AGENZIA DELLE DOGANE – Nota 11 giugno 2018, n. 66333
Estensione dello sdoganamento in mare al settore automotive nell’ambito – Programma operativo nazionale pon “infrastrutture e reti” 2014 – 2020″, PROG 04 – Analisi della componente presentazione merci – Fase 1 – Attivazione procedura sperimentale presso i porti di Salerno e Gioia Tauro, proroga della sperimentazione presso il porto di Ravenna, eventuale attivazione presso altri porti. Istruzioni operative
Premessa
Con nota n. 92100 RU del 8/8/2017 è stato attivato in via sperimentale lo sdoganamento in mare per il settore automotive presso il porto di Ravenna.
Dagli esiti positivi ottenuti si rilevano le condizioni per estendere la sperimentazione ad altre realtà portuali, secondo la seguente road map:
– attivazione immediata della sperimentazione presso i porti di Gioia Tauro e Salerno in ragione della conclusione delle attività condotte dai gruppi di lavoro “Sdoganamento in mare” delle Task Force Once (TFO) centrale e territoriale nell’ambito di quanto previsto dal PROG 04 – ANALISI DELLA COMPONENTE PRESENTAZIONE MERCI – FASE 1 – inquadrato nel Programma Operativo Nazionale (PON) Infrastrutture e Reti 2014-2020
volto a garantire uno sviluppo competitivo dei territori delle regioni meno sviluppate e a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale;
– prolungamento della sperimentazione presso il porto di Ravenna;
– eventuale attivazione presso ulteriori porti; a tal fine, qualora si ravvisi l’interesse del cluster portuale, le TFO territoriali in coordinamento con la TFO centrale, valuteranno la sussistenza delle condizioni previste e daranno corso alle azioni necessarie all’applicazione delle presenti istruzioni.
La sperimentazione avrà una durata minima di sei mesi allo scopo di valutare l’efficacia e l’efficienza della procedura in parola in più realtà portuali con diverse caratteristiche logistico/strutturali e di traffico, prima dell’estensione a regime su tutto il territorio nazionale. Le Direzioni Regionali competenti relazioneranno a tal fine alle Direzioni Centrali in indirizzo.
Tanto premesso, con la presente si impartiscono di seguito le istruzioni operative, che sostituiscono la nota n. 92100 RU del 8/8/2017 di questa Direzione, che valgono come disciplinare di servizio, previsto al punto “Istruzioni operative” del Disciplinare quadro sullo sdoganamento in mare.
Restano valide procedure e obblighi derivanti dall’applicazione delle istruzioni impartite con il già citato Disciplinare Quadro sullo sdoganamento in mare non modificate dalla presente.
CAMPO DI APPLICAZIONE
Lo sdoganamento in mare di AUTOVEICOLI si applica alle spedizioni effettuate in procedura ordinaria c/o dogana con destinazione diretta ai porti indicati in oggetto, alle seguenti condizioni:
1. la Compagnia di navigazione è un soggetto AEOF;
2. lo sbarco degli AUTOVEICOLI avviene esclusivamente presso i terminalisti che hanno attivato il colloquio telematico;
3. gli AUTOVEICOLI sono univocamente identificabili dal numero di matricola del telaio che deve essere immediatamente visibile dall’esterno del veicolo stesso per gli eventuali riscontri;
4. la Compagnia di navigazione garantisce la sicurezza della catena logistica durante il trasporto degli AUTOVEICOLI dal luogo di produzione fino all’uscita dagli spazi doganali dei porti oggetto della procedura in parola nonché durante le soste nei piazzali portuali prima dell’imbarco e dopo lo sbarco al fine di evitare ogni possibile accesso ai veicoli da parte di soggetti non autorizzati;
5. per ogni AUTOVEICOLO deve essere compilata una riga del manifesto merci in arrivo (MMA) affinché alla partita di A3 corrispondente sia associato un solo AUTOVEICOLO;
6. il Vehicle Identification Number (VIN) deve essere riportato sulla polizza di carico e indicato nel campo 11 “Marca dei colli” del MMA;
7. le polizze di carico in formato PDF devono pervenire, appena disponibili, e comunque non oltre la chiusura del MMA all’indirizzo e-mail comunicato da ciascun ufficio indicando nell’oggetto della mail il numero di manifesto al quale afferiscono;
8. utilizzo del fascicolo elettronico nelle dichiarazioni doganali.
