CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 novembre 2019, n. 30423 Professionisti legali dell’INPS – Attività professionale in sede giurisdizionale – Onorario – Accordo sindacale – Thema decidendum Rilevato che con sentenza in data 9 maggio 2013 la Corte d’appello di Catanzaro, ferma restando la revoca del decreto ingiuntivo opposto dall’INPS; in parziale riforma della sentenza […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 novembre 2019, n. 30423 – Onorario per attività professionale in sede giurisdizionale calcolata in base all’accordo sindacale
il 26 Novembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Corte di Cassazione sentenza n. 22442 depositata il 9 settembre 2019 – Incombe su chi invoca l’acquisto per usucapione o ne eccepisce l’acquisto, l’onere di provare sia il momento iniziale del possesso ad usucapionem, sia la decorrenza del ventennio
il 23 Novembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
Incombe su chi invoca l’acquisto per usucapione o ne eccepisce l’acquisto, l’onere di provare sia il momento iniziale del possesso ad usucapionem, sia la decorrenza del ventennio
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 22773 depositata il 12 settembre 2019 – Non occorre per la costituzione di una servitù che essa risulti da un contratto, nei casi in cui questa possa, ad esempio, essere stata costituita dal padre di famiglia ai sensi degli artt. 1031 e 1062 c.c.
il 23 Novembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
Non occorre per la costituzione di una servitù che essa risulti da un contratto, nei casi in cui questa possa, ad esempio, essere stata costituita dal padre di famiglia ai sensi degli artt. 1031 e 1062 c.c.
Leggi tuttoPer l’agenzia delle entrate riscossione è possibile avvalersi per la difesa in giudizio da legali del libero foro qualora l’Avvocatura non è disponibile e il caso non è a questa riservato dalla legge o dalla eventuale e specifica convenzione
il 21 Novembre, 2019in GIURISPRUDENZA - MASSIMEtags: cassazione sez. civile, processo tributario
La Corte di Cassazione, sezioni unite, con la sentenza n. 30008 depositata il 19 novembre 2019 chiamata a dirimere il contrasto giurisprudenziale in ordine la patrocinio dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione (e, in particolare, la sua rappresentanza in giudizio, sotto il profilo dei limiti dell’obbligatorietà del patrocinio autorizzato da parte dell’Avvocatura dello Stato o, in […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 novembre 2019, n. 29460 – In tema di protezione umanitaria, l’orizzontalità dei diritti umani fondamentali comporta che, ai fini del riconoscimento della protezione, occorre operare la valutazione comparativa della situazione soggettiva e oggettiva del richiedente con riferimento al paese di origine, in raffronto alla situazione d’integrazione raggiunta nel paese di accoglienza
il 21 Novembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, IMMIGRAZIONE
In tema di successione delle leggi nel tempo in materia di protezione umanitaria, il diritto alla protezione, espressione di quello costituzionale di asilo, sorge al momento dell’ingresso in Italia in condizioni di vulnerabilità per rischio di compromissione dei diritti umani fondamentali e fa domanda volta a ottenere il relativo permesso attrae il regime normativo applicabile; ne consegue che la normativa introdotta con il d.l. n. 113 del 2018, convertito con l. n. 132 de! 2018, nella parte in cui ha modificato la preesistente disciplina contemplata dall’art. 5, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998 e dalle altre disposizioni consequenziali, non trova applicazione in relazione a domande di riconoscimento del permesso di soggiorno per motivi umanitari proposte prima dell’entrata in vigore (5 ottobre 2018) della nuova legge; tali domande saranno, pertanto, scrutinate sulla base della normativa esistente al momento della loro presentazione, ma, in tale ipotesi, l’accertamento della sussistenza dei presupposti per il riconoscimento del permesso di soggiorno per motivi umanitari sulla base delle norme esistenti prima dell’entrata in vigore del d.l. n. 113 del 2018, convertito nella l. n. 132 del 2018, comporterà il rilascio del permesso di soggiorno per “casi speciali” previsto dall’art. 1, comma 9, del suddetto decreto legge
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 novembre 2019, n. 30067 – Il vizio di omessa o apparente motivazione della sentenza allorquando il giudice di merito ometta ivi di indicare gli elementi da cui ha tratto il proprio convincimento ovvero li indichi senza un’approfondita loro disamina logica e giuridica, rendendo, in tal modo, impossibile ogni controllo sull’esattezza e sulla logicità del suo ragionamento
il 21 Novembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Il vizio di omessa o apparente motivazione della sentenza allorquando il giudice di merito ometta ivi di indicare gli elementi da cui ha tratto il proprio convincimento ovvero li indichi senza un’approfondita loro disamina logica e giuridica, rendendo, in tal modo, impossibile ogni controllo sull’esattezza e sulla logicità del suo ragionamento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 novembre 2019, n. 30066 – Il vizio di falsa applicazione di legge consiste nella deduzione di un’erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge e quindi implica necessariamente un problema interpretativo della stessa
il 21 Novembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Il vizio di falsa applicazione di legge consiste nella deduzione di un’erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge e quindi implica necessariamente un problema interpretativo della stessa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 novembre 2019, n. 30064 – In materia di ricorso per cassazione, il fatto che un singolo motivo sia articolato in più profili di doglianza, ciascuno dei quali avrebbe potuto essere prospettato come un autonomo motivo, non costituisce, di per sé, ragione d’inammissibilità dell’impugnazione, dovendosi ritenere sufficiente, ai fini dell’ammissibilità del ricorso, che la sua formulazione permetta di cogliere con chiarezza le doglianze prospettate onde consentirne, se necessario, l’esame separato esattamente negli stessi termini in cui lo si sarebbe potuto fare se esse fossero state articolate in motivi diversi, singolarmente numerati
il 21 Novembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
In materia di ricorso per cassazione, il fatto che un singolo motivo sia articolato in più profili di doglianza, ciascuno dei quali avrebbe potuto essere prospettato come un autonomo motivo, non costituisce, di per sé, ragione d’inammissibilità dell’impugnazione, dovendosi ritenere sufficiente, ai fini dell’ammissibilità del ricorso, che la sua formulazione permetta di cogliere con chiarezza le doglianze prospettate onde consentirne, se necessario, l’esame separato esattamente negli stessi termini in cui lo si sarebbe potuto fare se esse fossero state articolate in motivi diversi, singolarmente numerati
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