modello 770 2018: compilazione, rimedi, sanzioni, ravvedimento operoso
Leggi tuttoModello 770 2018: compilazione, rimedi, sanzioni, ravvedimento operoso
il 2 Novembre, 2018in NOTIZIE, TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali, SANZIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 ottobre 2018, n. 26582 – In tema di responsabilità amministrativa tributaria, l’incertezza normativa oggettiva, che giustifichi l’esenzione del contribuente da detta responsabilità, ai sensi dell’art. 10, comma 3, 1. n. 212/2000, 6 del d.lgs. n. 472/1997 e 8 del d. lgs. n. 546/1992, richiede l’inevitabilità di detta condizione
il 1 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
in tema di responsabilità amministrativa tributaria, l’incertezza normativa oggettiva, che giustifichi l’esenzione del contribuente da detta responsabilità, ai sensi dell’art. 10, comma 3, 1. n. 212/2000, 6 del d.lgs. n. 472/1997 e 8 del d. lgs. n. 546/1992, richiede l’inevitabilità di detta condizione, tale da consistere in un’oggettiva impossibilità, accertabile esclusivamente dal giudice, d’individuare la norma giuridica in cui sussumere il caso di specie.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 ottobre 2018, n. 27008 – Sanzioni per lavoratori dipendenti extracomunitari non risultanti dalle scritture o dalla documentazione obbligatoria
il 30 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI
Sanzioni per lavoratori dipendenti extracomunitari non risultanti dalle scritture o dalla documentazione obbligatoria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 ottobre 2018, n. 27002 – In materia di illecito amministrativo il principio di legalità ed irretroattività comportano l’assoggettamento del fatto alla legge del tempo del suo verificarsi e rendono inapplicabile la disciplina posteriore eventualmente più favorevole
il 29 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI
In materia di illecito amministrativo il principio di legalità ed irretroattività comportano l’assoggettamento del fatto alla legge del tempo del suo verificarsi e rendono inapplicabile la disciplina posteriore eventualmente più favorevole
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 ottobre 2018, n. 26489 – In materia di sanzioni civili per la mancata iscrizione di lavoratori nel libro matricola, l’art. 36 bis, comma 7, del d.l. n. 223 del 2006, conv. con modif. nell’art. 1, comma 1, della l. n. 248 del 2006, è inapplicabile
il 24 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI
In materia di sanzioni civili per la mancata iscrizione di lavoratori nel libro matricola, l’art. 36 bis, comma 7, del d.l. n. 223 del 2006, conv. con modif. nell’art. 1, comma 1, della I. n. 248 del 2006, è inapplicabile, essendo stato dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Corte cost. con sentenza 13 novembre 2014, n. 254, nella parte in cui prevede che l’importo delle sanzioni civili connesse all’omesso versamento dei contributi e premi riferiti a ciascun lavoratore non può essere inferiore a euro 3.000,00, indipendentemente dalla durata della prestazione lavorativa accertata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 ottobre 2018, n. 26431 – Il regime di deducibilità dell’indennità di fine rapporto agli amministratori è quello di competenza sempre che il diritto al TFM risulti da atto scritto avente data certa anteriore all’inizio del rapporto in mancanza vige il principio di cassa – La disapplicazione delle sanzioni opera anche anche per mancanza di precedenti giurisprudenziali
il 24 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, SANZIONI, TUIR
Il regime di deducibilità dell’indennità di fine rapporto agli amministratori è quello di competenza sempre che il diritto al TFM risulti da atto scritto avente data certa anteriore all’inizio del rapporto in mancanza vige il principio di cassa – La disapplicazione delle sanzioni opera anche anche per mancanza di precedenti giurisprudenziali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 ottobre 2018, n. 26178 – La sanzione accessoria della sospensione dell’esercizio dell’attività nel caso di violazione dell’obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale, di cui all’art. 12, comma 2, del decreto legislativo n. 471/1997, avendo funzione afflittiva, è sottoponibile al regime del favor rei di cui all’art. 3 del decreto legislativo n. 472/1997
il 22 Ottobre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
La sanzione accessoria della sospensione dell’esercizio dell’attività nel caso di violazione dell’obbligo di emettere la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale, di cui all’art. 12, comma 2, del decreto legislativo n. 471/1997, avendo funzione afflittiva, è sottoponibile al regime del favor rei di cui all’art. 3 del decreto legislativo n. 472/1997.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 ottobre 2018, n. 25545 – In tema di natura e criteri di operatività dell’apparato sanzionatorio conseguente alle inadempienze contributive l’obbligazione relativa alle somme aggiuntive ha natura di sanzione civile e non amministrativa
il 17 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI
sotto il profilo normativo, le somme aggiuntive appartengono alla categoria delle sanzioni civili, vengono applicate automaticamente in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi assicurativi e consistono in una somma ex legepredeterminata il cui relativo credito sorge “de iurè” alla scadenza del termine legale per il pagamento del debito contributivo, in relazione al periodo di contribuzione. Vi è, quindi, tra la sanzione civile di cui trattasi e l’omissione contributiva, cui la sanzione civile inerisce, un vincolo di dipendenza funzionale che in quanto contrassegnato dall’automatismo della sanzione civile rispetto all’omesso o ritardato pagamento incide, non solo geneticamente sul rapporto dell’una rispetto all’altra, ma conserva questo suo legame di automaticità funzionale anche dopo l’irrogazione della sanzione, sì che le vicende che attengono all’omesso o ritardato – pagamento dei contributi non possono non riguardare, proprio per il rilevato legame di automaticità funzionale, anche le somme aggiuntive che, come detto, sorgendo automaticamente alla scadenza del termine legale per il pagamento del debito contributivo rimangono a questo debito continuativamente collegate in via giuridica”
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10267 depositat…
- L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione
L’Iva detratta e stornata non costituisce elusione, infatti il risparmio fiscale…
- Spese di sponsorizzazione sono deducibili per pres
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6079 deposi…
- E illegittimo il licenziamento del dipendente in m
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 8381 depositata…
- Illegittimo il licenziamento per inidoneità fisica
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9937 depositata…