INPS – Messaggio n. 1334 del 3 aprile 2024
Accordo quadro di collaborazione tra l’INPS, l’ANCI, la Caritas Italiana e la Comunità di Sant’Egidio per la prosecuzione del Progetto “INPS per tutti”
1. Premessa
Il progetto “INPS per tutti” è nato dalla volontà di rendere più agevole l’accesso alle prestazioni previdenziali e assistenziali erogate dall’Istituto con particolare riguardo a quella fascia di popolazione che vive in condizioni di grave disagio sociale, economico, lavorativo e abitativo.
Con i messaggi n. 3449 del 24 settembre 2019 e n. 3685 dell’11 ottobre 2019 è stata avviata la sperimentazione del progetto nelle aree metropolitane di Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Bari e Catania, con l’intento di estenderlo progressivamente all’intero territorio nazionale.
I potenziali percettori delle prestazioni erogate dall’INPS sono stati individuati attraverso la somministrazione di un questionario online anonimo, reso disponibile sul portale dell’INPS.
Inoltre, considerato che le persone che vivono in situazioni di disagio economico e sociale spesso non dispongono degli strumenti che consentono loro di accedere alle prestazioni erogate dall’Istituto, al fine di raggiungerle in modo più efficace e capillare, l’INPS ha siglato delle intese con l’ANCI, la Caritas Italiana, la Comunità di Sant’Egidio e altre Associazioni che operano nel sociale, per promuovere specifiche iniziative di cooperazione.
Gli esiti positivi della sperimentazione hanno portato alla proposta di un Accordo quadro del progetto “INPS per tutti” tra l’Istituto, l’ANCI, la Caritas Italiana e la Comunità di Sant’Egidio.
L’Accordo è stato adottato dall’Istituto con la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 71 del 19 maggio 2021 ed è stato sottoscritto dalle Parti in data 4 giugno 2021, per la durata di un anno, rinnovabile per un ulteriore anno (cfr. il messaggio n. 2410 del 24 giugno 2021).
In seguito alla firma dell’Accordo quadro, le Strutture territoriali dell’INPS sono state invitate a sottoscrivere gli accordi a livello locale con i Comuni e le Associazioni del Terzo settore presenti nei territori di rispettiva competenza, per disciplinare nel dettaglio le modalità di attuazione delle singole iniziative.
L’Accordo quadro siglato nel 2021 è stato rinnovato tramite scambio di note a mezzo posta elettronica certificata (PEC) tra le Parti ed è giunto a scadenza definitiva in data 4 giugno 2023.
Nell’ottica di consolidare i risultati fino a oggi raggiunti e di dare continuità al progetto, l’INPS, l’ANCI, la Caritas Italiana e la Comunità di Sant’Egidio hanno condiviso un nuovo Accordo quadro che è stato adottato dall’Istituto con la determinazione del Commissario straordinario n. 11 del 14 febbraio 2024.
Il nuovo Accordo prevede anche il coinvolgimento delle Associazioni del Terzo settore presenti sul territorio, al fine di ampliare ulteriormente le opportunità per i destinatari degli interventi.
Con il presente messaggio si illustrano i principali contenuti dell’Accordo e le relative attività attuative.
2. L’Accordo quadro
L’Accordo quadro, adottato con la determinazione commissariale n. 11/2024, è stato sottoscritto dall’Istituto, dall’ANCI, dalla Caritas Italiana e dalla Comunità di Sant’Egidio in data 14 marzo 2024 (Allegato n. 1).
Oggetto dell’Accordo è la collaborazione tra l’INPS, i Comuni, le Caritas diocesane, la Comunità di Sant’Egidio e le altre Associazioni del Terzo settore presenti sul territorio, per proseguire le specifiche iniziative territoriali già intraprese e per promuoverne di nuove, in una costante sinergia tra le Parti.
Le Parti firmatarie, in relazione agli ambiti di rispettiva competenza, si impegnano a diffondere il progetto “INPS per tutti” e a porre in essere le iniziative che possano favorire l’accesso di singoli o di nuclei familiari in stato di povertà o grave marginalità sociale alle prestazioni cui hanno diritto. L’ANCI, in particolare, si impegna a diffondere tra i Comuni associati il progetto “INPS per tutti” anche al fine di sottoporre agli interessati la compilazione del questionario anonimo interattivo, che sarà disponibile sul portale dell’Istituto, finalizzato alla concreta individuazione dei bisogni dei destinatari degli interventi e all’accertamento della sussistenza dei requisiti utili all’accesso alle prestazioni erogate dall’INPS.
Per l’attuazione dell’Accordo è istituito un apposito tavolo tecnico, composto dai rappresentanti di ciascuna delle Parti firmatarie, al fine di promuovere le iniziative da attivare a livello territoriale attraverso accordi locali (cfr. il successivo paragrafo 3).
