La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 26584 depositata il 24 settembre 2020 intervenendo in tema misure cautelari per reati tributari per indebite compensazioni che “l’art. 274, comma 1, lett. c) cod. proc. pen. richiede che il pericolo che l’imputato commetta altri delitti sia non solo concreto, ma anche attuale, sicché non […]
Leggi tuttoReato di indebita compensazione: il fallimento della società di comodo non fa venir meno di per sé le esigenze cautelari del consulente che crea, con esse, falsi crediti tributari
il 5 Ottobre, 2020in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 26584 depositata il 24 settembre 2020 – Legittima la misura cautelare nei confronti di un consulente che crea società di comodo per consentire la creazione di crediti tributari inesistenti per effettuare indebite compensazioni
il 5 Ottobre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 26584 depositata il 24 settembre 2020 reati tributari – indebita compensazione – misure cautelari – creazione di società di comodo RITENUTO IN FATTO 1. Con l’impugnata ordinanza il Tribunale di Milano, costituito ai sensi dell’art. 309 cod. proc. pen., rigettava l’istanza di riesame proposta nell’interesse di Z.L. avverso […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE sezione penale, sentenza n. 26813 depositata il 28 settembre 2020 – Reato contestato al legale rappresentante per la formazione inadeguata in materia di sicurezza con riferimento alle mansioni svolte
il 1 Ottobre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE sezione penale, sentenza n. 26813 depositata il 28 settembre 2020 Formazione inadeguata in materia di sicurezza con riferimento alle mansioni svolte – Reato contestato al legale rappresentante – Peculiare meccanismo estintivo del reato previsto dalla normativa in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro – Chiara illustrazione in sede ispettiva dei presupposti […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 26519 depositata il 23 settembre 2020 – L’improvvisa perdita delle commesse e degli appalti su cui la società I.B.M. aveva sempre fino ad allora potuto fare affidamento costituisse una causa di forza maggiore rispetto al venir meno della liquidità necessaria all’adempimento idonea ad escludere l’elemento soggettivo del reato per avere l’imputato al contempo profuso ogni possibile sforzo economico per fronteggiare il debito, finanche esponendo la sua stessa casa di abitazione, risultata poi assoggettata a pignoramento immobiliare
il 26 Settembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
L’improvvisa perdita delle commesse e degli appalti su cui la società I.B.M. aveva sempre fino ad allora potuto fare affidamento costituisse una causa di forza maggiore rispetto al venir meno della liquidità necessaria all’adempimento idonea ad escludere l’elemento soggettivo del reato per avere l’imputato al contempo profuso ogni possibile sforzo economico per fronteggiare il debito, finanche esponendo la sua stessa casa di abitazione, risultata poi assoggettata a pignoramento immobiliare
Leggi tuttoOmesso versamento dei contributi: non punibile l’imprenditore che pone a garanzia del debito la propria abitazione
il 26 Settembre, 2020in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 26519 depositata il 23 settembre 2020 intervenendo in tema di reati tributari inerenti all’omesso versamento dei contributi ha confermato che l’improvvisa perdita delle commesse e degli appalti su cui la società I.B.M. aveva sempre fino ad allora potuto fare affidamento costituisse una causa di forza […]
Leggi tuttoTrust simulato: legittimo il sequestro preventivo sui beni conferiti nel trust con finalità simulatorie
il 20 Settembre, 2020in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 25991 depositata il 15 settembre 2020 intervenendo in tema sequestro preventivo ha affermato che è “legittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni conferiti in un “trust” dall’indagato, ove sussistano elementi presuntivi tali da far ritenere che questo sia stato costituito a […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 25991 depositata il 15 settembre 2020 – Legittimo il provvedimento di sequestro preventivo dei beni del trust se dall’inizio manca il carattere di alterità rispetto alla sfera giuridica
il 20 Settembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
È legittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni conferiti in un “trust” dall’indagato, ove sussistano elementi presuntivi tali da far ritenere che questo sia stato costituito a fini meramente simulatori
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 26084 depositata il 16 settembre 2020 – Per la configurabilità del reato di omessa dichiarazione ex art. 5 d.lgs. n. 74 del 2000 e succ. mod., è soltanto necessario che l’imposta evasa, con riferimento a taluna delle singole imposte considerate, sia superiore a 50.000 Euro e ciò comporta che la valutazione sul superamento della soglia di punibilità rileva in via alternativa, nel senso che è sufficiente, affinché il reato sia integrato, il superamento della soglia di punibilità anche di una sola delle imposte rientranti nell’ambito di operatività della fattispecie incriminatrice, e che detta valutazione di superamento della soglia deve essere operata in maniera specifica, non potendosi sommare, ai fini della determinazione dell’imposta evasa, le imposte sui redditi e quelle sull’Iva
il 20 Settembre, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Per la configurabilità del reato di omessa dichiarazione ex art. 5 d.lgs. n. 74 del 2000 e succ. mod., è soltanto necessario che l’imposta evasa, con riferimento a taluna delle singole imposte considerate, sia superiore a 50.000 Euro e ciò comporta che la valutazione sul superamento della soglia di punibilità rileva in via alternativa, nel senso che è sufficiente, affinché il reato sia integrato, il superamento della soglia di punibilità anche di una sola delle imposte rientranti nell’ambito di operatività della fattispecie incriminatrice, e che detta valutazione di superamento della soglia deve essere operata in maniera specifica, non potendosi sommare, ai fini della determinazione dell’imposta evasa, le imposte sui redditi e quelle sull’Iva
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