Corte di Cassazione ordinanza n. 716 depositata il 15 gennaio 2020 operazioni oggettivamente e soggettivamente inesistenti – società cartiere – elemento psicologico dell’intento fraudolente FATTI E RAGIONI DELLA DECISIONE L’Agenzia delle entrate ha proposto ricorso per cassazione, affidato a tre motivi, contro la M.I. srl, in liquidazione, impugnando la sentenza resa dalla CTR Campania indicata […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 716 depositata il 15 gennaio 2020 – Per le operazioni soggettivamente inesistenti incombe sull’ufficio l’onere di dimostrare la conoscenza da parte del contribuente della frode altrui
il 18 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Le dichiarazioni del contribuente rese in locali adibiti ad uso abitativo sono utilizzabili anche senza autorizzazione della procura
il 18 Gennaio, 2020in NOTIZIE, TRIBUTItags: accertamento, processo tributario
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 612 depositata il 18 gennaio 2020 intervenendo in tema di accertamento fiscale ed acquisizione delle prove ha ribadito che “ai fini dell’accertamento in materia di I.V.A., l’art. 52 del d.P.R. n. 633 del 1972 – richiamato dall’art. 33 del d.P.R. n. 600 del 1973 e, quindi, applicabile anche […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 612 depositata il 15 gennaio 2020 – L’inutilizzabilità delle prove acquisite a mezzo di un accesso domiciliare illegittimo riguarda solo le prove e/o le fonti di prova per le quali l’accesso medesimo abbia costituito una condizione necessaria, come è di regola per le cosiddette prove dirette
il 18 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
L’inutilizzabilità delle prove acquisite a mezzo di un accesso domiciliare illegittimo riguarda solo le prove e/o le fonti di prova per le quali l’accesso medesimo abbia costituito una condizione necessaria, come è di regola per le cosiddette prove dirette
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza depositata il 14 gennaio 2020, n. 435 – In tema di atto amministrativo finale di imposizione tributaria la motivazione “per relationem”, con rinvio alle conclusioni contenute nel verbale redatto dalla Guardia di Finanza nell’esercizio dei poteri di polizia tributaria, non è illegittima, per mancanza di autonoma valutazione da parte dell’Ufficio degli elementi da quella acquisiti
il 17 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
In tema di atto amministrativo finale di imposizione tributaria la motivazione “per relationem”, con rinvio alle conclusioni contenute nel verbale redatto dalla Guardia di Finanza nell’esercizio dei poteri di polizia tributaria, non è illegittima, per mancanza di autonoma valutazione da parte dell’Ufficio degli elementi da quella acquisiti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 gennaio 2020, n. 437 – In sede di rettifica e di accertamento d’ufficio delle imposte sui redditi, ai sensi dell’art. 37, terzo comma, del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, l’utilizzazione dei dati risultanti dalle copie dei conti correnti bancari acquisiti dagli istituti di credito non può ritenersi limitata, in caso di società di capitali, ai conti formalmente intestati all’ente, ma riguarda anche quelli formalmente intestati ai soci, amministratori o procuratori generali, allorché risulti provata dall’Amministrazione finanziaria, anche tramite presunzioni, la natura fittizia dell’intestazione
il 16 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In sede di rettifica e di accertamento d’ufficio delle imposte sui redditi, ai sensi dell’art. 37, terzo comma, del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, l’utilizzazione dei dati risultanti dalle copie dei conti correnti bancari acquisiti dagli istituti di credito non può ritenersi limitata, in caso di società di capitali, ai conti formalmente intestati all’ente, ma riguarda anche quelli formalmente intestati ai soci, amministratori o procuratori generali, allorché risulti provata dall’Amministrazione finanziaria, anche tramite presunzioni, la natura fittizia dell’intestazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 dicembre 2019, n. 34524 – La dichiarazione del contribuente di non possedere libri, registri, scritture e documenti, specificamente richiestigli dall’Amministrazione finanziaria nel corso di un accesso, preclude la valutazione degli stessi in suo favore in sede amministrativa o contenziosa e rende legittimo l’accertamento induttivo, solo ove non sia veritiera, cosciente, volontaria e dolosa, così integrando un sostanziale rifiuto di esibizione diretto ad impedire l’ispezione documentale
il 13 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
La dichiarazione del contribuente di non possedere libri, registri, scritture e documenti, specificamente richiestigli dall’Amministrazione finanziaria nel corso di un accesso, preclude la valutazione degli stessi in suo favore in sede amministrativa o contenziosa e rende legittimo l’accertamento induttivo, solo ove non sia veritiera, cosciente, volontaria e dolosa, così integrando un sostanziale rifiuto di esibizione diretto ad impedire l’ispezione documentale
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per il LAZIO – Sentenza 03 dicembre 2019 n. 6766 – Nel caso di società a ristretta base sociale, – afferma – è ammissibile la presunzione di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati, la quale non viola il divieto di presunzione di secondo grado
il 13 Gennaio, 2020in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: accertamento, COMMISSIONI TRIBUTARIE, TUIR
Nel caso di società a ristretta base sociale, – afferma – è ammissibile la presunzione di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati, la quale non viola il divieto di presunzione di secondo grado
Leggi tuttoCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE per l’ABRUZZO – Sentenza 16 dicembre 2019, n. 1024 – In tema di determinazione del reddito d’impresa, le quote di ammortamento delle aziende date in affitto o in usufrutto sono deducibili dal reddito dell’affittuario o dell’usufruttuario, e non da quello del concedente, e sono commisurate al costo originario dei beni risultante dalla contabilità del concedente
il 12 Gennaio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
In tema di determinazione del reddito d’impresa, le quote di ammortamento delle aziende date in affitto o in usufrutto sono deducibili, ai sensi degli artt. 67, comma 9, del d.P.R. n. 917 del 1986 e 14, comma 2, del d.P.R. n. 42 del 1988, dal reddito dell’affittuario o dell’usufruttuario, e non da quello del concedente, e sono commisurate al costo originario dei beni risultante dalla contabilità del concedente
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