La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, alle quali il contribuente può opporre la sussistenza di condizioni che giustificano l’esclusione dell’impresa dall’area dei soggetti cui possono essere applicati gli standards o la specifica realtà dell’attività economica nel periodo di tempo in esame
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 marzo 2020, n. 7586 – La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, alle quali il contribuente può opporre la sussistenza di condizioni che giustificano l’esclusione dell’impresa dall’area dei soggetti cui possono essere applicati gli standards o la specifica realtà dell’attività economica nel periodo di tempo in esame
il 11 Aprile, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
Accertamento induttivo legittimo qualora sia fondato oltre che sui valori OMI anche sull’antieconomica dei cantieri, scostamento tra le somme prese a mutuo e quelle dichiarate e significative oscillazioni del valore di vendita per mq.
il 9 Aprile, 2020in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 7689 depositata il 6 aprile 2020 intervenendo in tema di accertamento induttivo nei confronti di una società di immobiliare ha ribadito con riferimento poi ai c.d. valori OMI che “nell’ipotesi di contestazione di maggiori ricavi derivanti dalla cessione di beni immobili, la reintroduzione, con effetto retroattivo, della presunzione […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 aprile 2020, n. 7689 – Legittima la rettifica del valore di cessione dell’immobile basata oltre che su valutazione OMI anche su una gestione antieconomica dei cantieri, sullo scostamento tra le somme prese a mutuo e quelle dichiarate e vendite di immobili identici con oscillazioni di prezzo ingiustificate
il 9 Aprile, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
nell’ipotesi di contestazione di maggiori ricavi derivanti dalla cessione di beni immobili, la reintroduzione, con effetto retroattivo, della presunzione semplice, ai sensi dell’art. 24, comma 5, della l. n. 88 del 2009 (legge comunitaria 2008), che ha modificato l’art. 39 del d.P.R. n. 600 del 1973 e l’art. 54 del d.P.R. n. 633 del 1972, sopprimendo la presunzione legale (relativa) di corrispondenza del prezzo della compravendita al valore normale del bene, introdotta dall’art. 35 del d.l. n. 223 del 2006 (conv. in l. n. 248 del 2006), non impedisce al Giudice tributario di fondare il proprio convincimento su di un unico elemento, purché dotato dei requisiti di precisione e di gravità
Leggi tuttoIllegittimità del recupero dell’IVA qualora l’Agenzia delle Entrate non è in di dimostrare, in tema di operazioni soggettivamente inesistente, il collegamento degli interessi fra clienti e fornitori
il 8 Aprile, 2020in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento, IVA
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 7693 depositata il 6 aprile 2020 intervenendo in tema di recupero di imposte ha riaffermato che “In tema di IVA, qualora l’Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l’indebita detrazione di fatture, in quanto relative ad operazioni inesistenti, spetta all’Ufficio fornire la prova che l’operazione commerciale, oggetto della fattura, non […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 marzo 2020, n. 7342 – Operazioni ritenute soggettivamente inesistenti ed Iva indetraibile e costi indeducibili qualora l’Amministrazione finanziaria assolva l’onere di provare, non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche che il contribuente era a conoscenza, o avrebbe dovuto esserlo che l’operazione si inseriva in una evasione dell’imposta
il 5 Aprile, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, TUIR
Operazioni ritenute soggettivamente inesistenti ed Iva indetraibile e costi indeducibili qualora l’Amministrazione finanziaria assolva l’onere di provare, non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche che il contribuente era a conoscenza, o avrebbe dovuto esserlo che l’operazione si inseriva in una evasione dell’imposta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 marzo 2020, n. 7589 – Alla stregua della disciplina dettata dal codice civile con riguardo alla solidarietà fra coobbligati, applicabile anche alla solidarietà tra debitori d’imposta, l’avviso di accertamento validamente notificato solo ad alcuni condebitori spiega, nei loro confronti, tutti gli effetti che gli sono propri, nei rapporti tra l’Amministrazione finanziaria e gli altri condebitori determina pur sempre l’effetto conservativo d’impedire la decadenza per l’Amministrazione dal diritto all’accertamento
il 4 Aprile, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, NOTIFICHE
Alla stregua della disciplina dettata dal codice civile con riguardo alla solidarietà fra coobbligati, applicabile anche alla solidarietà tra debitori d’imposta, l’avviso di accertamento validamente notificato solo ad alcuni condebitori spiega, nei loro confronti, tutti gli effetti che gli sono propri, nei rapporti tra l’Amministrazione finanziaria e gli altri condebitori determina pur sempre l’effetto conservativo d’impedire la decadenza per l’Amministrazione dal diritto all’accertamento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 marzo 2020, n. 7587 – Ai fini dell’accertamento del maggior reddito d’impresa, lo scostamento tra l’importo dei mutui ed i minori prezzi indicati dal venditore è sufficiente a fondare la rettifica dei corrispettivi dichiarati, non comportando ciò alcuna violazione delle norme in materia di onere probatorio
il 3 Aprile, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
Ai fini dell’accertamento del maggior reddito d’impresa, lo scostamento tra l’importo dei mutui ed i minori prezzi indicati dal venditore è sufficiente a fondare la rettifica dei corrispettivi dichiarati, non comportando ciò alcuna violazione delle norme in materia di onere probatorio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 marzo 2020, n. 7584 – In relazione alla ripresa IVA, tributo armonizzato, l’obbligo del contraddittorio certo sussiste ma la violazione della sua omessa instaurazione e del rispetto del termine dilatorio prima della notifica dell’avviso non comporta l’invalidità dell’atto impositivo in ogni caso, ma solo allorché il contribuente abbia assolto all’onere di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere e non abbia proposto un’opposizione meramente pretestuosa
il 3 Aprile, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA
In relazione alla ripresa IVA, tributo armonizzato, l’obbligo del contraddittorio certo sussiste ma la violazione della sua omessa instaurazione e del rispetto del termine dilatorio prima della notifica dell’avviso non comporta l’invalidità dell’atto impositivo in ogni caso, ma solo allorché il contribuente abbia assolto all’onere di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere e non abbia proposto un’opposizione meramente pretestuosa
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