questa tipologia di fondi, per natura e finalità cui sono destinati, può trovare sistemazione nella categoria generale dei fondi “per rischi e oneri”, esposti nel passivo dello stato patrimoniale ex art. 2424 c.c. (comprensivi di quelli per trattamento di quiescenza ed obblighi simili, tra cui si rinvengono appunto i “fondi di indennità per cessazione di rapporti di agenzia, rappresentanza, ecc., i fondi di indennità suppletiva di clientela, i fondi per premi di fedeltà riconosciuti ai dipendenti” secondo la classificazione prevista nel principio contabile OIC 19), nella giurisprudenza di questa Corte vi è sempre maggiore consapevolezza che per essi la previsione, regolamentata, di condizioni al cui verificarsi segua la perdita del trattamento premiale differito alla cessazione del rapporto non esclude la deducibilità dei relativi accantonamenti secondo il principio di competenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 gennaio 2019, n. 1304 – Per i piani di incentivazione di promotori finanziari non può dubitarsi sulla loro inerenza all’attività della società tenuto conto dei principi di contabilità e del criterio della competenza ai sensi dell’allora vigente art. 75 TUIR (ora art. 109), non può mettersi in dubbio la correttezza della appostazione in bilancio tra i costi di una quota del 10% per il versamento in unica soluzione relativo al primo piano di incentivazione e dell’intero costo annualmente sopportato per il secondo
il 21 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 gennaio 2019, n. 1348 – Ai fini tributari inutilizzabile lo scritto anonimo ai fini delle prova e del quadro indiziario necessario per atti invasivi ma ben costituire l’innesco di attività per l’assunzione di dati conoscitivi
il 21 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
la legge abilita l’Ufficio delle imposte a servirsi di qualsiasi elemento probatorio ai fini dell’accertamento del reddito e, quindi, a determinarlo anche con metodo induttivo ed anche utilizzando, in deroga alla regola generale, presunzioni semplici prive dei requisiti di cui al D.P.R. n. 600 del 1973, art. 38, comma 3, sul presupposto dell’inferenza probabilistica dei fatti costitutivi della pretesa tributaria ignoti da quelli noti;
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 gennaio 2019, n. 874 – Costi deducibili se sono inerenti all’attività di impresa – Nel processo civile ed in quello tributario, la sentenza la cui motivazione si limiti a riprodurre il contenuto di un atto di parte (o di altri atti processuali o provvedimenti giudiziari), senza niente aggiungervi, non è nulla purché le ragioni della decisione siano, comunque, attribuibili all’organo giudicante e risultino in modo chiaro, univoco ed esaustivo
il 21 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Tali costi quindi essendo correlati all’attività d’impresa sono sicuramente inerenti e, come previsto dalla stessa disposizione di legge (art. 121 bis, comma 1, lett. a, n. 2) sono totalmente deducibili e comunque il contribuente ha provato che le auto venivano date in uso ai dipendenti.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 gennaio 2019, n. 701 – L’inosservanza del termine di sessanta giorni di cui all’art. 12, co. 7, della Legge n. 212/2000 comporta la nullità dell’atto – Il principio di strumentalità delle forme ai fini del rispetto del contraddittorio viene meno in presenza di una sanzione di nullità comminata per la violazione, e questo vale anche ai fini del contraddittorio endoprocedimentale tributario
il 21 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
l’art. 12, comma 7, della legge n. 212 del 2000 prevede, nel triplice caso di accesso, ispezione o verifica nei locali destinati all’esercizio dell’attività, una valutazione ex ante in merito al rispetto del contraddittorio operata dal legislatore, attraverso la previsione di nullità dell’atto impositivo per mancato rispetto del termine dilatorio, che già, a monte, assorbe la “prova di resistenza” e, volutamente, la norma dello Statuto del contribuente non distingue tra tributi armonizzati e non
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 gennaio 2019, n. 1489 – Nelle associazioni non riconosciute la responsabilità personale e solidale prevista dall’art. 38, comma 2, c.c. per colui che agisce in nome e per conto dell’associazione non riconosciuta non è collegata alla mera titolarità della rappresentanza dell’associazione, bensì all’attività negoziale effettivamente svolta per conto di essa ed inoltre qualora non risulta la permanenza nella carica per tutto l’anno allora risulta estranea alla relativa gestione
il 21 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
per i debiti d’imposta, i quali non sorgono su base negoziale, ma “ex lege” al verificarsi del relativo presupposto, è chiamato a rispondere solidalmente, tanto per le sanzioni pecuniarie quanto per il tributo non corrisposto, il soggetto che, in forza del ruolo rivestito, abbia diretto la complessiva gestione associativa nel periodo considerato, fermo restando che il richiamo all’effettività dell’ingerenza vale a circoscrivere la responsabilità personale del soggetto investito di cariche sociali alle sole obbligazioni sorte nel periodo di relativa investitura
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 gennaio 2019, n. 1365 – Inapplicabilità degli studi di settore al periodo di non normale svolgimento dell’attività per ristrutturazione dell’immobile
il 21 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 gennaio 2019, n. 1365 Tributi – Accertamento – Studi di settore – Inapplicabilità – Periodo di non normale svolgimento dell’attività – Ristrutturazione dell’immobile – Evento unitario – Sentenza favorevole riguardante altra annualità – Giudicato esterno – Efficacia Rilevato che Con sentenza n. 38/42/11, depositata il 02/03/2011, la Commissione tributaria […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 gennaio 2019, n. 1331 – In tema di imposizione diretta sulle plusvalenze da cessioni di immobili e di aziende ovvero da costituzione ed il trasferimento di diritti reali sugli stessi l’esistenza di un maggior corrispettivo non è presumibile soltanto sulla base del valore, anche se dichiarato, accertato o definito ai fini dell’imposta di registro
il 21 Gennaio, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
in tema di imposizione diretta sulle plusvalenze da cessioni di immobili e di aziende ovvero da costituzione ed il trasferimento di diritti reali sugli stessi si interpretano nel senso che, in proposito, l’esistenza di un maggior corrispettivo non è presumibile soltanto sulla base del valore, anche se dichiarato, accertato o definito ai fini dell’imposta di registro di cui al d.P.R. 131/1986, ovvero delle imposte ipotecaria e catastale di cui al d.lgs. n. 347/1990.
Leggi tuttoCessione credito d’imposta – Articolo 43-bis del DPR 602/73 – Risposta 17 gennaio 2019, n. 1 dell’Agenzia delle Entrate
il 20 Gennaio, 2019in TRIBUTItags: accertamento, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 17 gennaio 2019, n. 1 Cessione credito d’imposta – Articolo 43-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 Con la richiesta di consulenza giuridica specificata in oggetto, concernente l’interpretazione del DPR n. 602 del 1973, è stato esposto il seguente Quesito ALFA (di seguito istante) ha […]
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