Il delitto di trasferimento di valori deve ritenersi integrato anche in presenza di condotte aventi ad oggetto beni non provenienti da delitto, in accordo con la ratio dell’incriminazione che persegue unicamente l’obiettivo di evitare manovre dei soggetti assoggettabili a misure di prevenzione, dirette a non far figurare la loro disponibilità di beni o altre utilità, a prescindere dalla provenienza di questi
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 51935 depositata il 23 dicembre 2019 – Il delitto di trasferimento di valori deve ritenersi integrato anche in presenza di condotte aventi ad oggetto beni non provenienti da delitto
il 6 Gennaio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 47832 depositata il 25 novembre 2019 – In materia di reati tributari l’accertamento definitivo in sede contenziosa non ha efficacia vincolante nel processo penale e che fra giudizio penale e giudizio tributario non sussiste alcun vincolo di pregiudizialità che limiti il potere cognitivo del giudice penale
il 5 Gennaio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
In materia di reati tributari l’accertamento definitivo in sede contenziosa non ha efficacia vincolante nel processo penale e che fra giudizio penale e giudizio tributario non sussiste alcun vincolo di pregiudizialità che limiti il potere cognitivo del giudice penale
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 48199 depositata il 27 novembre 2019 – Il fallimento dell’ente nel cui interesse il reato tributario è stato commesso costituisce l’elemento probatorio in quanto in ragione dello stato di dissesto in cui si trovava il soggetto direttamente beneficiario dell’illecito è possibile procedere al sequestro per equivalente nei confronti del legale rappresentante
il 5 Gennaio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il fallimento dell’ente nel cui interesse il reato tributario è stato commesso costituisce l’elemento probatorio in quanto in ragione dello stato di dissesto in cui si trovava il soggetto direttamente beneficiario dell’illecito è possibile procedere al sequestro per equivalente nei confronti del legale rappresentante
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 48227 depositata il 27 novembre 2019 – L’omessa tenuta della contabilità integra gli estremi del reato di bancarotta documentale fraudolenta, e non di quello di bancarotta semplice, se lo scopo dell’omissione è quello di recare pregiudizio ai creditori
il 5 Gennaio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
L’omessa tenuta della contabilità integra gli estremi del reato di bancarotta documentale fraudolenta, e non di quello di bancarotta semplice, se lo scopo dell’omissione è quello di recare pregiudizio ai creditori
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 49406 depositata il 5 dicembre 2019 – Il fatto che il contribuente possa avvalersi di persone incaricate della materiale predisposizione e trasmissione della dichiarazione non vale a trasferire su queste ultime l’obbligo dichiarativo che fa carico direttamente al contribuente
il 5 Gennaio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il fatto che il contribuente possa avvalersi di persone incaricate della materiale predisposizione e trasmissione della dichiarazione non vale a trasferire su queste ultime l’obbligo dichiarativo che fa carico direttamente al contribuente
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 51973 depositata il 24 dicembre 2019 – In tema di sequestro preventivo, a seguito dell’introduzione, nell’art. 104-bis disp. att. cod. proc. pen., del comma 1-ter, ad opera della legge 17 ottobre 2017, n. 161, competente a decidere sulle modifiche al regime di amministrazione dei beni sottoposti a vincolo è, anche durante la pendenza del processo, il giudice che ha emesso il provvedimento
il 5 Gennaio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale
In tema di sequestro preventivo, a seguito dell’introduzione, nell’art. 104-bis disp. att. cod. proc. pen., del comma 1-ter, ad opera della legge 17 ottobre 2017, n. 161, competente a decidere sulle modifiche al regime di amministrazione dei beni sottoposti a vincolo è, anche durante la pendenza del processo, il giudice che ha emesso il provvedimento
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 49900 depositata il 10 dicembre 2019 – Il direttore dei lavori nominato dal committente, risponde dell’infortunio subito dal lavoratore qualora gli venga affidato il compito di sovrintendere all’esecuzione dei lavori, con possibilità di impartire ordini alle maestranze in virtù di una particolare clausola inserita nel contratto di appalto o qualora, per fatti concludenti, risulti la sua concreta ingerenza nell’organizzazione del lavoro
il 3 Gennaio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Il direttore dei lavori nominato dal committente, risponde dell’infortunio subito dal lavoratore qualora gli venga affidato il compito di sovrintendere all’esecuzione dei lavori, con possibilità di impartire ordini alle maestranze in virtù di una particolare clausola inserita nel contratto di appalto o qualora, per fatti concludenti, risulti la sua concreta ingerenza nell’organizzazione del lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 52070 depositata il 27 dicembre 2019 – In caso di patteggiamento per una pluralità di reati uniti dal vincolo della continuazione, alcuni dei quali oggetto di pronuncia ex art. 129 cod. proc. pen., l’imputato ha interesse a censurare la rideterminazione della pena, operata dal giudice mediante scorporo di una quota riferibile ai reati esclusi, solo laddove la misura del trattamento sanzionatorio riferibile ai singoli reati non sia stata previamente determinata dalle parti
il 2 Gennaio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
In caso di patteggiamento per una pluralità di reati uniti dal vincolo della continuazione, alcuni dei quali oggetto di pronuncia ex art. 129 cod. proc. pen., l’imputato ha interesse a censurare la rideterminazione della pena, operata dal giudice mediante scorporo di una quota riferibile ai reati esclusi, solo laddove la misura del trattamento sanzionatorio riferibile ai singoli reati non sia stata previamente determinata dalle parti.
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Ammissibile l’impugnazione incidentale tardi
La Corte di Cassazione, sezioni unite, con la sentenza n. 8486 depositata il 28…
- Nel rito c.d. Fornero non costituisce domanda nuov
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10263 depositat…
- La conciliazione è nulla se firmata in azienda e n
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 10065 depositat…
- Processo Tributario: la prova del perfezionamento
Nei casi in cui la notifica di un atto impositivo o processuale avvenga a mezzo…
- LIPE 2024: scadenze e novità per adempiere corrett
Per l’anno 2024 le LIPE (Liquidazioni Periodiche IVA) e rimasto invariata…