INAIL – Circolare n. 18 del 19 maggio 2023
Strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio ai sensi dell’articolo 28, comma 3-ter, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Quadro Normativo
– Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni.
– Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” – articolo 20 comma 1 lett. e) recante modifiche all’articolo 28 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Legge 23 dicembre 2000, n. 388 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”. Articolo 116, commi 8 e 10.
– Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82: “Codice dell’amministrazione digitale” e successive modifiche. Determinazione del Presidente dell’Inail 27 luglio 2019, n. 227 “Disciplina delle rateazioni dei debiti per premi ed accessori”.
– Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 luglio 2011: “Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche, ai sensi dell’articolo 5-bis del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni”.
– Determinazione del Presidente Inail 5 marzo 2020, n. 49 “Attuazione del comma 3 ter, articolo 28 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Criteri di ammissibilità degli strumenti tecnico specialistici per la riduzione dei livelli di rischio”.
Premessa
Il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, ha introdotto all’articolo 28 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, avente ad oggetto la valutazione dei rischi, il nuovo comma 3-ter, il quale stabilisce che l’Inail, ai fini della valutazione stessa “anche in collaborazione con le aziende sanitarie locali per il tramite del coordinamento tecnico delle Regioni e i soggetti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera ee), rende disponibili al datore di lavoro strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio”.
L’Istituto, in coerenza con le citate disposizioni normative, ha realizzato un ambiente di consultazione interattivo (repository) allo scopo di rendere fruibili al datore di lavoro e alle imprese i prodotti e gli strumenti citati, permettendo così di individuare soluzioni tecniche specialistiche orientate alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Gli strumenti in parola sono finalizzati a supportare il datore di lavoro nel processo di valutazione dei rischi e a fornire elementi utili all’eliminazione dei rischi stessi oppure, ove ciò non sia possibile, alla loro riduzione, in relazione alle conoscenze acquisite e in base al progresso tecnico.
L’impianto metodologico utilizzato per poter procedere al popolamento del repository, mutuato da esperienze di ricerche nazionali ed internazionali in materia di validazione delle linee guida (NOTA 1), ha previsto la definizione di criteri metodologici da impiegare nel processo di validazione degli strumenti tecnico specialistici per la riduzione dei livelli di rischio, applicati attraverso una griglia predefinita composta da un prerequisito d’inclusione e cinque specifici criteri di ammissibilità (NOTA 2).
Tale modalità renderà agevole il successivo aggiornamento del repository con nuovi e ulteriori strumenti, sulla base dell’evoluzione tecnico-scientifica delle attività di ricerca e prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Con la presente circolare, acquisito l’assenso del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si forniscono le indicazioni relative al rilascio e alle modalità di consultazione del repository contenente strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio ai sensi dell’articolo 28, comma 3-ter, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Modalità di accesso e criteri di ricerca
L’accesso all’applicativo per la consultazione e la ricerca dei prodotti, sarà disponibile a far data dal 22 maggio 2023 sul portale istituzionale www.inail.it. al seguente percorso: Attività>Prevenzione e sicurezza> Strumenti per la valutazione del rischio.
In questa sezione è possibile consultare gli strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio, di cui all’elenco allegato suscettibile di successive integrazioni.
Al fine di agevolare la ricerca sono stati individuati una serie di filtri impostabili dall’utente che consentono di effettuare la selezione dei prodotti presenti nella banca dati:
– Attività/Ateco – Elenco delle attività economiche rappresentate al I e II livello della classificazione Ateco – (Sezioni e Divisioni);
– Tipologia di rischio – Rischi Ergonomici; Rischi da Agenti fisici; Rischi da interferenze; Rischi trasversali/organizzazione del lavoro; Rischio ambienti confinati; Rischio da Agenti biologici; Rischio da Sostanze pericolose; Rischio elettrico; Rischio esposizione ad agenti atmosferici (caldo, freddo, pioggia, vento); Rischio eventi naturali (frane, eventi eccezionali, sisma); Rischio incendio ed esplosione; Rischio infortunistico (generico); Rischio scavi e fondazioni; Rischio utilizzo macchine, attrezzature e impianti;
– Tipo di strumento – Applicativi; Banche dati; Buone pratiche; Linee di indirizzo; Linee guida; Schede informative; Procedure; Software.