Il coordinamento del tavolo tecnico è affidato all’INPS. Nell’esercizio di tale ruolo, l’INPS, tra l’altro, raccorda le Parti al fine di fornire alle persone prive di stabile dimora, o comunque in situazione di grave disagio economico e sociale, un‘informazione integrata sulle prestazioni alle quali possono accedere; per entrare in contatto con gli Uffici dell’Istituto è possibile utilizzare eventualmente anche il canale web meeting, mediante il supporto dell’operatore comunale, presso i Comuni che hanno attivato il Punto Utente Evoluto (cfr. il messaggio n. 4461 del 14 dicembre 2023).
L’Accordo prevede un monitoraggio periodico da parte dell’Istituto, attraverso la rendicontazione delle attività svolte a livello territoriale, al fine di effettuare un’analisi sull’attuazione del progetto, sui bisogni rilevati, sull’efficacia degli interventi e per consentire una valutazione in ordine alla possibilità di prevedere ulteriori iniziative.
L’Accordo ha una durata di tre anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione, e può essere rinnovato per una sola volta e per la medesima durata, tramite scambio di note a mezzo PEC tra le Parti.
Gli oneri sostenuti per l’attuazione dell’Accordo quadro restano a carico di ciascuna delle Parti firmatarie.
Per il trattamento dei dati personali, anche relativi alle tipologie di cui all’articolo 9 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, le Parti adottano le garanzie indispensabili allo scopo di tutelare i diritti degli interessati e soddisfare i requisiti a tale fine imposti dal medesimo Regolamento e dal Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, così come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, e dalla legge 3 dicembre 2021, n. 205, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139 (cfr. gli articoli 6 e 7 dell’Accordo quadro).
3. Gli accordi locali
Sulla base delle linee di indirizzo individuate dall’Accordo quadro, le Strutture territoriali dell’INPS già coinvolte nel progetto, e quelle che per la prima volta aderiranno al medesimo, devono sottoscrivere specifici accordi a livello locale con i Comuni e le Associazioni del Terzo settore del territorio di competenza, per disciplinare nel dettaglio le modalità di attuazione delle iniziative.
Quanto disciplinato negli accordi locali deve essere coerente con i contenuti generali dell’Accordo quadro. Possono, tuttavia, essere disciplinati ulteriori aspetti legati alla specificità di ciascun territorio; in tali ipotesi il testo dell’Accordo locale deve essere sottoposto preventivamente alla Direzione centrale Organizzazione e alla Direzione centrale Inclusione e invalidità civile, per le opportune verifiche di rispondenza alle finalità e ai principi generali che ispirano il progetto “INPS per tutti”.
Nell’ambito del progetto “INPS per tutti” le Strutture territoriali dell’Istituto possono sottoscrivere anche accordi locali relativi alla specifica linea di azione in favore delle donne vittime di violenza di genere nel rispetto delle norme che disciplinano le attività del Terzo settore (in particolare, il Codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e l’Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano–Alto Adige e gli Enti locali di modifica dell’Intesa n. 146/CU del 27 novembre 2014, relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio). Tale linea di azione, fermo restando il ruolo del tavolo tecnico di cui all’articolo 3 dell’Accordo quadro, mira a creare un’efficace rete di sostegno per le donne inserite in programmi di protezione dalla violenza, istituendo un canale di interlocuzione diretto tra l’INPS, i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio, oltre che con i Comuni, la Caritas e le altre Associazioni impegnate su tale fronte. In allegato al presente messaggio si fornisce il fac-simile di Accordo locale per la specifica linea di azione (Allegato n. 2).
Gli accordi locali devono essere predisposti ai sensi dell’articolo 3 dell’Accordo quadro e sottoscritti dai Direttori regionali o di coordinamento metropolitano territorialmente competenti, i quali possono delegare la sottoscrizione degli stessi ai Direttori delle Direzioni provinciali e/o delle Filiali metropolitane/Filiale provinciale per le Strutture territoriali di competenza.
Gli accordi locali sottoscritti devono essere trasmessi alla Direzione centrale Organizzazione e alla Direzione centrale Inclusione e invalidità civile.
In analogia con quanto previsto a livello centrale, si ravvisa l’opportunità di attivare appositi tavoli tecnici locali con i partner del progetto per favorire periodici confronti, definire specifici interventi e condividere eventuali criticità. Le questioni di maggiore rilievo, che emergeranno dai tavoli tecnici locali, devono essere opportunamente condivise con la Direzione centrale Inclusione e invalidità civile per approfondimenti anche in sede di tavolo tecnico centrale.
Per favorire le attività di monitoraggio è stata predisposta un’apposita scheda (Allegato n. 3) da utilizzare per la rendicontazione a livello locale, in sinergia con i partner del progetto, da compilare a cura delle Direzioni regionali e di coordinamento metropolitano.