AUTORIZZAZIONE ALLO SDOGANAMENTO IN MARE
Gli operatori interessati allo sdoganamento in mare di AUTOVEICOLI presentano richiesta della procedura di sdoganamento in mare agli uffici doganali in indirizzo che rilasciano l’autorizzazione dopo avere verificato il possesso dei requisiti richiesti nel Disciplinare quadro e nei punti dal numero 1 al 4 del precedente paragrafo.
PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DOGANALE
Per tutte le dichiarazioni oggetto della presente procedura devono essere inserite:
1. nella casella 31, la dicitura “SDOGANAMENTO IN MARE”;
2. nella casella 40, gli estremi della partita A3 generata dal MMA.
La dichiarazione doganale di importazione o di introduzione in deposito, in procedura ordinaria c/o dogana è inviata con il messaggio IM, indicando nel campo 15 – Pre-clearing il valore “1”.
La dichiarazione doganale di transito per le merci in ingresso, in procedura ordinaria c/o dogana, deve essere inviata con il messaggio ET e deve contenere l’indicazione del codice di nomenclatura combinata delle merci.
MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI CONTROLLI
La struttura competente degli uffici doganali interessati dalla procedura effettueranno sistematicamente controlli volti a verificare il rispetto dei predetti requisiti. In caso di irregolarità nella gestione della procedura sarà valutata da parte del predetto ufficio l’eventuale segnalazione alla scrivente Direzione centrale al fine di valutare le condizioni per una sospensione o revoca della procedura sperimentale in oggetto.
I terminalisti potranno organizzare le operazioni e le attività logistiche connesse allo sbarco avvalendosi dei messaggi previsti nell’ambito del colloquio Gestori TC per consultare in AIDA gli AUTOVEICOLI destinati al proprio magazzino e i relativi esiti.
I controlli selezionati dal Circuito Doganale di Controllo (CDC) sulle dichiarazioni in parola sono svolti sulla base del fascicolo elettronico (FE) , avvalendosi del colloquio telematico tra ufficio doganale ed operatore economico.
II sottoscrittore consulta il ciclo di vita della dichiarazione sul portale dell’Agenzia, con la funzionalità “Consultazione della dichiarazione e upload fascicolo” e nel caso di:
1. dichiarazione selezionata per un controllo fisico o scanner, provvede alla messa a disposizione dell’AUTOVEICOLO da controllare esclusivamente nelle apposite aree, anche al fine di consentire l’esecuzione concomitante dei controlli di sicurezza e di eventuali controlli richiesti da altre Autorità che concorrono al processo di sdoganamento;
2. dichiarazione svincolata, procede alla stampa on line del “Prospetto di svincolo”, ai fini dell’uscita dagli spazi doganali.
I controlli di sicurezza e quelli eventualmente richiesti dal competente ufficio antifrode sono obbligatoriamente eseguiti nel porto.
I controlli sono effettuati durante l’orario di apertura dell’Ufficio controlli che, come di consueto, concorda con i terminalisti tempi e modalità per la messa a disposizione degli AUTOVEICOLI oggetto di verifica.
In caso di messaggi di allerta relativi alla nave monitorata , pervenuti nella fase successiva alla convalida del manifesto e/o allo sdoganamento in mare avviato, l’Ufficio delle Dogane sottopone all’eventuale controllo a posteriori le dichiarazioni, secondo criteri derivanti da un’analisi congiunta condotta dall’Ufficio delle Dogane e dalla Direzione Centrale Antifrode e Controlli, sia ai fini Safety & Security, sia ai fini fiscali che degli altri controlli extra-tributari di competenza della dogana.
In caso di messaggio di allerta che comunichi l’approdo in un porto diverso da quello di destinazione previsto, l’Ufficio delle Dogane, che ha autorizzato lo sdoganamento in mare, avverte immediatamente l’Ufficio delle Dogane competente sul porto di approdo, al fine di presidiare lo sbarco delle merci ed assicurare l’esecuzione dei controlli già selezionati.
Si rammenta che la TFO Territoriale – gruppo di lavoro “Sdoganamento in mare”, funge da punto di contatto per tutti gli attori del ciclo portuale e comunica al corrispondente gruppo di lavoro della TFO centrale ogni criticità riscontrata.
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