I giudici del palazzaccio con l’ordinanza n. 3290 del 5 febbraio 2019 hanno affermato che nei casi in cui l’ufficio abbia sufficientemente motivato, specificando gli indici di inattendibilità dei dati relativi ad alcune poste di bilancio e dimostrando la loro astratta idoneità a rappresentare una capacità contributiva non dichiarata, il suo operato è assistito da […]
Leggi tuttoLegittima la motivazione dell’accertamento qualora vengano specificati gli indici di inattendibilità dei dati relativi ad alcune poste di bilancio e dimostrando la loro astratta idoneità a rappresentare una capacità contributiva non dichiarata
il 6 Settembre, 2019in
L’atto con il quale l’Amministrazione rifiuta di annullare un atto definitivo non è impugnabile ai sensi dell’art. 19 del DLgs n. 546 del 1992
il 5 Settembre, 2019in
I giudici del palazzaccio con l’ordinanza n. 2924 del 31 gennaio 2019 hanno puntualizzato che l’atto con il quale l’Amministrazione manifesti il rifiuto di ritirare, in via di autotutela, un atto impositivo divenuto definitivo, non rientra nella previsione di cui all’art. 19 del DLgs n. 546 del 1992 e non è quindi impugnabile, sia per […]
Leggi tuttoL’atto sottoscritto dal delegato si presume atto del delegante ed è onere del contribuente provare la non appartenenza del sottoscrittore all’ufficio o l’usurpazione del potere di sottoscrizione
il 5 Settembre, 2019in
Gli Ermellini con la sentenza n. 2394 del 29 gennaio 2019 hanno precisato che gli atti dell’Agenzia delle Entrate non devono essere necessariamente sottoscritti dal suo Direttore Generale, sia perché il Regolamento di amministrazione, art. 5, comma 1, approvato, in attuazione del DLgs n. 300 del 1999, art. 66, commi 2 e 3, con delibera […]
Leggi tuttoL’amministrazione finanziaria può azionare il proprio credito nei confronti del contribuente tornato “in bonis”
il 5 Settembre, 2019in
Con l’ordinanza n. 2413 del 29 gennaio 2019 i giudici di legittimità hanno precisato che tra gli effetti della chiusura del fallimento non è compresa la liberazione del fallito dalle obbligazioni non fatte valere o non soddisfatte nel corso della procedura fallimentare e, pertanto, ai sensi dell’art. 120 della L. Fall., nel testo anteriore alla […]
Leggi tuttoL’Amministrazione finanziaria ha solo l’obbligo di valutare le considerazioni del contribuente, non anche di resocontarle all’interno dell’atto impositivo
il 4 Settembre, 2019in
Per i giudici di legittimità, con la sentenza n. 1778 del 23 gennaio 2019, l’avviso di accertamento che non menzioni le osservazioni del contribuente ex art. 12, comma 7, della L. n. 212 del 2000, è valido, atteso che, da un lato, la nullità consegue solo alle irregolarità per le quali sia espressamente prevista dalla […]
Leggi tuttoNon determina l’invalidità degli atti compiuti o l’inutilizzabilità delle prove raccolte la violazione del termine di permanenza presso la sede del contribuente ex articolo 12, comma 5, legge 212/2000
il 4 Settembre, 2019in
Per gli Ermellini, con la sentenza n. 1778 del 23 gennaio 2019, intervenendo in tema di verifiche tributarie, la violazione del termine di permanenza degli operatori dell’Amministrazione finanziaria presso la sede del contribuente, previsto dall’art. 12, comma 5, della L. n. 212 del 2000, non determina la sopravvenuta carenza del potere di accertamento ispettivo, né […]
Leggi tuttoÈ onere del contribuente provare che le operazioni sono state volute come cessioni nazionali in vista del trasporto a cessionario residente all’estero
il 4 Settembre, 2019in
Per i giudici di Cassazione, con la sentenza n. 1778 depositata il 23 gennaio 2019, in caso di operazioni “triangolari”, ai fini dell’esenzione d’imposta di cui all’articolo 8, comma 1, lettera a), DPR n. 633 del 1972, è onere del contribuente provare che le operazioni, fin dalla loro origine e nella loro rappresentazione documentale, siano […]
Leggi tuttoIl soggetto che ha diretto la gestione dell’associazione non riconosciuta nel periodo considerato risponde solidalmente per le sanzioni pecuniarie e per il tributo
il 4 Settembre, 2019in
La Corte di Cassazione ha statuito che per i debiti d’imposta, i quali non sorgono su base negoziale, ma “ex lege” al verificarsi del relativo presupposto, è chiamato a rispondere solidalmente, tanto per le sanzioni pecuniarie quanto per il tributo non corrisposto, il soggetto che, in forza del ruolo rivestito, abbia diretto la complessiva gestione […]
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