Un comportamento, anche avventato, del lavoratore se realizzato mentre egli è dedito al lavoro affidatogli, può essere invocato come imprevedibile o abnorme solo se il datore di lavoro ha adempiuto tutti gli obblighi che gli sono imposti in materia di sicurezza sul lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 18059 depositata il 6 maggio 2022 – Un comportamento, anche avventato, del lavoratore se realizzato mentre egli è dedito al lavoro affidatogli, può essere invocato come imprevedibile o abnorme solo se il datore di lavoro ha adempiuto tutti gli obblighi che gli sono imposti in materia di sicurezza sul lavoro
il 10 Maggio, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 18093 depositata il 6 maggio 2022 – Il provvedimento di sequestro preventivo di cui all’art. 321, comma 2, cod. proc. pen., finalizzato alla confisca di cui all’art. 240 cod. pen., deve contenere la concisa motivazione anche del periculum in mora, da rapportare alle ragioni che rendono necessaria l’anticipazione dell’effetto ablativo della confisca rispetto alla definizione del giudizio, salvo restando che, nelle ipotesi di sequestro delle cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisca reato, la motivazione può riguardare la sola appartenenza del bene al novero di quelli confiscabili ex lege
il 10 Maggio, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il provvedimento di sequestro preventivo di cui all’art. 321, comma 2, cod. proc. pen., finalizzato alla confisca di cui all’art. 240 cod. pen., deve contenere la concisa motivazione anche del periculum in mora, da rapportare alle ragioni che rendono necessaria l’anticipazione dell’effetto ablativo della confisca rispetto alla definizione del giudizio, salvo restando che, nelle ipotesi di sequestro delle cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisca reato, la motivazione può riguardare la sola appartenenza del bene al novero di quelli confiscabili ex lege
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 16562 depositata il 29 aprile 2022 – Cumulo della qualifica datoriale con quella di Rspp ed omessa valutazione del rischio, dell’obbligo di formazione e informazione del lavoratore
il 4 Maggio, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 16562 depositata il 29 aprile 2022 Infortunio sul lavoro – Omicidio colposo – Responsabilità del datore – Cumulo della qualifica datoriale con quella di Rspp – Omessa valutazione del rischio – Obbligo di formazione e informazione del lavoratore Considerato in fatto 1. La Corte di appello di Venezia […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 16826 depositata il 2 maggio 2022 – Una sentenza mancante di una delle pagine che la compongono è nulla, per difetto di motivazione, quando, «a fronte di detta incompletezza materiale, la motivazione non sia idonea a rendere conto dell’iter della decisione»
il 4 Maggio, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
Una sentenza mancante di una delle pagine che la compongono è nulla, per difetto di motivazione, quando, «a fronte di detta incompletezza materiale, la motivazione non sia idonea a rendere conto dell’iter della decisione»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15486 depositata il 21 aprile 2022 – In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, per valutare la responsabilità del committente, in caso di infortunio, occorre verificare in concreto l’incidenza della sua condotta nell’eziologia dell’evento, a fronte delle capacità organizzative della ditta scelta per l’esecuzione dei lavori, avuto riguardo alla specificità dei lavori da eseguire, ai criteri seguiti dallo stesso committente per la scelta dell’appaltatore o del prestatore d’opera, alla sua ingerenza nell’esecuzione dei lavori oggetto di appalto o del contratto di prestazione d’opera, nonché alla agevole ed immediata percepibilità da parte del committente di situazioni di pericolo
il 29 Aprile, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, per valutare la responsabilità del committente, in caso di infortunio, occorre verificare in concreto l’incidenza della sua condotta nell’eziologia dell’evento, a fronte delle capacità organizzative della ditta scelta per l’esecuzione dei lavori, avuto riguardo alla specificità dei lavori da eseguire, ai criteri seguiti dallo stesso committente per la scelta dell’appaltatore o del prestatore d’opera, alla sua ingerenza nell’esecuzione dei lavori oggetto di appalto o del contratto di prestazione d’opera, nonché alla agevole ed immediata percepibilità da parte del committente di situazioni di pericolo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15157 depositata il 20 aprile 2022 – L’esistenza di postazioni di lavoro in quota “impone la previa adozione delle misure prescritte e la permanenza delle medesime sino a quando le lavorazioni non siano cessate” essendo il rischio considerato dalle disposizioni del testo unico relative al lavoro in quota non solo il rischio di caduta del solo lavoratore occupato nel lavoro e solo durante il suo svolgimento, ma quello determinato “dalla mera allocazione di postazioni di lavoro ad una quota tale da rendere la caduta pericolosa per l’uomo”. E ciò, perché “l’art. 122 menzione il pericolo di caduta di “persone e di cose”, senza specificazioni che facciano riferimento alla qualità di lavoratore, ad un particolare tempo, o a una fase della lavorazione”
il 29 Aprile, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
L’esistenza di postazioni di lavoro in quota “impone la previa adozione delle misure prescritte e la permanenza delle medesime sino a quando le lavorazioni non siano cessate” essendo il rischio considerato dalle disposizioni del testo unico relative al lavoro in quota non solo il rischio di caduta del solo lavoratore occupato nel lavoro e solo durante il suo svolgimento, ma quello determinato “dalla mera allocazione di postazioni di lavoro ad una quota tale da rendere la caduta pericolosa per l’uomo”. E ciò, perché “l’art. 122 menzione il pericolo di caduta di “persone e di cose”, senza specificazioni che facciano riferimento alla qualità di lavoratore, ad un particolare tempo, o a una fase della lavorazione”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 15167 depositata il 20 aprile 2022 – In tema di sindacato del vizio di motivazione, infatti, il compito del giudice di legittimità non è quello di sovrapporre la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di merito in ordine all’affidabilità delle fonti di prova, bensì di stabilire se questi ultimi abbiano esaminato tutti gli elementi a loro disposizione, se abbiano fornito una corretta interpretazione di essi, dando esaustiva e convincente risposta alle deduzioni delle parti, e se abbiano esattamente applicato le regole della logica nello sviluppo delle argomentazioni che hanno giustificato la scelta di determinate conclusioni a preferenza di altre
il 28 Aprile, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In tema di sindacato del vizio di motivazione, infatti, il compito del giudice di legittimità non è quello di sovrapporre la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di merito in ordine all’affidabilità delle fonti di prova, bensì di stabilire se questi ultimi abbiano esaminato tutti gli elementi a loro disposizione, se abbiano fornito una corretta interpretazione di essi, dando esaustiva e convincente risposta alle deduzioni delle parti, e se abbiano esattamente applicato le regole della logica nello sviluppo delle argomentazioni che hanno giustificato la scelta di determinate conclusioni a preferenza di altre
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 14625 depositata il 14 aprile 2022 – Il reato di violazione norme di prevenzione d. lgs. 81/2008 deve essere dichiarato estinto, ai sensi degli artt. 157 e 161 cod. pen. per intervenuta prescrizione
il 19 Aprile, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Il reato di violazione norme di prevenzione d. lgs. 81/2008 deve essere dichiarato estinto, ai sensi degli artt. 157 e 161 cod. pen. per intervenuta prescrizione
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