L’Agenzia delle Entrate ha emanato il principio di diritto n. 5 del 13 febbraio 2020 in tema di emissione della nota di variazione in diminuzione ed esercizio del diritto alla detrazione IVA.
Nel predetto documento si evidenzia che al verificarsi di uno dei presupposti per l’emissione della nota di variazione in diminuzione ai fini IVA, per effetto del richiamo all’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, contenuto nell’articolo 26 del medesimo decreto, il diritto alla detrazione può essere esercitato, al più tardi, con la dichiarazione IVA relativa all’anno in cui il predetto diritto è sorto ed alle condizioni esistenti al momento da cui si può esercitare il diritto medesimo.
Ai sensi del comma 5 dell’articolo 26 del DPR n. 633/72 la nota di variazione, emessa entro il predetto termine, consente all’emittente la detrazione della relativa Iva, che in origine era stata addebitata per rivalsa, e obbliga il ricevente alla registrazione della stessa.
- dichiarazione di nullità;
- annullamento;
- revoca;
- risoluzione;
- rescissione e simili;
- per mancato pagamento in tutto o in parte a causa di procedure concorsuali o di procedure esecutive individuali rimaste infruttuose;
- a seguito di un accordo di ristrutturazione dei debiti o di un piano attestato, pubblicato nel registro delle imprese;
- in conseguenza dell’applicazione di abbuoni o sconti previsti contrattualmente.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza n. 8984 depositata il 4 aprile 2024 - Il ricorso alla procedura di cui all'art. 26 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 impone che sia specificata, nelle note di variazione, una causale tale da fornire…
- Emissione della nota di variazione in diminuzione ed esercizio del diritto alla detrazione IVA - Principio di diritto n. 5 del 13 febbraio 2020 dell'Agenzia delle Entrate
- Corte di Cassazione ordinanza n. 16489 depositata il 23 maggio 2022 - I requisiti sostanziali del diritto a detrazione sono quelli che stabiliscono il fondamento stesso e l'estensione di tale diritto, come quelli previsti nel capo 1 del titolo X della…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 15 giugno 2021, n. 16829 - Ove la rettifica non avvenga in base a una originaria previsione contrattuale, né in forza di un evento esterno alla volontà delle parti, tali da porre retroattivamente nel nulla l'originaria…
- Note di variazione IVA - Obbligo di emissione delle note di variazione in aumento in ipotesi di inefficacia di un accordo transattivo stipulato nell''ambito di un piano attestato di risanamento ai sensi dell'articolo 67, terzo comma, lettera d), del…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 04 settembre 2020, n. 18391 - La variazione di domicilio regolarmente notificata radica la competenza territoriale a decorrere dalla dichiarazione contenente la variazione di domicilio e non è "retroattiva", non mancando…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Non è configurabile l’aggravante del reato d
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 17140 depositata il 2…
- Il giudice non può integrare il decreto di sequest
Il giudice non può integrare il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla…
- Nell’eccezione di prescrizione, in materia t
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 6289 deposi…
- Processo tributario: L’Agenzia delle entrate Risco
L’Agenzia delle entrate Riscossione può essere difesa da avvocati di libero foro…
- Il reato di bancarotta fraudolente documentale per
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 16414 depositata il 1…