CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 22 agosto 2019, n. 21609 – Per quanto concerne l’interpretazione dei contratti le censure non possono risolversi nella mera contrapposizione tra l’interpretazione propugnata dal ricorrente e quella accolta nella sentenza impugnata, poiché quest’ultima non deve essere l’unica astrattamente possibile, ma solo una delle plausibili interpretazioni