Licenziamento per giusta causa per indebito uso di permessi sindacali a fini personali e possibilità del datore di lavoro di verificare, in concreto, anche mediante attività investigativa di comportamento illegittimo posto in essere al di fuori dell’orario di lavoro, disciplinarmente rilevante
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 dicembre 2019, n. 34739 – Licenziamento per giusta causa per indebito uso di permessi sindacali a fini personali e possibilità del datore di lavoro di verificare, in concreto, anche mediante attività investigativa di comportamento illegittimo posto in essere al di fuori dell’orario di lavoro, disciplinarmente rilevante
il 2 Gennaio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 dicembre 2019, n. 34738 – Licenziamento disciplinare per assenza ingiustificata prolungata a segiuto di trasferimento ad altra sede del lavoratore
il 2 Gennaio, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 dicembre 2019, n. 34738 Trasferimento ad altra sede del lavoratore – Assenza ingiustificata prolungata – Contestazione dell’addebito – Licenziamento disciplinare Rilevato che – con sentenza in data 12 febbraio 2018, la Corte d’Appello di Palermo, in riforma della sentenza resa dal Tribunale di Marsala ha dichiarato risolto il rapporto […]
Leggi tuttoLa risoluzione del rapporto di lavoro del lavoratore può essere desunta anche per fatti omissivi e/o concludenti dello stesso lavoratore
il 31 Dicembre, 2019in lavoro, NOTIZIEtags: licenziamenti
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25883 depositata il 10 ottobre 2019, intervenendo in tema di recesso volontario del lavoratore subordinato ha riaffermato che “Il recesso volontario del lavoratore può essere desunto da dichiarazioni o comportamenti che, inequivocabilmente, manifestino l’intento di recedere dal rapporto, come nel caso in cui il prestatore si sia […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE sentenza n. 25583 depositata il 10 ottobre 2019 – Il recesso volontario del lavoratore può essere desunto da dichiarazioni o comportamenti che, inequivocabilmente, manifestino l’intento di recedere dal rapporto, come nel caso in cui il prestatore si sia allontanato dal posto di lavoro e non si sia più presentato per diversi giorni
il 31 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il recesso volontario del lavoratore può essere desunto da dichiarazioni o comportamenti che, inequivocabilmente, manifestino l’intento di recedere dal rapporto, come nel caso in cui il prestatore si sia allontanato dal posto di lavoro e non si sia più presentato per diversi giorni
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 dicembre 2019, n. 34368 – L’avvenuta irrogazione al dipendente di una sanzione conservativa per condotte di rilevanza penale esclude che, a seguito del passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna per i medesimi fatti, possa essere intimato il licenziamento disciplinare, non essendo consentito, per il principio di consunzione del potere disciplinare, che una identica condotta sia sanzionata più volte a seguito di una diversa valutazione o configurazione giuridica
il 29 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti, SANZIONI DISCIPLINARI
L’avvenuta irrogazione al dipendente di una sanzione conservativa per condotte di rilevanza penale esclude che, a seguito del passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna per i medesimi fatti, possa essere intimato il licenziamento disciplinare, non essendo consentito, per il principio di consunzione del potere disciplinare, che una identica condotta sia sanzionata più volte a seguito di una diversa valutazione o configurazione giuridica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 dicembre 2019, n. 34133 – Nel giudizio di impugnazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo la causa petendi è data dall’inesistenza dei fatti giustificativi del potere spettante al datore di lavoro, gravando su quest’ultimo l’onere di provare la concreta sussistenza delle ragioni inerenti all’attività produttiva e l’impossibilità di utilizzare il lavoratore licenziato in altre mansioni compatibili con la qualifica rivestita
il 26 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Nel giudizio di impugnazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo la causa petendi è data dall’inesistenza dei fatti giustificativi del potere spettante al datore di lavoro, gravando su quest’ultimo l’onere di provare la concreta sussistenza delle ragioni inerenti all’attività produttiva e l’impossibilità di utilizzare il lavoratore licenziato in altre mansioni compatibili con la qualifica rivestita
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 dicembre 2019, n. 34124 – In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo per soppressione del posto o del reparto cui è addetto il singolo lavoratore non può essere meramente strumentale a un incremento del profitto, ma deve essere rivolta a fronteggiare situazioni sfavorevoli non contingenti e l’impossibilità del repêchage – Licenziamento ritorsivo solo in presenza dell’unicità del motivo illecito
il 26 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo per soppressione del posto o del reparto cui è addetto il singolo lavoratore non può essere meramente strumentale a un incremento del profitto, ma deve essere rivolta a fronteggiare situazioni sfavorevoli non contingenti e l’impossibilità del repêchage
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 dicembre 2019, n. 34200 – Licenziamento disciplinare a seguito di procedimento penale – Inammissibilità del ricorso per mancato rispetto rispetto degli oneri di specificazione e di allegazione e mancata indicazione del fatto controverso e decisivo
il 26 Dicembre, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Licenziamento disciplinare a seguito di procedimento penale – Inammissibilità del ricorso per mancato rispetto rispetto degli oneri di specificazione e di allegazione e mancata indicazione del fatto controverso e decisivo
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Le liberalità diverse dalle donazioni non sono sog
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con la sentenza n. 7442 depositata…
- Notifica nulla se il messo notificatore o l’
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 5818 deposi…
- Le clausole vessatorie sono valide solo se vi è ap
La Corte di Cassazione, sezione II, con l’ordinanza n. 32731 depositata il…
- Il dipendente dimissionario non ha diritto all’ind
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 6782 depositata…
- L’indennità sostitutiva della mensa, non avendo na
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 7181 depositata…