Tale metodologia di consultazione semplificata consentirà l’accesso a una pagina dedicata al prodotto di interesse selezionato che agevolerà il datore di lavoro nell’identificazione e nella valutazione dei livelli di rischio, nonché nell’individuazione di soluzioni tecniche specialistiche orientate alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per facilitare l’utilizzo di tali prodotti sarà inoltre possibile scaricare il materiale e le pubblicazioni contenute nella pagina selezionata, nonché accedere agli applicativi di riferimento ove presenti.
Assistenza agli utenti
Nell’area “Supporto” e “Contatti” del portale www.inail.it è a disposizione dell’utenza il servizio “Inail risponde” per l’assistenza e il supporto nell’utilizzo dei servizi online e per approfondimenti normativi e procedurali.
È inoltre possibile rivolgersi al Contact center Inail al numero 066001, accessibile sia da rete fissa sia da rete mobile, secondo il piano tariffario del gestore telefonico di ciascun utente.
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Note:
(1) cfr ad es.: “Appraisal of guidelines for research & evaluation” elaborato dalla fondazione GIMBE – Gruppo italiano medicina basata sulle evidenze; “Manuale metodologico sulla produzione, la diffusione e l’aggiornamento delle linee guida della salute pubblica” a cura del Network italiano della Evidence based Prevention.
(2) cfr Determinazione del Presidente Inail 5 marzo 2020, n. 49 “Attuazione del comma 3 ter, art. 28 del d.lgs. 81/2008.
Criteri di ammissibilità degli strumenti tecnico specialistici per la riduzione dei livelli di rischio”.
Allegato
STRUMENTI EX ART. 28 COMMA 3-TER D.LGS 81/2008 | |||
TIPOLOGIA DI STRUMENTO | TITOLO DELLO STRUMENTO | DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO | |
1 | Applicativi | Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura | Monografia che prende in esame 100 differenti compiti lavorativi, propri della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura, non ancora esaminati dalla letteratura tecnica. In particolare, vengono analizzati compiti della piccola industria, principalmente nel settore delle confezioni, calzature, ceramiche, prodotti alimentari e lavorazione pelle, ma anche compiti dell’artigianato, propri dei piccoli lavori edili, della ristorazione, degli istituti di bellezza, oltre che compiti dell’agricoltura e relativi a coltivazioni tipiche quali la viticoltura, l’olivocoltura, la frutticoltura e il vivaismo. Per ciascun compito è elaborata una scheda sintetica del rischio, nella quale, oltre alla descrizione dell’attività, viene fornita una stima del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, valutando differenti scenari lavorativi e proponendo interventi di protezione e prevenzione. |
2 | Applicativi | Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura | Monografia che prende in esame 60 differenti compiti lavorativi, propri della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura, non ancora esaminati dalla letteratura tecnica. In particolare, vengono analizzati compiti della piccola industria, principalmente nel settore metalmeccanico e delle confezioni, calzature e realizzazioni mobili, ma anche compiti dell’artigianato, propri dei piccoli lavori edili, della ristorazione, delle officine di riparazione veicoli, oltre che compiti dell’agricoltura e relativi a coltivazioni tipiche quali la viticoltura, l’olivocoltura, la frutticoltura e il vivaismo. Per ciascun compito è elaborata una scheda sintetica del rischio, nella quale, oltre alla descrizione dell’attività, viene fornita una stima del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, valutando differenti scenari lavorativi e proponendo interventi di protezione e prevenzione. |
3 | Applicativi | Lista di controllo per la valutazione del rischio da impianti elettrici e organi di collegamento mobili – R01 LC e relativa guida | Lista di controllo e guida applicativa |
