CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 marzo 2021, n. 5640 – Ai fini della qualificazione di un rapporto lavorativo in termini di prestazione di lavoro subordinato, ove le prestazioni dedotte in contratto siano elementari, ripetitive e predeterminate nelle modalità di esecuzione, sì da rendere scarsamente apprezzabile il criterio discretivo dell’assoggettamento del prestatore all’esercizio del potere direttivo, organizzativo e disciplinare, ben può il giudice di merito far ricorso a criteri distintivi sussidiari