in secondo grado la condanna, anche generica, alle restituzioni e al risarcimento dei danni cagionati dal reato a favore della parte…
- CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11308 depositata il 3 aprile 2020 - Il reato di bancarotta fraudolenta impropria da reato societario di false comunicazioni sociali è configurabile in relazione alla esposizione in bilancio di enunciati…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il dolo per il reato di bancarotta documentale non
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 42856 depositata il 1…
- La prescrizione in materia tributariava eccepita d
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 27933 depositata il 4 ottobre 20…
- Il giudice penale per i reati di cui al d.lgs. n.
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 44170 depositata il 3…
- E’ legittimo il licenziamento per mancata es
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 30427 depositata il 2 novembre 2…
- Processo tributario: ricorso in cassazione e rispe
Ai sensi dell’art. 366 c.p.c. , come modificato dalla riforma Cartabia (le…