4 | Applicativi | Algoritmo per la valutazione del rischio biologico in ambienti sanitari | La metodologia proposta fa riferimento al metodo “a matrice” in cui il rischio viene valutato in funzione della probabilità di accadimento e del danno che ne può conseguire, che dipende dalle caratteristiche intrinseche del pericolo. Dopo aver individuato le mansioni che operano nel contesto lavorativo, si procede alla raccolta delle informazioni necessarie ad attribuire valori numerici ai coefficenti di cui si compone l’algoritmo, per il calcolo della probabilità e del danno, di cui si compone il rischio. Il percorso metodologico proposto si sviluppa attraverso tre fasi successive: 1) raccolta sistematica e organizzata di dati, relativi ad ambienti, attività e procedure di lavoro, aventi rilevanza ai fini dell’analisi delle fonti di pericolo nel contesto lavorativo; 2) inserimento dei dati nell’algoritmo di valutazione del rischio; 3) individuazione e pianificazione degli interventi migliorativi da attuare. |
5 | Banca dati | Valutare il rischio di caduta in piano | Banca dati online di 100 misure di scivolosità (CoF – Coefficiente di attrito dinamico) di pavimentazioni derivanti da una campagna di rilevamento con Tortus III. |
6 | Buone pratiche | Il rischio biologico negli ambulatori “Prime cure”. Proposta di valutazione attraverso una metodologia integrata – Edizione 2013, Risultati Edizione 2015 | La metodologia proposta prevede l’utilizzo integrato di tre strumenti di valutazione: un algoritmo basato sul metodo a matrice per il calcolo del rischio R; un questionario sulla percezione dei rischi da somministrare al personale interessato dalla valutazione, utile per la pianificazione e la modulazione dell’informazione, formazione e addestramento; il monitoraggio ambientale dei livelli e della tipologia di contaminanti microbiologici, per la verifica dello stato igienico ambientale per la prevenzione del rischio inalatorio e da contatto. |
7 | Buone pratiche | Controllo periodico dello stato di manutenzione ed efficienza dei trattori agricoli o forestali | Il documento, limitatamente ai trattori agricoli o forestali a ruote o a cingoli, specifica le necessarie misure manutentive, di natura tecnica e procedurale, atte a garantire, da parte del datore di lavoro e del lavoratore autonomo, il soddisfacimento degli obblighi di cui all’articolo 71, comma 4, lettera a), punto 2 e lettera b) del d.lgs. 81/08. |
8 | Linee di indirizzo | Indirizzi operativi per la redazione di specifiche procedure per la scalata, l’accesso, lo spostamento, il posizionamento, nonché per il recupero del lavoratore non più autosufficiente: prevenzione del rischio di caduta dall’alto nelle attività non configurabili come lavori sotto tensione su elettrodotti aerei | Il documento, elaborato dalla Commissione interministeriale per i Lavori sotto tensione (Lst), costituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in accordo al decreto 4 febbraio 2011 e dalla Commissione tecnica per i Lavori sotto tensione (Ct-Lst) dell’Inail, rappresenta uno strumento di ausilio alle imprese operanti nell’ambito della costruzione, demolizione, manutenzione ed esercizio di elettrodotti aerei. |
9 | Linee di indirizzo | Istruzioni per l’esecuzione in sicurezza di lavori su alberi con funi | L’analisi dettagliata delle variabili operative tipiche dei lavori su alberi è un elemento indispensabile ai fini della corretta gestione del rischio, dell’identificazione e dell’uso dei dispositivi di sicurezza e di protezione necessari, nonché della definizione di procedure comportamentali. L’Inail ha elaborato specifiche istruzioni con l’intento di illustrare le misure di sicurezza per lo svolgimento di lavori su alberi. |
10 | Linea guida | Adeguamento motocoltivatori e motozappatrici ai requisiti di sicurezza di cui all’allegato V al d.lgs. 81/2008 | Il documento rappresenta la sintesi di studi e ricerche condotte sulla specifica tematica e costituisce un ulteriore contributo al processo di adeguamento delle macchine agricole che si aggiunge agli altri documenti tecnici e alle linee guida già realizzati per il miglioramento dei livelli di sicurezza nel settore dell’agricoltura. |
11 | Linea guida | L’installazione dei dispositivi di protezione del conducente in caso di capovolgimento e dei sistemi di ritenzione del conducente e di eventuali passeggeri nei trattori agricoli o forestali con piano di carico (motoagricole) | Partendo dai risultati di studi e ricerche realizzate dall’Inail e sulla base dei bollettini di omologazione di telai già sottoposti a prove di resistenza, sono state individuate le informazioni tecniche e procedurali necessarie per l’installazione dei dispositivi di protezione in caso di ribaltamento sui trattori agricoli con piano di carico (motoagricole). |
