La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 32081 depositata il 9 dicembre 2019 intervenendo in tema di legittimità dell’avviso di accertamento ha ribadito che “la legge n. 212 del 2000, art. 12, comma 7, nel prevedere che l’avviso di accertamento non possa essere emanato prima della scadenza del predetto termine, salvi i casi “di particolare […]
Leggi tuttoIllegittimo l’avviso di accertamento emesso ante tempus se non è specificato il requisito dell’urgenza
il 14 Dicembre, 2019in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento
ORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32212 – La mancata esibizione del dettaglio delle giacenze di magazzino in fase di contraddittorio amministrativo legittima l’accertamento induttivo
il 12 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
ORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32212 Tributi – Reddito d’impresa – Accertamento – Mancata esibizione del dettaglio delle giacenze di magazzino in fase di contraddittorio amministrativo – Accertamento analitico-induttivo – Legittimità – Anomalia tra costo del venduto e ricavi dichiarati Fatti di causa 1. La Commissione tributaria regionale per il Lazio […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 dicembre 2019, n. 32209 – Negli accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici. attivare obbligatoriamente, pena la nullità il contraddittorio, qualora nel caso in cui il contraddittorio sia stato regolarmente attivato ed il contribuente abbia omesso di parteciparvi o si sia astenuto dalle attività di allegazione, l’Ufficio non è tenuto ad offrire alcuna ulteriore dimostrazione della pretesa esercitata in ragione del semplice disallineamento del reddito dichiarato rispetto ai dati desunti dagli studi di settore
il 12 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
Negli accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici. attivare obbligatoriamente, pena la nullità il contraddittorio, qualora nel caso in cui il contraddittorio sia stato regolarmente attivato ed il contribuente abbia omesso di parteciparvi o si sia astenuto dalle attività di allegazione, l’Ufficio non è tenuto ad offrire alcuna ulteriore dimostrazione della pretesa esercitata in ragione del semplice disallineamento del reddito dichiarato rispetto ai dati desunti dagli studi di settore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 dicembre 2019, n. 31642 – La cessione del diritto di sfruttamento delle cave di marmo soggetta a tassazione come redditi diversi ex art. 67, co. 1, lett. h) del DPR n. 917 del 1986
il 12 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 dicembre 2019, n. 31642 Tributi – Cessione del diritto di sfruttamento delle cave di marmo – Redditi diversi ex art. 67, co. 1, lett. h) del DPR n. 917 del 1986 Rilevato che 1. L’Agenzia delle Entrate emetteva un avviso di accertamento nei confronti di A.S., in relazione all’anno […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 dicembre 2019, n. 31810 – Accertamento analitico-induttivo per anomala contabilizzazione delle rimanenze finali consistente nel mancato riporto come rimanenze iniziali dell’anno successivo
il 11 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 dicembre 2019, n. 31810 Tributi – Accertamento analitico-induttivo – Irregolarità contabili – Anomala contabilizzazione delle rimanenze finali – Mancato riporto come rimanenze iniziali dell’anno successivo Fatti di causa 1. L’Agenzia delle Entrate ricorre con tre motivi contro la E.C. s.r.l. per la cassazione della sentenza n. 34/22/12 della Commissione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 dicembre 2019, n. 31781 – In base al principio di competenza per cui i costi devono essere imputati agli esercizi in cui si manifestano i relativi ricavi, disciplina la procedura contabile di ammortamento dei costi riferibili a beni strumentali di durata pluriennale, prevedendo che essi debbano essere dedotti in forma ripartita nei diversi esercizi in cui manifestano la loro utilità, secondo i coefficienti di ammortamento stabiliti da apposito decreto ministeriale
il 11 Dicembre, 2019in BILANCIO e CONTABILITA', TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
In base al principio di competenza per cui i costi devono essere imputati agli esercizi in cui si manifestano i relativi ricavi, disciplina la procedura contabile di ammortamento dei costi riferibili a beni strumentali di durata pluriennale, prevedendo che essi debbano essere dedotti in forma ripartita nei diversi esercizi in cui manifestano la loro utilità, secondo i coefficienti di ammortamento stabiliti da apposito decreto ministeriale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 dicembre 2019, n. 32081 – Per l’emissione degli avvisi di accertamento la legge n. 212 del 2000, art. 12, comma 7, nel prevedere che l’avviso di accertamento non possa essere emanato prima della scadenza del predetto termine, salvi i casi “di particolare e motivata urgenza” impone un termine per l’esercizio dell’azione amministrativa piuttosto che un obbligo di motivazione circa il requisito dell’urgenza nell’emissione, anticipata, dell’atto impositivo
il 11 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Per l’emissione degli avvisi di accertamento la legge n. 212 del 2000, art. 12, comma 7, nel prevedere che l’avviso di accertamento non possa essere emanato prima della scadenza del predetto termine, salvi i casi “di particolare e motivata urgenza” impone un termine per l’esercizio dell’azione amministrativa piuttosto che un obbligo di motivazione circa il requisito dell’urgenza nell’emissione, anticipata, dell’atto impositivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 dicembre 2019, n. 31814 – Ai fini dell’applicazione degli studi di settore l’antieconomicità della gestione di un’impresa non può verificarsi sol quando essa concluda il proprio esercizio annuale con una perdita, ma anche quando chiuda il bilancio con un utile talmente esiguo, a fronte di ingenti investimenti sostenuti, da far ritenere senz’altro sconveniente il rischio d’impresa sopportato in rapporto al risultato conseguito
il 11 Dicembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
Ai fini dell’applicazione degli studi di settore l’antieconomicità della gestione di un’impresa non può verificarsi sol quando essa concluda il proprio esercizio annuale con una perdita, ma anche quando chiuda il bilancio con un utile talmente esiguo, a fronte di ingenti investimenti sostenuti, da far ritenere senz’altro sconveniente il rischio d’impresa sopportato in rapporto al risultato conseguito
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