CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 febbraio 2020, n. 4392 – Il vizio della sentenza deve essere dedotto, a pena d’inammissibilità non solo con l’indicazione delle norme che si assumono violate ma anche, e soprattutto, mediante specifiche argomentazioni intellegibili ed esaurienti, intese a motivatamente dimostrare in qual modo determinate affermazioni in diritto contenute nella sentenza impugnata debbano ritenersi in contrasto