CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 giugno 2020, n. 11700 – La domanda volta a far dichiarare la nullità, l’invalidità o l’inefficacia degli atti di cessione del ramo di azienda e la conseguente domanda di condanna al ripristino del rapporto di lavoro con la cedente appartengono, anche in caso di sottoposizione di questa a procedura concorsuale, alla cognizione del giudice del lavoro quale giudice del rapporto e delle controversie relative allo status del lavoratore