CORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 10114 depositata il 17 aprile 2023 – Il ricorso è inammissibile quando la parte ricorrente non specifica in quali atti processuali, che aveva l’obbligo di trascrivere, ed in che termini abbia sollevato tale questione nei precedenti gradi merito. Inoltre una dichiarazione è qualificabile come confessione ove sussistano un elemento soggettivo, consistente nella consapevolezza e volontà di ammettere e riconoscere la verità di un fatto a sé sfavorevole e favorevole all’altra parte, ed un elemento oggettivo, che si ha qualora dall’ammissione del fatto obiettivo, che forma oggetto della confessione escludente qualsiasi contestazione sul punto, derivi un concreto pregiudizio all’interesse del dichiarante e, al contempo, un corrispondente vantaggio nei confronti del destinatario della dichiarazione