L’effetto interruttivo degli atti introduttivi di un giudizio, con il correlato effetto sospensivo, fino al passaggio in giudicato della sentenza che definisce il giudizio, previsto dall’art. 2945, secondo comma cod. civ., opera limitatamente ai diritti azionati
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 35827 depositata il 22 dicembre 2023 – L’effetto interruttivo degli atti introduttivi di un giudizio, con il correlato effetto sospensivo, fino al passaggio in giudicato della sentenza che definisce il giudizio, previsto dall’art. 2945, secondo comma cod. civ., opera limitatamente ai diritti azionati
il 5 Gennaio, 2024in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
CORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 35692 depositata il 21 dicembre 2023 – Il motivo è inammissibile perché deduce plurime censure, eterogenee e non specificamente individuabili, con cui pretende di introdurre in realtà un nuovo e generale riesame del merito su varie questioni di fatto e di diritto promiscuamente accorpate
il 4 Gennaio, 2024in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
Il motivo è inammissibile perché deduce plurime censure, eterogenee e non specificamente individuabili, con cui pretende di introdurre in realtà un nuovo e generale riesame del merito su varie questioni di fatto e di diritto promiscuamente accorpate
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 35576 depositata il 20 dicembre 2023 – Gli usi aziendali possono essere idonei a derogare soltanto in melius la disciplina collettiva, non avendo invece alcuna rilevanza nel caso in cui essi prevedano una disciplina peggiorativa della condizione del lavoratore
il 4 Gennaio, 2024in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Gli usi aziendali possono essere idonei a derogare soltanto in melius la disciplina collettiva, non avendo invece alcuna rilevanza nel caso in cui essi prevedano una disciplina peggiorativa della condizione del lavoratore
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 35363 depositata il 18 dicembre 2023 – La controversia restitutoria, che scaturisca da una decisione già passata in giudicato, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto, in ragione dell’actio iudicati, il diritto di credito dell’ente previdenziale ha assunto un’autonoma rilevanza e si sostanzia nella richiesta di restituzione di una somma corrisposta indebitamente, alla stregua di un accertamento provvisto del crisma del giudicato
il 4 Gennaio, 2024in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro
La controversia restitutoria, che scaturisca da una decisione già passata in giudicato, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto, in ragione dell’actio iudicati, il diritto di credito dell’ente previdenziale ha assunto un’autonoma rilevanza e si sostanzia nella richiesta di restituzione di una somma corrisposta indebitamente, alla stregua di un accertamento provvisto del crisma del giudicato
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 33527 depositata il 19 dicembre 2023 – La deroga al divieto di licenziamento dell’art. 54del d.lgs. n. 151/2001, dall’inizio della gestazione fino al compimento dell’età di un anno del bambino, opera solo in caso di cessazione dell’intera attività aziendale, sicché, trattandosi di fattispecie normativa di stretta interpretazione, essa non può essere applicata in via estensiva o analogica alle ipotesi di cessazione dell’attività di un singolo reparto della azienda, ancorché dotato di autonomia funzionale
il 3 Gennaio, 2024in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
La deroga al divieto di licenziamento dell’art. 54del d.lgs. n. 151/2001, dall’inizio della gestazione fino al compimento dell’età di un anno del bambino, opera solo in caso di cessazione dell’intera attività aziendale, sicché, trattandosi di fattispecie normativa di stretta interpretazione, essa non può essere applicata in via estensiva o analogica alle ipotesi di cessazione dell’attività di un singolo reparto della azienda, ancorché dotato di autonomia funzionale
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 35355 depositata il 18 dicembre 2023 – L’attribuzione della pensione di reversibilità postula la titolarità dell’assegno di divorzio, intesa come titolarità attuale e concretamente fruibile dell’assegno periodico divorzile al momento della morte dell’ex coniuge
il 3 Gennaio, 2024in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
L’attribuzione della pensione di reversibilità postula la titolarità dell’assegno di divorzio, intesa come titolarità attuale e concretamente fruibile dell’assegno periodico divorzile al momento della morte dell’ex coniuge
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 35190 depositata il 15 dicembre 2023 – In tema di confluenza dell’INPDAI nell’INPS, il trasferimento dei contributi presso quest’ultimo istituto è avvenuto, per effetto della l. n. 289 del 2002, attraverso l’iscrizione “con evidenza contabile separata”, e, quindi, in carenza di un’unificazione assimilabile alla ricongiunzione dei contributi prevista dal d.P.R. n. 58 del 1976, sicché l’art. 42 comma 3, prima parte, della legge citata, laddove dispone che il regime pensionistico dei dirigenti di aziende industriali è uniformato, nel rispetto del criterio del pro-rata,
il 31 Dicembre, 2023in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
In tema di confluenza dell’INPDAI nell’INPS, il trasferimento dei contributi presso quest’ultimo istituto è avvenuto, per effetto della l. n. 289 del 2002, attraverso l’iscrizione “con evidenza contabile separata”, e, quindi, in carenza di un’unificazione assimilabile alla ricongiunzione dei contributi prevista dal d.P.R. n. 58 del 1976, sicché l’art. 42 comma 3, prima parte, della legge citata, laddove dispone che il regime pensionistico dei dirigenti di aziende industriali è uniformato, nel rispetto del criterio del pro-rata,
Leggi tuttoCorte di Cassazione, ordinanza n. 33937 depositata il 5 dicembre 2023 – Nel rapporto di lavoro subordinato, anche alla luce della giurisprudenza comunitaria in tema di orario di lavoro di cui alla direttiva n. 2003/88/CE (v. Corte di Giustizia UE del 10 settembre 2015 in (C-266/14), il tempo necessario ad indossare la divisa aziendale rientra nell’orario di lavoro se è assoggettato al potere di conformazione del datore di lavoro
il 28 Dicembre, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Nel rapporto di lavoro subordinato, anche alla luce della giurisprudenza comunitaria in tema di orario di lavoro di cui alla direttiva n. 2003/88/CE (v. Corte di Giustizia UE del 10 settembre 2015 in (C-266/14), il tempo necessario ad indossare la divisa aziendale rientra nell’orario di lavoro se è assoggettato al potere di conformazione del datore di lavoro
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