Le schede devono essere trasmesse ogni semestre (con i dati di rendicontazione al 30 giugno e al 31 dicembre) alla Direzione centrale Inclusione e invalidità civile, che effettuerà il monitoraggio a livello nazionale.
4. Questionario
Il questionario online, anonimo e dinamico, messo a disposizione fin dall’avvio del progetto “INPS per tutti”, è attualmente in fase di completa revisione.
Pertanto, fino al rilascio del rinnovato strumento di rilevazione, può essere ancora utilizzato il questionario originario, quale strumento di primo indirizzo, a uso degli operatori di Enti/Associazioni coinvolti, per individuare i possibili beneficiari di prestazioni erogate dall’Istituto.
Tale strumento è accessibile sul sito internet dell’Istituto, senza necessità di autenticazione, al seguente link: https://servizi2.wmo.inps.it/servizi/InpsPerTutti/index.aspx
Il questionario è utilizzato dagli operatori degli Enti/Associazioni nella prima fase di contatto con i soggetti in stato di bisogno e non richiede l’individuazione della persona intervistata, che resta anonima, né la partecipazione delle Strutture territoriali dell’INPS, che saranno contattate eventualmente dall’operatore dell’Ente/Associazione solo in un momento successivo per le conseguenti attività di supporto e accompagnamento.
I dati rilevabili dalla compilazione dei questionari (sesso, età, stato civile, ecc.) sono trasmessi periodicamente dagli Enti/Associazioni alle Strutture territoriali dell’INPS di riferimento al solo scopo di effettuare un monitoraggio di tipo statistico.
Gli operatori sociali e delle Associazioni del Terzo settore potranno ricevere apposita formazione per la gestione del questionario e delle altre attività di informazione.
5. Comunicazione istituzionale
Per favorire la conoscenza e le finalità del progetto “INPS per tutti” sono previste delle azioni di comunicazione istituzionale, coordinate dalla Direzione centrale Comunicazione, in sinergia con la Direzione centrale Inclusione e invalidità civile.
A livello locale, possono essere inoltre concordate con i partner del progetto specifiche campagne informative per favorire collaborazioni e promuovere interventi integrati di contrasto alle situazioni di disagio economico e sociale.
Il canale di comunicazione privilegiato con i referenti del territorio è la casella di posta elettronica istituzionale inpsxtutti@inps.it.
Le Strutture territoriali dell’INPS coinvolte sono invitate a istituire analoghe caselle di posta elettronica istituzionale dedicate al progetto, i cui indirizzi (inpsxtutti.NOMESEDE@inps.it) sono messi a disposizione dell’intera rete dei referenti e delle Associazioni partner del progetto, anche al fine della valorizzazione degli interventi posti in essere.
Allegato 1, 2, 3
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 06 novembre 2019, n. 28511 - Contratto di collaborazione a progetto - Il regime indennitario istituito dall'art. 32, quinto comma l. 183/2010 si applica anche al contratto di collaborazione a progetto illegittimo, in…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 28 ottobre 2020, n. 23768 - In tema di contratto di lavoro a progetto, il regime sanzionatorio articolato dall'art. 69 del d.lgs. n. 276 del 2003, pur imponendo in ogni caso l'applicazione della disciplina del rapporto…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 06 maggio 2019, n. 11778 - Nel Contratto di collaborazione a progetto l'esistenza di uno specifico progetto, con i requisiti e le caratteristiche dettati dalla legge, è elemento costituivo della fattispecie la cui…
- CORTE di CASSAZIONE - Sentenza n. 25685 depositata il 4 settembre 2023 - In tema di IVA, il soggetto non residente dotato di effettiva ed operativa stabile organizzazione in Italia non può accedere al rimborso cd. agevolato ex art. 30, comma 3, lett.…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 19 aprile 2019, n. 11125 - In tema di contratti di collaborazione coordinata e continuativa a progetto di cui all'art. 61 del d.lgs. n. 276 del 2003, viola il principio di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato…
- Corte di Cassazione sentenza n. 18137 depositata il 6 giugno 2022 - Ai fini della esenzione Tarsu, occorre accertare non solo che i locali appartengano ad una comunità religiosa, quale che sia il culto da essa esercitato purché non contrario ai…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- La presunzione legale relativa, di cui all’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 10075 depos…
- Determinazione del compenso del legale nelle ipote
La Corte di Cassazione, sezione III, con l’ordinanza n.10367 del 17 aprile…
- L’agevolazione del c.d. Ecobonus del d.l. n.
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 7657 depositata il 21 ma…
- In caso di errori od omissioni nella dichiarazione
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 10415 depos…
- Processo tributario: competenza del giudice tribut
La sentenza n. 186 depositata il 6 marzo 2024 del Tribunale Amministrativo Regio…