E’ inesistente la notificazione della cartella di pagamento proveniente da un indirizzo di posta elettronica certificata non risultante in nessuno dei pubblici elenchi previsti per legge
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di primo grado di Napoli. sezione 16, sentenza n. 9146 depositata il 3 ottobre 2022 – E’ inesistente la notificazione della cartella di pagamento proveniente da un indirizzo di posta elettronica certificata non risultante in nessuno dei pubblici elenchi previsti per legge
il 7 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, NOTIFICHE
Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado dell’ Emilia-Romagna, sezione n. 1, sentenza n. 1040 depositata il 22 settembre 2022 – L’applicazione del metodo LIFO è utile solo a individuare quali partecipazioni debbano essere prese in considerazione ai fini della determinazione della plusvalenza o della minusvalenza, ma tale metodo non è decisivo ai fini del calcolo del valore delle partecipazioni, né vale invocare a questo scopo che si tratti di un principio per la redazione del bilancio civilistico o un criterio oggettivo di valutazione generalmente utilizzato nell’analisi finanziaria, dovendo in tal caso la valutazione essere riqualificata ai fini fiscali
il 5 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: accertamento, ATTI IMPOSITIVI, COMMISSIONI TRIBUTARIE
L’applicazione del metodo LIFO è utile solo a individuare quali partecipazioni debbano essere prese in considerazione ai fini della determinazione della plusvalenza o della minusvalenza, ma tale metodo non è decisivo ai fini del calcolo del valore delle partecipazioni, né vale invocare a questo scopo che si tratti di un principio per la redazione del bilancio civilistico o un criterio oggettivo di valutazione generalmente utilizzato nell’analisi finanziaria, dovendo in tal caso la valutazione essere riqualificata ai fini fiscali
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Sicilia, sezione n. 6, sentenza n. 7840 depositata il 22 settembre 2022 – La erronea indicazione degli estremi del PVC non determina la nullità dell’atto impositivo se riporta tutti gli elementi che hanno dato causa al contenzioso
il 5 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: ATTI IMPOSITIVI, COMMISSIONI TRIBUTARIE
La erronea indicazione degli estremi del PVC non determina la nullità dell’atto impositivo se riporta tutti gli elementi che hanno dato causa al contenzioso
Leggi tuttoCommissione Tributaria Provinciale di Udine, sezione 1, sentenza n. 73 depositata il 14 maggio 2020 – Un credito di imposta di cui non è in contestazione il presupposto sostanziale (ovverosia l’effettivo sostenimento dei costi ai quali la normativa correla il diritto all’agevolazione fiscale) può venir meno per il mancato assolvimento di un mero adempimento formale soltanto ove i detti obblighi formali siano funzionali ad un controllo dell’Amministrazione finanziaria sull’effettiva esistenza del presupposto sostanziale
il 5 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, COMMISSIONI TRIBUTARIE
Un credito di imposta di cui non è in contestazione il presupposto sostanziale (ovverosia l’effettivo sostenimento dei costi ai quali la normativa correla il diritto all’agevolazione fiscale) può venir meno per il mancato assolvimento di un mero adempimento formale soltanto ove i detti obblighi formali siano funzionali ad un controllo dell’Amministrazione finanziaria sull’effettiva esistenza del presupposto sostanziale
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di primo grado di Reggio Emilia, sezione n. 1, sentenza n. 293 depositata il 30 dicembre 2022 – Grava sull’amministrazione finanziaria di provare in giudizio le ragioni su cui si fonda l’atto impositivo. Ne consegue che il giudice può annullare l’atto ove la prova della sua fondatezza risulti carente
il 19 Febbraio, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
Grava sull’amministrazione finanziaria di provare in giudizio le ragioni su cui si fonda l’atto impositivo. Ne consegue che il giudice può annullare l’atto ove la prova della sua fondatezza risulti carente
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia, sezione n. 25, sentenza n. 3565 depositata il 20 settembre 2022 – E’ legittima l’iscrizione ipotecaria su beni del fondo patrimoniale (art. 77 D.p.r. n. 602/1973), non avendo il contribuente dimostrato in giudizio la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge per l’applicabilità dell’art. 170 c.c., ovvero l’estraneità del debito ai bisogni della famiglia e la prova della conoscenza di tale estraneità da parte del creditore
il 19 Febbraio, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, RISCOSSIONE
E’ legittima l’iscrizione ipotecaria su beni del fondo patrimoniale (art. 77 D.p.r. n. 602/1973), non avendo il contribuente dimostrato in giudizio la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge per l’applicabilità dell’art. 170 c.c., ovvero l’estraneità del debito ai bisogni della famiglia e la prova della conoscenza di tale estraneità da parte del creditore
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania, sezione n. 15, sentenza n. 6139 depositata il 16 settembre 2022 – Lo spedizioniere rappresentante diretto dell’importatore è responsabile, in solido con quest’ultimo, dei dazi non corrisposti, unicamente nell’ipotesi prevista dall’art. 201, par. 3, seconda proposizione, del Codice Doganale Comunitario
il 19 Febbraio, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
Lo spedizioniere rappresentante diretto dell’importatore è responsabile, in solido con quest’ultimo, dei dazi non corrisposti, unicamente nell’ipotesi prevista dall’art. 201, par. 3, seconda proposizione, del Codice Doganale Comunitario
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di primo grado di Napoli, sezione n. 7, sentenza n. 8578 depositata il 13 settembre 2022 – Un immobile iscritto in catasto come ufficio non può fruire dell’esenzione, anche se di fatto viene utilizzato come abitazione principale, poiché per il trattamento agevolato conta l’oggettiva classificazione catastale e non l’effettiva destinazione d’uso come residenza della famiglia. È onere del contribuente che vuol fa valere il diritto all’esenzione impugnare l’atto di classamento
il 19 Febbraio, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: ATTI IMPOSITIVI, COMMISSIONI TRIBUTARIE, tributi locali
Un immobile iscritto in catasto come ufficio non può fruire dell’esenzione, anche se di fatto viene utilizzato come abitazione principale, poiché per il trattamento agevolato conta l’oggettiva classificazione catastale e non l’effettiva destinazione d’uso come residenza della famiglia. È onere del contribuente che vuol fa valere il diritto all’esenzione impugnare l’atto di classamento
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