12 | Linea guida | Adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza per l’uso delle attrezzature di lavoro di cui all’Allegato V al D. Lgs. 81/08 | L’esigenza di adeguare i trattori agricoli con specifiche misure tecniche si pone ancora oggi concretamente per una parte rilevante degli esemplari di trattori attualmente in esercizio. Infatti l’obbligo di adeguamento dei trattori agricoli o forestali a taluni requisiti di cui all’Allegato V del D. Lgs. 81/08 risulta essere stato diffusamente disatteso, a cagione, anche, di una serie di concorrenti circostanze, una delle quali è rappresentata dalla mancata disponibilità di precisi indirizzi tecnico- costruttivi |
13 | Linea guida | Adeguamento delle macchine agricole desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici e distributrici di insilati ai requisiti di sicurezza relativo ai rischi individuali nella clausola di salvaguardia presentata dall’Italia nei confronti della norma EN 703:1995 | Il parco macchine già immesso sul mercato e dichiarato conforme alla vecchia EN 703:1995 rappresenta una fonte di rischio potenzialmente molto elevata e sulla quale risulta necessario intervenire con adeguati interventi tecnici volti a ridurre il rischio a livelli considerati accettabili. Nel documento sono riportati i principali elementi tecnici necessari per l’adeguamento delle macchine. |
14 | Linea guida | L‘installazione dei sistemi di ritenzione del conducente nei trattori agricoli o forestali | L’adeguamento dei trattori agricoli o forestali, a ruote o a cingoli, ai requisiti minimi di sicurezza per l’uso delle attrezzature di lavoro previsti al punto 2.4 della parte II dell’allegato V del d.lgs. 81/2008 ha mostrato alcuni punti di criticità connessi a vincoli di natura tecnica e procedurale determinati dal processo di omologazione e al parco macchine, presente sul territorio, estremamente diversificato. |
15 | Procedure | Uso eccezionale di attrezzature di sollevamento materiali. Modalità operative per l’accesso degli operatori alla stiva delle navi | Il documento fornisce criteri di carattere generale in base ai quali condurre una corretta valutazione e riduzione dei rischi relativamente alla fase di accesso degli operatori alla stiva per le normali attività, le operazioni di manutenzione o in casi di emergenza. In particolare, il lavoro analizza le fattispecie in cui, per indisponibilità di mezzi specifici e per le peculiarità dell’ambiente di lavoro, è necessario per il sollevamento di persone il ricorso eccezionale ad attrezzature non previste ovvero utilizzate per il sollevamento di cose dalla banchina |
16 | Procedure | Schede per la definizione di piani per i controlli di “apparecchi di sollevamento materiali di tipo trasferibile e relativi accessori di sollevamento” | Documento tecnico per definire gli interventi di controllo da condurre su apparecchi di sollevamento materiali di tipo trasferibile già in uso e relativi accessori di sollevamento, ove non siano disponibili le istruzioni del fabbricante. Per ciascuna tipologia di attrezzatura sono individuati gli elementi da sottoporre a controllo, le principali figure coinvolte, un dettaglio degli interventi da eseguire, con le relative periodicità. Sono a disposizione anche check-list che riassumono le ispezioni da condurre, in base alla frequenza richiesta, e un fac-simile di registro di controllo. |
17 | Procedure | La contaminazione microbiologica delle superfici negli ambienti lavorativi | Il manuale descrive le tecniche e le procedure operative applicabili per misurare i livelli e la tipologia di contaminanti microbiologici presenti sulle superfici (piani, oggetti, arredi, utensili…) di lavoro. Fornisce un supporto ai datori di lavoro e ai servizi di prevenzione e protezione per gli adempimenti ex art. 64 d.lgs. 81/08 (assicurazione igiene negli ambienti di lavoro). Riporta anche i valori di riferimento e gli indicatori microbiologici proposti dalla letteratura scientifica internazionale per valutare lo stato igienico delle superfici e l’efficacia della sanificazione per la prevenzione del rischio da contatto. |
18 | Procedure | Schede per la definizione di piani per i controlli di “apparecchi di sollevamento materiali di tipo fisso e relativi accessori di sollevamento” | Documento tecnico per definire gli interventi di controllo da condurre su apparecchi di sollevamento materiali di tipo trasferibile già in uso e relativi accessori di sollevamento, ove non siano disponibili le istruzioni del fabbricante. Per ciascuna tipologia di attrezzatura sono individuati gli elementi da sottoporre a controllo, le principali figure coinvolte, un dettaglio degli interventi da eseguire, con le relative periodicità. Sono a disposizione anche check-list che riassumono le ispezioni da condurre, in base alla frequenza richiesta, e un fac-simile di registro di controllo. |
