CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 luglio 2020, n. 15110 – In sede collettiva, la misura della retribuzione discende esclusivamente da quanto ivi stabilito per quelle funzioni ed incarichi come remunerativo del corrispondente lavoro svolto, il che, comportando una piena regolazione “causale” delle reciproche prestazioni, non consente di riconoscere alcun margine a prospettazioni in termini di arricchimento senza causa