parametrizzazione reddito

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 aprile 2020, n. 7654 – Accertamento sintetico fondato su incrementi patrimoniali incoerenti con situazione reddituale costituiscono presunzione legale relativa

CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 02 aprile 2020, n. 7654 Tributi - IRPEF - Accertamento sintetico - Incrementi patrimoniali incoerenti con situazione reddituale - Giustificazioni - Risparmi accumulati - Basso tenore di vita - Valutazione del giudice di merito Rilevato che: 1. A.R. ricorre con tre motivi contro l'Agenzia delle Entrate per la cassazione della [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 marzo 2020, n. 7586 – La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, alle quali il contribuente può opporre la sussistenza di condizioni che giustificano l’esclusione dell’impresa dall’area dei soggetti cui possono essere applicati gli standards o la specifica realtà dell’attività economica nel periodo di tempo in esame

La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l'applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, alle quali il contribuente può opporre la sussistenza di condizioni che giustificano l'esclusione dell'impresa dall'area dei soggetti cui possono essere applicati gli standards o la specifica realtà dell'attività economica nel periodo di tempo in esame

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 marzo 2020, n. 7587 – Ai fini dell’accertamento del maggior reddito d’impresa, lo scostamento tra l’importo dei mutui ed i minori prezzi indicati dal venditore è sufficiente a fondare la rettifica dei corrispettivi dichiarati, non comportando ciò alcuna violazione delle norme in materia di onere probatorio

Ai fini dell'accertamento del maggior reddito d'impresa, lo scostamento tra l'importo dei mutui ed i minori prezzi indicati dal venditore è sufficiente a fondare la rettifica dei corrispettivi dichiarati, non comportando ciò alcuna violazione delle norme in materia di onere probatorio

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 marzo 2020, n. 7540 – In tema di accertamento induttivo dei redditi, ai sensi dell’art. 39 del d.P.R. n. 600 del 1973, l’Amministrazione finanziaria può fondare il proprio accertamento sia sull’esistenza di gravi incongruenze tra i ricavi, i compensi e i corrispettivi dichiarati e quelli desumibili «dalle caratteristiche e dalle condizioni di esercizio dell’attività svolta», sia sugli studi di settore

In tema di accertamento induttivo dei redditi, ai sensi dell'art. 39 del d.P.R. n. 600 del 1973, l'Amministrazione finanziaria può fondare il proprio accertamento sia sull'esistenza di gravi incongruenze tra i ricavi, i compensi e i corrispettivi dichiarati e quelli desumibili «dalle caratteristiche e dalle condizioni di esercizio dell'attività svolta», sia sugli studi di settore

Torna in cima