19 | Procedure | Collana “Codice di Prevenzione Incendi” | Le misure di prevenzione e protezione da adottarsi nei luoghi di lavoro, al fine di ridurre l’insorgenza di un incendio e limitarne le conseguenze, costituiscono un obbligo del Datore di Lavoro sancito dall’art. 46 del d.lgs. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. La progettazione antincendio può essere effettuata elaborando soluzioni tecniche flessibili e aderenti alle specifiche caratteristiche ed esigenze delle attività soggette al controllo di prevenzione incendi (metodo prestazionale). Il Codice di prevenzione incendi (Co.P.I.) si propone come promotore del cambiamento, privilegiando l’approccio prestazionale in grado di garantire standard di sicurezza antincendio elevati mediante un insieme di soluzioni progettuali, sia conformi che alternative. |
20 | Procedure | Schede per la definizione di piani per i controlli di “apparecchi di sollevamento materiali di tipo mobile e relativi accessori di sollevamento” | Documento tecnico per definire gli interventi di controllo da condurre su apparecchi di sollevamento materiali di tipo trasferibile già in uso e relativi accessori di sollevamento, ove non siano disponibili le istruzioni del fabbricante. Per ciascuna tipologia di attrezzatura sono individuati gli elementi da sottoporre a controllo, le principali figure coinvolte, un dettaglio degli interventi da eseguire con le relative periodicità. Sono a disposizione anche check-list che riassumono le ispezioni da condurre, in base alla frequenza richiesta, e un fac-simile di registro di controllo. |
21 | Scheda informativa | Scheda informativa “Le cadute dall’ alto dei lavoratori” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
22 | Scheda informativa | Scheda informativa “Le cadute dall’alto dei gravi” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
23 | Scheda informativa | Scheda informativa “Il ribaltamento dei mezzi” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
24 | Scheda informativa | Scheda informativa “Il contatto elettrico diretto” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
25 | Scheda informativa | Scheda informativa “Il rischio chimico” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
26 | Scheda informativa | Scheda informativa “Investimento dei lavoratori in ambiente di lavoro” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
27 | Scheda informativa | Scheda informativa “Lavoratori immigrati” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
28 | Scheda informativa | Scheda informativa “Gli ambienti confinati” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
29 | Scheda informativa | Scheda informativa “Avviamento intempestivo di mezzi fissi e su ruote” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
30 | Scheda informativa | Scheda informativa “Gli infortuni mortali in agricoltura” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
31 | Scheda informativa | Scheda informativa “Cantieri navali. Analisi degli infortuni e piano mirato di prevenzione.” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
32 | Scheda informativa | Scheda informativa “Infortuni in edilizia: caratteristiche, fattori causali, misure preventive.” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
33 | Scheda informativa | Scheda informativa “Gli infortuni mortali causati da esplosioni” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
34 | Scheda informativa | Scheda informativa “Problematiche di sicurezza e dinamiche infortunistiche nel settore rifiuti” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
35 | Scheda informativa | Scheda informativa “Problematiche di sicurezza e dinamiche infortunistiche in ambito portuale” | Scheda di analisi relativa al Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi sul lavoro che riporta le principali caratteristiche descrittive del fenomeno, l’analisi delle dinamiche infortunistiche correlate e alcune delle possibili misure preventive e protettive da adottare per ridurre il rischio infortunistico |
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