Integra il vizio di violazione di legge la violazione del principio di diritto, statuito dalla Corte Suprema, secondo cui la idoneità della notifica del verbale ispettivo dell’INPS ad interrompere la prescrizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 febbraio 2022, n. 5418 – Integra il vizio di violazione di legge la violazione del principio di diritto, statuito dalla Corte Suprema, secondo cui la idoneità della notifica del verbale ispettivo dell’INPS ad interrompere la prescrizione
il 22 Febbraio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZA, PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 febbraio 2022, n. 4347 – Violazione del divieto di compiere nuove operazioni sociali dopo il verificarsi della causa legale di scioglimento
il 16 Febbraio, 2022in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Nell’azione di responsabilità promossa dal curatore di fallimento ai sensi dell’art. 146, secondo comma, l.fall. contro l’ex amministratore di una società, poi fallita, che abbia violato il divieto di compiere nuove operazioni sociali dopo l’avvenuta riduzione, per perdite, del capitale sociale al disotto del minimo legale (art. 2449 cod. civ., nel testo anteriore all’entrata in vigore del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, ratione temporis applicabile al caso di specie), il giudice, ove, nella quantificazione del danno risarcibile, si avvalga, ricorrendone le condizioni, del criterio equitativo della differenza tra il passivo accertato e l’attivo liquidato in sede fallimentare, temperato dalla espunzione da tale differenza del passivo formatosi successivamente al verificarsi dello scioglimento della società, deve indicare le ragioni per le quali, da un lato, l’insolvenza sarebbe stata conseguenza delle condotte gestionali dell’amministratore e, dall’altro, l’accertamento del nesso di causalità materiale tra queste ultime e il danno allegato sarebbe stato precluso dall’insufficienza delle scritture contabili sociali; e ciò sempre che il ricorso a tale criterio equitativo sia, in ragione delle circostanze del caso concreto, logicamente plausibile e, comunque, l’attore abbia allegato un inadempimento dell’amministratore almeno astrattamente idoneo a porsi come causa del danno lamentato, indicando le ragioni che gli hanno impedito l’accertamento degli specifici effetti dannosi concretamente riconducibili alla condotta dell’amministratore medesimo
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 3026 depositata il 1° febbraio 2022 – In tema di consulenza tecnica d’ufficio, anche quando questa sia percipiente, ossia disposta per l’acquisizione di dati la cui valutazione sia rimessa all’ausiliario, quest’ultimo non può avvalersi, per la formazione del suo parere, di documenti non prodotti dalle parti nei tempi e modi permessi dalla scansione processuale, pena l’inutilizzabilità delle conclusioni del consulente fondate sui detti documenti in violazione delle regole di riparto dell’onere probatorio
il 13 Febbraio, 2022in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, DIRITTO PROCESSUALE
In tema di consulenza tecnica d’ufficio, anche quando questa sia percipiente, ossia disposta per l’acquisizione di dati la cui valutazione sia rimessa all’ausiliario, quest’ultimo non può avvalersi, per la formazione del suo parere, di documenti non prodotti dalle parti nei tempi e modi permessi dalla scansione processuale, pena l’inutilizzabilità delle conclusioni del consulente fondate sui detti documenti in violazione delle regole di riparto dell’onere probatorio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE- Ordinanza 03 febbraio 2022, n. 3466 – Alcuna proroga implicita dei termini previsti per l’ordinario (e tempestivo) svolgimento della procedura fallimentare è ammissibile, tanto meno in via di deduzione dal superamento, di fatto
il 10 Febbraio, 2022in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Alcuna proroga implicita dei termini previsti per l’ordinario (e tempestivo) svolgimento della procedura fallimentare è ammissibile, tanto meno in via di deduzione dal superamento, di fatto
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 febbraio 2022, n. 3613 – Ai sensi dell’art. 93, co. 4, l.fall. l’inammissibilità del ricorso deriva solo dalla omissione o dall’assoluta incertezza circa la somma richiesta, che invece nel caso di specie era determinabile sulla base delle deduzioni, allegazioni e produzioni effettuate dal ricorrente con l’originaria domanda e in sede di osservazioni ex art. 95, co. 2, l.fall., prima dell’udienza di accertamento dello stato passivo
il 9 Febbraio, 2022in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Ai sensi dell’art. 93, co. 4, l.fall. l’inammissibilità del ricorso deriva solo dalla omissione o dall’assoluta incertezza circa la somma richiesta, che invece nel caso di specie era determinabile sulla base delle deduzioni, allegazioni e produzioni effettuate dal ricorrente con l’originaria domanda e in sede di osservazioni ex art. 95, co. 2, l.fall., prima dell’udienza di accertamento dello stato passivo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 gennaio 2022, n. 2217 – In caso di fallimento del debitore ceduto, il cessionario è tenuto a dare la prova del credito e della sua anteriorità al fallimento, qualora venga in discussione la sua opponibilità, ma non anche la prova dell’anteriorità della cessione al fallimento
il 29 Gennaio, 2022in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
In caso di fallimento del debitore ceduto, il cessionario è tenuto a dare la prova del credito e della sua anteriorità al fallimento, qualora venga in discussione la sua opponibilità, ma non anche la prova dell’anteriorità della cessione al fallimento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 dicembre 2021, n. 40476 – Ai sensi dell’art. 9 l. fall., la competenza territoriale per la dichiarazione di fallimento di una società spetta al Tribunale del luogo in cui si trova la sede principale dell’impresa, ossia ove si svolge effettivamente la sua attività direttiva ed amministrativa, il quale, secondo una presunzione juris tantum, coincide con la sede legale, salvo che non sia fornita la prova che la sede effettiva sia altrove, e che quella legale sia quindi meramente fittizia
il 23 Dicembre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Ai sensi dell’art. 9 l. fall., la competenza territoriale per la dichiarazione di fallimento di una società spetta al Tribunale del luogo in cui si trova la sede principale dell’impresa, ossia ove si svolge effettivamente la sua attività direttiva ed amministrativa, il quale, secondo una presunzione juris tantum, coincide con la sede legale, salvo che non sia fornita la prova che la sede effettiva sia altrove, e che quella legale sia quindi meramente fittizia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 novembre 2021, n. 35954 – Giurisdizione del giudice ordinario avverso il diniego della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate alla proposta di transazione fiscale ai sensi dell’art.182-ter
il 25 Novembre, 2021in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 novembre 2021, n. 35954 Procedure concorsuali – Proposta di transazione fiscale nell’ambito di un concordato preventivo – Rigetto della proposta da parte dell’Ente creditore – Impugnazione – Giurisdizione del giudice ordinario Fatto La società L. srl, versando in situazione di difficoltà economica, formulava, in data 12.12.2019, istanza di concordato […]
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