parametrizzazione reddito

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2020, n. 9402 – In tema di accertamento delle imposte sui redditi, qualora l’ufficio determini sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, la prova documentale contraria ammessa per il contribuente non riguarda la sola disponibilità di redditi ovvero di redditi esenti o di redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ma anche l’essere stata la spesa per incrementi patrimoniali sostenuta proprio con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta

In tema di accertamento delle imposte sui redditi, qualora l'ufficio determini sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, la prova documentale contraria ammessa per il contribuente non riguarda la sola disponibilità di redditi ovvero di redditi esenti o di redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, ma anche l'essere stata la spesa per incrementi patrimoniali sostenuta proprio con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 maggio 2020, n. 9438 – Accertamento del reddito d’impresa di una Gestione albergo a mezzo tariffa media per numero delle presenze

CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 22 maggio 2020, n. 9438 Tributi - Accertamento - Reddito d’impresa - Gestione albergo - Tariffa media per numero delle presenze Fatti di causa Con sentenza n. 29/1/12 la Commissione tributaria regionale di Firenze respingeva l'appello proposto da C. s.r.l. avverso la sentenza con la quale la Commissione Provinciale di [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2020, n. 9332 – In tema di accertamento sintetico del reddito ove il contribuente deduca che la spesa sia il frutto di liberalità o di altra provenienza, la relativa prova deve essere fornita con la produzione di documenti, dai quali emerga non solo la disponibilità all’interno del nucleo familiare di tali redditi, ma anche l’entità degli stessi e la durata del possesso in capo al contribuente interessato dall’accertamento, pur non essendo lo stesso tenuto, altresì, a dimostrare l’impiego di detti redditi per l’effettuazione delle spese contestate

In tema di accertamento sintetico del reddito ove il contribuente deduca che la spesa sia il frutto di liberalità o di altra provenienza, la relativa prova deve essere fornita con la produzione di documenti, dai quali emerga non solo la disponibilità all'interno del nucleo familiare di tali redditi, ma anche l'entità degli stessi e la durata del possesso in capo al contribuente interessato dall'accertamento, pur non essendo lo stesso tenuto, altresì, a dimostrare l'impiego di detti redditi per l'effettuazione delle spese contestate

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2020, n. 9342 – La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è «ex lege» determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli «standards» in sé considerati – meri strumenti di ricostruzione per elaborazione statistica della normale redditività – ma nasce solo in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell’accertamento, con il contribuente

La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è «ex lege» determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli «standards» in sé considerati - meri strumenti di ricostruzione per elaborazione statistica della normale redditività - ma nasce solo in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell'accertamento, con il contribuente

Corte di Cassazione ordinanza n. 9423 depositata il 22 maggio 2020  – Avverso l’accertamento fondato su indagini finanziarie il contribuente deve fornire una prova non generica, ma analitica, con indicazione specifica della riferibilità di ogni versamento bancario

Corte di Cassazione ordinanza n. 9423 depositata il 22 maggio 2020 accertamento - operazioni bancarie - prova contraria Ritenuto che: La società N. F. & C. s.n.c., in persona del legale rapp.te p.t., ed i suoi due soci, F. N. e C. M., a seguito di notifica di avvisi di accertamento relativi agli anno 2003, [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 maggio 2020, n. 8734 – Congruità del tenore di vita rispetto al reddito dichiarato con le disponibilità finanziarie del coniuge

CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 11 maggio 2020, n. 8734 Tributi - Accertamento sintetico ex art. 38, del DPR n. 600 del 1973 - Redditometro - Congruità del tenore di vita rispetto al reddito dichiarato - Prova - Disponibilità finanziarie del coniuge - Legittimità - Regime patrimoniale della separazione dei beni - Irrilevanza Fatti di [...]

Irrilevante il regime di separazione dei beni ai fini del redditometro, consentito la giustificazione con il reddito del coniuge

La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 8733 depositata l' 11 maggio 2020 intervenendo in tema prova ai fini della giustificazione del tenore di vita determinato con l'accertamento con metodo sintetico ha ribadito che "la semplice considerazione del regime patrimoniale dei coniugi non è affatto sufficiente a dimostrare l'assenza di giustificazione delle spese" La vicenda [...]

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