Nel contratto di prestazione d’opera intellettuale, come nelle altre ipotesi di lavoro autonomo, l’onerosità è elemento normale, anche se non essenziale, sicché, per esigere il pagamento, il professionista deve provare il conferimento dell’incarico e l’adempimento dello stesso, e non anche la pattuizione di un corrispettivo, mentre è onere del committente dimostrare l’eventuale accordo sulla gratuità della prestazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 ottobre 2019, n. 26468 – Nel contratto di prestazione d’opera intellettuale, come nelle altre ipotesi di lavoro autonomo, l’onerosità è elemento normale, anche se non essenziale, sicché, per esigere il pagamento, il professionista deve provare il conferimento dell’incarico e l’adempimento dello stesso, e non anche la pattuizione di un corrispettivo, mentre è onere del committente dimostrare l’eventuale accordo sulla gratuità della prestazione
il 21 Ottobre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 ottobre 2019, n. 26040 – Inammissibilità del ricorso in cassazione per mancato deposito dell’avviso di ricevimento della raccomandata contenete l’atto notificato
il 17 Ottobre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, NOTIFICHE
Inammissibilità del ricorso in cassazione per mancato deposito dell’avviso di ricevimento della raccomandata contenete l’atto notificato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 ottobre 2019, n. 25392 – L’avvocato che si appropri dell’importo dell’assegno emesso a favore del proprio assistito dalla controparte soccombente in un giudizio civile, omettendo di informare il cliente dell’esito del processo che lo aveva visto vittorioso e di restituirgli le somme di sua pertinenza, pone in essere una condotta connotata dalla continuità della violazione deontologica, destinata a protrarsi fino alla messa a disposizione del cliente delle somme di sua spettanza, sicché, ove tale comportamento persista fino alla decisione del Consiglio dell’ordine, non decorre la prescrizione di cui all’art. 51 del R.d.l. n. 1578 del 1933
il 14 Ottobre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
L’avvocato che si appropri dell’importo dell’assegno emesso a favore del proprio assistito dalla controparte soccombente in un giudizio civile, omettendo di informare il cliente dell’esito del processo che lo aveva visto vittorioso e di restituirgli le somme di sua pertinenza, pone in essere una condotta connotata dalla continuità della violazione deontologica, destinata a protrarsi fino alla messa a disposizione del cliente delle somme di sua spettanza, sicché, ove tale comportamento persista fino alla decisione del Consiglio dell’ordine, non decorre la prescrizione di cui all’art. 51 del R.d.l. n. 1578 del 1933
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 20197 depositata il 25 luglio 2019 – Il proprietario del fondo dominante può apportare alle cose o opere destinate all’esercizio della servitù modifiche che ne rendano più agevole e comodo l’esercizio, ove ciò non si traduca in un facere a carico del proprietario del fondo servente ovvero in un apprezzabile aggravio dell’onere che pesa su quest’ultimo
il 12 Ottobre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
il proprietario del fondo dominante può apportare alle cose o opere destinate all’esercizio della servitù modifiche che ne rendano più agevole e comodo l’esercizio, ove ciò non si traduca in un facere a carico del proprietario del fondo servente ovvero in un apprezzabile aggravio dell’onere che pesa su quest’ultimo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 ottobre 2019, n. 24895 – Improponibilità del ricorso straordinario per cassazione avverso l’ordinanza (o il decreto) che ha dichiarato la inammissibilità del procedimento instaurato per accertamento tecnico preventivo per difetto dei relativi presupposti, trattandosi di provvedimento non destinato ad incidere, con effetto di giudicato, sulla situazione soggettiva sostanziale
il 8 Ottobre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Improponibilità del ricorso straordinario per cassazione avverso l’ordinanza (o il decreto) che ha dichiarato la inammissibilità del procedimento instaurato per accertamento tecnico preventivo per difetto dei relativi presupposti, trattandosi di provvedimento non destinato ad incidere, con effetto di giudicato, sulla situazione soggettiva sostanziale
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 22339 depositata il 6 settembre 2019 – Il catasto e’ preordinato a fini essenzialmente fiscali, di conseguenza il diritto di proprietà, al pari degli altri diritti reali, non può essere provato in base alla mera annotazione di dati nei registri catastali, che hanno in concrete circostanze soltanto il valore di semplici indizi
il 4 Ottobre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
Il catasto e’ preordinato a fini essenzialmente fiscali, di conseguenza il diritto di proprietà, al pari degli altri diritti reali, non può essere provato in base alla mera annotazione di dati nei registri catastali, che hanno in concrete circostanze soltanto il valore di semplici indizi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 settembre 2019, n. 23301 – E’ legittima l’emissione della cartella Inps sulla base dell’accertamento fiscale dei maggiori redditi anche quando il contribuente ha già aderito alla definizione della lite con l’Agenzia delle Entrate
il 3 Ottobre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONTRIBUTI PREV, PROCEDURE DEFLATTIVE, RISCOSSIONE
E’ legittima l’emissione della cartella Inps sulla base dell’accertamento fiscale dei maggiori redditi anche quando il contribuente ha già aderito alla definizione della lite con l’Agenzia delle Entrate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 settembre 2019, n. 23309 – L’error in procedendo comporta, nel ricorso in cassazione, l’indicazione degli elementi e dei riferimenti atti ad individuare, nei suoi termini esatti e non genericamente, il vizio processuale, onde consentire alla Corte di effettuare, senza compiere generali verifiche degli atti, il controllo del corretto svolgersi dell’iter processuale
il 23 Settembre, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
L’error in procedendo comporta, nel ricorso in cassazione, l’indicazione degli elementi e dei riferimenti atti ad individuare, nei suoi termini esatti e non genericamente, il vizio processuale, onde consentire alla Corte di effettuare, senza compiere generali verifiche degli atti, il controllo del corretto svolgersi dell’iter processuale
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il contributo in conto impianto, anche se ottenuto
Il contributo in conto impianto, anche se ottenuto illecitamente, va tassato per…
- Il trattamento economico, nei contratti di sommini
La Cassazione, con l’ordinanza n. 22066 depositata il 13 ottobre 2020 inte…
- La conciliazione giudiziale non è equiparabile ad
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 20913 depositata il 30 settembre…
- Il giudice tributario deve valutare le dichiarazio
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 22036 depositata il 13 ottobre 2…
- L’obbligo di motivazione degli atti tributar
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 21977 depositata il 12 ottobre 2…