CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 marzo 2020, n. 7242 – La presenza di lavoratori in un sito di lavoro non può, in mancanza di specifica e rigorosa prova sul punto, configurarsi come atto di mera liberalità o cortesia, dovendosi, invece, ritenere, per una presunzione di favor dell’attività lavorativa e per la repressione delle assunzioni illegali, come attività retribuita di lavoro