Corte di Cassazione ordinanza n. 18177 depositata il 7 giugno 2022 – In tema di accertamento del corrispettivo ricavato dalla vendita di partecipazioni sociali, ai fini della determinazione della plusvalenza tassabile ex art. 2 del d.l. 28 gennaio 1991, n. 27 non sussiste alcuna presunzione legale di conformità tra il “corrispettivo percepito”, cui fa riferimento il citato art. 2, ed il valore “normale” di mercato previsto dall’art. 9, quarto comma, lett. b), del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, poiché quest’ultima disposizione detta il criterio per la determinazione del valore da attribuire alle azioni ed ai titoli in essa indicati, ai fini del loro concorso alla determinazione del reddito complessivo del possessore, mentre l’altra ha inteso sottoporre a tassazione, quale reddito a sé stante, la diversa ricchezza, manifestatasi con il trasferimento della titolarità e del possesso di quelle azioni o titoli