nei giudizi aventi per oggetto l’accertamento di un credito vantato dal professionista, relativamente al compenso dovutogli per le prestazioni professionali eseguite in favore del cliente, la prova, non solo dell’avvenuto conferimento dell’incarico, ma anche dell’effettivo espletamento dello stesso incombe al professionista
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 novembre 2018, n. 29812 – Nei giudizi aventi per oggetto l’accertamento di un credito vantato dal professionista, relativamente al compenso dovutogli per le prestazioni professionali eseguite in favore del cliente, la prova, non solo dell’avvenuto conferimento dell’incarico, ma anche dell’effettivo espletamento dello stesso incombe al professionista
il 21 Novembre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 novembre 2018, n. 29375 – In tema di compensi professionali da liquidare agli avvocati appartenenti al ruolo professionale degli enti “parastatali”, la misura delle somme da corrispondere per onorari e diritti giudizialmente liquidati deve essere comprensiva di tutti gli oneri contributivi al lordo, anche di quelli cd. riflessi di competenza del datore di lavoro
il 19 Novembre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
in tema di compensi professionali da liquidare agli avvocati appartenenti al ruolo professionale degli enti “parastatali”, la misura delle somme da corrispondere per onorari e diritti giudizialmente liquidati deve essere comprensiva di tutti gli oneri contributivi al lordo, anche di quelli cd. riflessi di competenza del datore di lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 novembre 2018, n. 28889 – Avvocato – Pluralità di procedimenti e determinazione del compenso per prestazioni giudiziali
il 15 Novembre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 novembre 2018, n. 28889 Professionista – Avvocato – Pluralità di procedimenti – Compenso per prestazioni giudiziali – Determinazione Rilevato che la società A.L. s.r.l. ha chiesto la cassazione dell’ordinanza con cui il tribunale di Brindisi, all’esito del procedimento sommario ex art. 702 bis c.p.c., la ha condannata a pagare […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 novembre 2018, n. 28795 – In tema di privilegio generale sui mobili, l’art. 2751-bis, 1° comma, n. 5, cod. civ., come sostituito dall’art. 36 d.l. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito dalla l. 4 aprile 2012, n. 35, laddove accorda il privilegio ai crediti dell’impresa artigiana “definita ai sensi delle disposizioni legislative vigenti”, non ha natura interpretativa e valore retroattivo
il 14 Novembre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
In tema di privilegio generale sui mobili, l’art. 2751-bis, 1° comma, n. 5, cod. civ., come sostituito dall’art. 36 d.l. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito dalla l. 4 aprile 2012, n. 35, laddove accorda il privilegio ai crediti dell’impresa artigiana “definita ai sensi delle disposizioni legislative vigenti”, non ha natura interpretativa e valore retroattivo, facendo difetto sia l’espressa previsione nel senso dell’interpretazione autentica, sia i presupposti di incertezza applicativa che ne avrebbero giustificato l’adozione, sicché, riguardo al periodo anteriore all’entrata in vigore della novella, resta fermo che l’iscrizione all’albo delle imprese artigiane ex art. 5 I. agosto 1985, n. 443, non spiega alcuna influenza sul riconoscimento del privilegio, dovendosi ricavare la nozione di “impresa artigiana” dai criteri generali di cui all’art. 2083 c.c.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 novembre 2018, n. 28155 – Contratto di agenzia è illegittimo lo storno di provvigione, a seguito di risoluzione consensuale del contratto, per essere escluso lo storno in caso di “scioglimento o riduzione potestativamente disposti dall’impresa”, ai sensi dell’art. 9 lett. F dell’A.E.C.
il 9 Novembre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Contratto di agenzia è illegittimo lo storno di provvigione, a seguito di risoluzione consensuale del contratto, per essere escluso lo storno in caso di “scioglimento o riduzione potestativamente disposti dall’impresa”, ai sensi dell’art. 9 lett. F dell’A.E.C.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 ottobre 2018, n. 27728 – Prova delle prestazioni svolte in favore della società fallita, le prove per interrogatorio formale e per testi devono essere dedotte per articoli separati e specifici
il 2 Novembre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, ORDINI PROFESSIONALI
Le prove per interrogatorio formale e per testi, secondo quanto richiesto negli art. 230 e 244 c.p.c. devono essere dedotte per articoli separati e specifici; ne consegue l’inammissibilità della richiesta di ammissione su tutto il contenuto della comparsa di risposta che non consenta, per la genericità ed indeterminatezza del testo, di individuare capitoli di prova che rispondano ai requisiti richiesti dalle norme processuali citate, né può essere richiesto al giudice di estrapolare egli stesso detti capitoli di prova (tramite una c.d. «lettura estrapolativa» nell’atto di parte), contrastandovi il principio della disponibilità della prova
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 ottobre 2018, n. 25740 – Contratto di agenzia per incarico di promozione e collocamento di prodotti finanziari alla cessazione compete l’indennità – Il vizio di motivazione per omessa ammissione della prova testimoniale o di altra prova può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui essa abbia determinato l’omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia
il 2 Novembre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Contratto di agenzia per incarico di promozione e collocamento di prodotti finanziari alla cessazione compete l’indennità – Il vizio di motivazione per omessa ammissione della prova testimoniale o di altra prova può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui essa abbia determinato l’omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 ottobre 2018, n. 27218 – Il diligente e tempestivo compimento degli atti esecutivi di tale complesso mandato è in sé in grado di comportare la salvaguardia del diritto rispetto all’estinzione per prescrizione e dunque anche l’assicurazione di tale effetto rientra a pieno titolo, ai sensi dell’art. 1710 c.c., nell’ambito della responsabilità del concessionario incaricato.
il 31 Ottobre, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Il diligente e tempestivo compimento degli atti esecutivi di tale complesso mandato è in sé in grado di comportare la salvaguardia del diritto rispetto all’estinzione per prescrizione e dunque anche l’assicurazione di tale effetto rientra a pieno titolo, ai sensi dell’art. 1710 c.c., nell’ambito della responsabilità del concessionario incaricato.
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