CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 novembre 2018, n. 28094 – La dichiarazione rilasciata dal soggetto poi fallito non può comunque assumere, nell’ambito dei giudizi relativi allo stato passivo, l’efficacia della confessione stragiudiziale di cui all’art. 2735 cod. civ., posto che il curatore «rappresenta la massa dei creditori e non il fallito»